Cantico dei Cantici 4:10-16
Cantico dei Cantici 4:10-16 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l’odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi! Sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua; l’odore delle tue vesti è come l’odore del Libano. O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. I tuoi germogli sono un giardino di melograni e d’alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo; di nardo e di croco, di canna odorosa e di cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d’aloe, e di ogni più squisito aroma. Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d’acqua viva, un ruscello che scende giù dal Libano. Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l’amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!
Cantico dei Cantici 4:10-16 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l'odore dei tuoi profumi è piú soave di tutti gli aromi! Sposa mia, le tue labbra stillano miele, miele e latte sono sotto la tua lingua; l'odore delle tue vesti è come l'odore del Libano. O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato, una sorgente chiusa, una fonte sigillata. I tuoi germogli sono un giardino di melagrani e d'alberi di frutti deliziosi, di piante di cipro e di nardo; di nardo e di croco, di canna odorosa e di *cinnamomo, e di ogni albero da incenso; di mirra e d'aloe, e di ogni piú squisito aroma. Tu sei una fontana di giardino, una sorgente d'acqua viva, un ruscello che scende giú dal Libano. Sorgi, vento del nord, e vieni, vento del sud! Soffiate sul mio giardino, perché se ne spandano gli aromi! Venga l'amico mio nel suo giardino e ne mangi i frutti deliziosi!
Cantico dei Cantici 4:10-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il tuo amore, sorella mia, mia sposa, è così bello, molto più dolce del vino! Il tuo profumo è più gradevole di tutti gli aromi. Le tue labbra sanno di miele, mia sposa, la tua lingua ha il sapore del miele e del latte. Le tue vesti hanno il profumo del Libano. Sorella mia, mia sposa, sei come un giardino recintato e chiuso, come una sorgente inaccessibile. Le tue nascoste bellezze sono un giardino di melograni, dai frutti squisiti, con piante di cipro, nardo e zafferano, cannella e cinnamomo, ogni specie di piante d'incenso, mirra e aloe e tutti i profumi più rari. Tu sei una sorgente di giardino fontana di acque vive, ruscello che scende dai monti del Libano. Alzati, vento del nord, vieni, vento del sud, spandete i profumi del mio giardino. E tu, amore mio, vieni nel tuo giardino, gusta i suoi frutti squisiti!
Cantico dei Cantici 4:10-16 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l'odor de' tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati! O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte è sotto alla tua lingua; E l'odor de' tuoi vestimenti è come l'odor del Libano. O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata. Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d'altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo; Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d'ogni albero d'incenso; Di mirra, e d'aloe, E d'ogni più eccellente aromato. O fonte degli orti, O pozzo d'acque vive, O ruscelli correnti giù dal Libano! Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l'orto mio, e fa' che i suoi aromati stillino. Venga l'amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie.