Come E Perché Vivo Nello Spirito?

1. I cristiani ricevono la potenza per vivere nello Spirito.

a. “Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito”. Poiché lo Spirito Santo è dato ad ogni credente quando nasce di nuovo, ogni cristiano ha in sé un principio più alto e più potente della carne.

• “Molte persone sincere sono spiritualmente ancora sotto il ministero di ravvedimento di Giovanni Battista. La loro condizione è praticamente quella della battaglia di Romani Sette, dove non si menziona né Cristo né lo Spirito Santo, ma solo un’anima vivificata ma non ancora liberata, in combattimento sotto un senso di ‘dovere’, e non di piena accettazione in Cristo e di sigillatura per opera dello Spirito Santo.” (William R. Newell).

b. “Se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui”. Questo significa che ogni credente ha lo Spirito Santo. È improprio dividere i cristiani tra i “ripieni di Spirito” e i “non ripieni di Spirito”. Se una persona non è ripiena di Spirito Santo, non è affatto un cristiano.

• Tuttavia, molti non riescono a vivere la vita cristiana nella costante pienezza dello Spirito, perché non sono costantemente riempiti di Spirito Santo come Paolo ha comandato in Efesini 5:18. Essi non hanno alcuna esperienza di ciò di cui parlò Gesù quando descrisse i fiumi di acqua viva che sgorgano dal credente (Giovanni 7:37-39).

Come si fa a sapere di avere lo Spirito? Rispondi a queste domande:

· Lo Spirito ti ha condotto a Gesù?

∙ Lo Spirito ha messo in te il desiderio di onorare Gesù?

∙ Lo Spirito ti sta portando ad essere più simile a Gesù?

∙ Lo Spirito è all’opera nel tuo cuore?

c. “Se Cristo è in voi, certo il corpo è morto a causa del peccato”. Poiché Gesù vive in noi, l’uomo vecchio (corpo) è morto, ma lo Spirito vive e regna, e realizzerà la Sua salvezza anche attraverso i nostri corpi mortali per mezzo della resurrezione.

• Non solo siamo in Cristo (Romani 8:1), ma anche Cristo è in noi; poiché Dio non può dimorare in una casa peccaminosa, il corpo (il vecchio uomo) è dovuto morire all’ingresso di Gesù.

2. Il nostro dovere: vivere nello Spirito, non nella carne.

a. “Noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne”. La carne (di nuovo, nel senso stretto della carne peccaminosa nella ribellione contro Dio) non ci ha dato nulla di buono. Quindi non abbiamo alcun obbligo di assecondarla o di viziarla. Il nostro debito è verso il Signore, non verso la carne.

b. “Perché se vivete secondo la carne voi morrete”. Paolo ci ricorda costantemente che vivere secondo la carne finisce con la morte. Abbiamo bisogno del promemoria, perché spesso siamo ingannati nel pensare che la carne ci offra la vita.

c. “Per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo”. Quando mettiamo a morte le opere del corpo (costringiamo la carne peccatrice a sottomettersi allo Spirito), dobbiamo farlo per mezzo dello Spirito. Altrimenti diventeremo come i farisei e spiritualmente orgogliosi.

• Paolo ci dice che non solo siamo salvati per opera dello Spirito, ma dobbiamo anche camminare secondo lo Spirito, se vogliamo crescere e procacciare la santità nel Signore. Non possiamo essere come alcuni tra i Galati che pensavano di poter iniziare nello Spirito, ma poi trovare la perfezione spirituale attraverso la carne (Galati 3:3).

Basato sul Commentario Biblico Enduring Word di David Guzik.