Lettera ai Romani 9:20-21
Lettera ai Romani 9:20-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» Il vasaio non è forse padrone dell’argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile?
Lettera ai Romani 9:20-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta cosí?» Il vasaio non è forse padrone dell'argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile?
Lettera ai Romani 9:20-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma chi credi di essere tu, o uomo, che vuoi contestare Dio? Dice forse il vaso di argilla a colui che l’ha plasmato: perché mi hai fatto così? Con lo stesso impasto, il vasaio fa quel che vuole: può fare sia un vaso di valore e sia un vaso più comune.
Lettera ai Romani 9:20-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Anzi, o uomo, chi sei tu, che replichi a Dio? la cosa formata dirà ella al formatore: Perchè mi hai fatta così? Non ha il vasellaio la podestà sopra l'argilla, da fare d'una medesima massa un vaso ad onore, ed un altro a disonore?