Lettera ai Romani 15:17-22
Lettera ai Romani 15:17-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesù, per quel che concerne le cose di Dio. Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo allo scopo di condurre i pagani all’ubbidienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito {di Dio}. Così da Gerusalemme e dintorni fino all’Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, avendo l’ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui, ma com’è scritto: «Coloro ai quali nulla era stato annunciato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno». Per questa ragione appunto sono stato tante volte impedito di venire da voi
Lettera ai Romani 15:17-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ho dunque di che vantarmi in Cristo Gesú, per quel che concerne le cose di Dio. Non oserei infatti parlare di cose che Cristo non avesse operato per mio mezzo allo scopo di condurre i pagani all'ubbidienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito Santo. Cosí da *Gerusalemme e dintorni fino all'Illiria ho predicato dappertutto il vangelo di Cristo, avendo l'ambizione di predicare il vangelo là dove non era ancora stato portato il nome di Cristo, per non costruire sul fondamento altrui, ma com'è scritto: «Coloro ai quali nulla era stato annunziato di lui, lo vedranno; e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno». Per questa ragione appunto sono stato tante volte impedito di venire da voi
Lettera ai Romani 15:17-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Perciò, unito a Cristo, posso essere fiero dell'opera di Dio. Quel che io ho detto è che Cristo si è servito di me per condurre i non Ebrei a ubbidire a Dio. Lo ha fatto con parole e con opere, con la potenza di segni miracolosi e con la forza dello Spirito. Così ho parlato di Cristo e ho portato a termine il mio compito partendo da Gerusalemme e poi in tutte le direzioni, sino ai confini dell’*Illiria. Mi sono però proposto di portare la parola di Dio dove il nome di Cristo non era ancora conosciuto: non volevo costruire su un fondamento già posto da altri. E così ho fatto come dice la Bibbia: Lo vedranno coloro ai quali non è stato annunziato, e capiranno coloro che non ne avevano mai sentito parlare. Per questo motivo, più di una volta, mi è stato impossibile venire da voi.
Lettera ai Romani 15:17-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Io ho adunque di che gloriarmi in Cristo Gesù, nelle cose che appartengono al servigio di Dio. Perciocchè io non saprei dir cosa che Cristo non abbia operata per me, per l'ubbidienza de' Gentili, per parola e per opera; con potenza di segni e di prodigi; con la virtù dello Spirito di Dio; talchè, da Gerusalemme, e da' luoghi d'intorno infino all'Illirico, io ho compiuto il servigio dell'evangelo di Cristo. Avendo ancora in certo modo l'ambizione di evangelizzare, non dove fosse già stata fatta menzion di Cristo; per non edificar sopra il fondamento altrui. Ma, come è scritto: Coloro a' quali non è stato annunziato nulla di lui lo vedranno; e coloro che non ne hanno udito parlare l'intenderanno. Per la qual cagione ancora sono spesse volte stato impedito di venire a voi.