PREGA CON GIOIA – DIO È ALL’OPERA

Filippesi 1:3-4 – Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi, pregando sempre con gioia per voi tutti in ogni mia orazione.

Quando Paolo si ricordò di ciò che tutti i Filippesi fecero per lui, fu estremamente grato. Era naturalmente grato ai Filippesi, ma ancor di più a Dio che aveva operato tanta gentilezza attraverso i Filippesi.

I Filippesi erano estremamente generosi verso Paolo, sia quando era con loro (Atti 16:15, 16:32-34) sia quando era lontano da loro (2 Corinzi 8:1-7, 9:1-4 e 11:9).

Paolo pregò per i Filippesi e lo fece con gioia. Questo era un modo in cui Paolo sentiva di poter ripagare i Filippesi per tutto quello che avevano fatto per lui.

Si potrebbe dire che quando Paolo pregava per i Filippesi, era felice. È straordinario vedere che il primo riferimento di Paolo ai propri sentimenti o il suo stato d’animo in questa lettera è quello della gioia – sebbene abbia scritto dalla prigione e sapendo di una sua possibile esecuzione a breve.

“È una gloriosa rivelazione di come la vita in comunione con Cristo trionfa su tutte le circostanze avverse. Il trionfo, inoltre, non è indifferenza stoica. È piuttosto riconoscere il fatto che tutte le condizioni apparentemente avverse si fanno alleate dell’anima e ministri della vittoria, sotto il dominio del Signore.” (Morgan)

“Questa è la grande lettera cantata da Paolo. Era a Filippi dove aveva cantato in prigione a mezzanotte, in compagnia di Sila. Ora era di nuovo in prigione, questa volta a Roma.” (Morgan)

Suggerimento: Prega Filippesi 1:3-4. Loda Dio per il lavoro che vedi fare nella vita di un’altra persona. Fidati di Lui e rallegrati che sta lavorando anche nella tua vita.

Basato sul Commentario Biblico Enduring Word di David Guzik.