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Lettera ai Romani 5:1-11

Lettera ai Romani 5:1-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Dio dunque ha accolti come suoi noi che abbiamo creduto. Perciò ora siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù *Cristo. Per mezzo suo possiamo accostarci con la fede alla bontà di Dio che ci accoglie, e siamo orgogliosi della nostra speranza: un giorno Dio ci farà partecipare alla sua gloria. Ma c’è di più: addirittura siamo orgogliosi delle nostre sofferenze, perché sappiamo che la sofferenza produce perseveranza, la perseveranza ci rende forti nella prova, e questa forza ci apre alla speranza. La speranza poi non porta alla delusione, perché Dio ha messo il suo amore nei nostri cuori per mezzo dello *Spirito Santo che ci ha dato. Noi eravamo ancora incapaci di avvicinarci a Dio, quando Cristo, nel tempo stabilito, morì per i peccatori. È difficile che qualcuno sia disposto a morire per un uomo onesto; al massimo si potrebbe forse trovare qualcuno disposto a dare la propria vita per un uomo buono. Cristo invece è morto per noi, quando eravamo ancora peccatori: questa è la prova che Dio ci ama. Ma non basta: ora Dio per mezzo della morte di Cristo ci ha messi nella giusta relazione con sé; a maggior ragione ci salverà dal castigo, per mezzo di lui. Noi eravamo suoi nemici, eppure Dio ci ha riconciliati a sé mediante la morte del Figlio suo; a maggior ragione ci salverà mediante la vita di Cristo, dopo averci riconciliati. E non basta! Addirittura possiamo vantarci di fronte a Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, perché ora, grazie a lui, Dio ci ha riconciliati con sé.

Lettera ai Romani 5:1-11

Lettera ai Romani 5:1-11 NR06

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