Zaccaria 3:3-10
Zaccaria 3:3-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Giosuè era vestito di vesti sudicie e stava davanti all’angelo. L’angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l’angelo del SIGNORE era presente. Poi l’angelo del SIGNORE fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè: sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il SIGNORE degli eserciti, “e toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno. In quel giorno”, dice il SIGNORE degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».
Zaccaria 3:3-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all'angelo. L'angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua *iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l'angelo del Signore era presente. Poi l'angelo del Signore fece a Giosuè questo solenne ammonimento: «Cosí parla il Signore degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei *cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il *Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il Signore degli eserciti; “toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo giorno. In quel giorno”, dice il Signore degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».
Zaccaria 3:3-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Infatti Giosuè aveva vesti sporche e stava in piedi davanti all’angelo. L’angelo ordinò a quelli che lo accompagnavano di togliere a Giosuè quelle vesti sporche. Poi disse a Giosuè: «Ho tolto il tuo peccato e ti darò da indossare abiti da festa». Egli ordinò anche di mettergli sulla testa un turbante pulito. E gli misero un turbante e abiti puliti alla presenza dell'angelo. Poi l’angelo del Signore disse a Giosuè: «Il Signore dell'universo dichiara: Se ti comporti come io desidero e se osservi le mie leggi, allora tu sarai responsabile del mio tempio e dei suoi cortili. Ti renderò degno di stare tra quelli che ora sono davanti a me. Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, e ascoltate anche voi, sacerdoti, suoi compagni, voi tutti che siete un segno della futura salvezza: io sto per mandare il mio servitore, chiamato “Germoglio”. Davanti a Giosuè io pongo una pietra, una sola pietra con sette occhi. Io stesso vi inciderò una iscrizione, cancellerò le colpe di questo paese in un solo giorno. Lo annunzio io, il Signore dell'universo. Quando quel giorno verrà, ognuno inviterà i suoi vicini a godersi la pace nella propria vigna e sotto gli alberi di fico».
Zaccaria 3:3-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Or Iosua era vestito di vestimenti sozzi, e stava ritto in piè davanti all'Angelo. E l'Angelo prese a dire in questa maniera a quelli che stavano ritti davanti a lui: Toglietegli d'addosso quei vestimenti sozzi. Poi gli disse: Vedi, io ho rimossa d'addosso a te la tua iniquità, e t'ho vestito di vestimenti nuovi. Ho parimente detto: Mettaglisi una tiara netta in sul capo. Coloro adunque gli misero un tiara netta in sul capo, e lo vestirono di vestimenti nuovi. Or l'Angelo del Signore stava in piè. E l'Angelo del Signore protestò a Iosua, dicendo: Così ha detto il Signor degli eserciti: Se tu cammini nelle mie vie, ed osservi ciò che io ho ordinato che si osservi, tu giudicherai la mia Casa, e guarderai i miei cortili; ed io ti darò di camminare fra costoro che son qui presenti. Or ascolta, Iosua, sommo sacerdote, tu, e i tuoi compagni, che seggono nel tuo cospetto; perciocchè voi siete uomini di prodigio; perciocchè, ecco, io adduco il mio Servitore, il Germoglio. Perciocchè, ecco, la pietra, che io ho posta davanti a Iosua; sopra quell'una pietra vi sono sette occhi: ecco, io scolpisco la scultura di essa, dice il Signor degli eserciti; e torrò via l'iniquità di questo paese in un giorno. In quel giorno, dice il Signor degli eserciti, voi chiamerete ciascuno il suo compagno sotto alla vite, e sotto al fico.