Lettera ai Romani 2:3-4
Lettera ai Romani 2:3-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
Lettera ai Romani 2:3-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Pensi tu, o uomo, che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio? Oppure disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza e della sua costanza, non riconoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
Lettera ai Romani 2:3-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
O credi forse di sfuggire al *giudizio di Dio, visto che condanni negli altri quello che tu stesso fai? O forse agisci così, perché disprezzi la grande bontà, la tolleranza e la pazienza di Dio? Ma non sai che Dio usa la sua bontà per spingerti a cambiare vita?
Lettera ai Romani 2:3-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E stimi tu questo, o uomo, che giudichi coloro che fanno cotali cose, e le fai, che tu scamperai il giudicio di Dio? Ovvero, sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, e della sua pazienza, e lentezza ad adirarsi; non conoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento?