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Zaccaria 5:1-11

Zaccaria 5:1-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. L’angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti cubiti e la larghezza di dieci cubiti». Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. “Io la faccio uscire”, dice il SIGNORE degli eserciti, “ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene”». L’angelo che parlava con me uscì e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa esce là». Io domandai: «Che cos’è?» Egli disse: «È l’efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello». Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo, e in mezzo all’efa stava seduta una donna. Egli disse: «Questa è la malvagità», e la gettò in mezzo all’efa; poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell’efa. Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco venire due donne: il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; ed esse sollevarono l’efa fra terra e cielo. Io chiesi all’angelo che parlava con me: «Dove portano l’efa?» Egli mi rispose: «Nel paese di Scinear, per costruirgli una casa; quando sarà preparata, esso sarà posto sopra la sua base».

Zaccaria 5:1-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Alzando di nuovo gli occhi, guardai, ed ecco un rotolo che volava. L'angelo mi disse: «Che vedi?» Io risposi: «Vedo un rotolo che vola, la cui lunghezza è di venti *cubiti e la larghezza di dieci cubiti». Allora egli mi disse: «Questa è la maledizione che si spande su tutto il paese; poiché ogni ladro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo, e ogni spergiuro, secondo essa, sarà estirpato da questo luogo. “Io la faccio uscire”, dice il Signore degli eserciti, “ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura il falso nel mio nome; si stabilirà in mezzo a quella casa e la consumerà con il legname e le pietre che contiene”». L'angelo che parlava con me uscí e mi disse: «Alza gli occhi e guarda che cosa esce là». Io domandai: «Che cos'è?» Egli disse: «È l'*efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello». Ed ecco, fu alzata una piastra di piombo e in mezzo all'efa stava seduta una donna. Egli disse: «Questa è la malvagità»; e la gettò in mezzo all'efa, poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell'efa. Poi alzai gli occhi, guardai, ed ecco venire due donne; il vento soffiava nelle loro ali, e le ali che avevano erano come ali di cicogna; ed esse sollevarono l'efa fra terra e cielo. Io chiesi all'angelo che parlava con me: «Dove portano l'efa?» Egli mi rispose: «Nel paese di Scinear, per costruirgli una casa; quando sarà preparata, esso sarà posto sopra la sua base».

Zaccaria 5:1-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI alzai di nuovo gli occhi, e riguardai; ed ecco un rotolo volante. E l'Angelo mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo un rotolo volante, la cui lunghezza è di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti. Ed egli mi disse: Quest'è l'esecrazione, che è uscita fuori sopra la faccia di tutta la terra; perciocchè da un lato, ogni ladro è stato riciso, secondo quella; e dall'altro, ogni uomo che giura falsamente è stato riciso, secondo quella. Io l'ho messa fuori, dice il Signor degli eserciti, ed è venuta contro alla casa del ladro, e contro alla casa di chi giura per lo mio Nome falsamente; ed è dimorata in mezzo della sua casa, e l'ha consumata, insieme col suo legname, e le sue pietre. POI l'Angelo che parlava meco uscì, e mi disse: Deh! alza gli occhi, e riguarda che cosa è questa che esce fuori. Ed io dissi: Che cosa è? Ed egli disse: Quest'è un moggio, che esce. Poi disse: Quest'è l'occhio loro, che va per tutta la terra. Ed ecco, una massa di piombo fu portata; ed ecco una donna, che sedeva in mezzo del moggio. Ed egli disse: Quest'è l'empietà. Ed egli la gettò in mezzo del moggio; poi gettò la massa del piombo in su la bocca di esso. Poi, io alzai gli occhi, e riguardai; ed ecco, due donne uscivano, le quali aveano il vento nelle loro ale; ed aveano delle ale somiglianti alle ale di una cicogna; ed esse levarono il moggio fra cielo e terra. Ed io dissi all'Angelo che parlava meco: Dove portano esse il moggio? Ed egli mi disse: Nel paese di Sinear per edificargli quivi una casa; e quivi sarà stanziato, e posato sopra la sua base.