Lettera ai Romani 12:6-21
Lettera ai Romani 12:6-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all’ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
Lettera ai Romani 12:6-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano. Benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono allegri; piangete con quelli che piangono. Abbiate tra di voi un medesimo sentimento. Non aspirate alle cose alte, ma lasciatevi attrarre dalle umili. Non vi stimate saggi da voi stessi. Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo cosí, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
Lettera ai Romani 12:6-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Secondo la capacità che Dio ci ha dato, noi abbiamo compiti diversi. Se abbiamo ricevuto il dono di essere *profeti, annunziamo la parola di Dio secondo la fede ricevuta. Se abbiamo ricevuto il dono di aiutare gli altri, aiutiamoli! Chi ha avuto il dono dell'insegnamento, insegni. Chi il dono di esortare, esorti. Chi dà qualcosa agli altri, lo faccia con semplicità. Chi ha responsabilità nella comunità, dimostri cura e diligenza. Chi aiuta i poveri, lo faccia con gioia. Il vostro amore sia sincero! Fuggite il male, seguite con fermezza il bene. Amatevi gli uni gli altri, come fratelli. Siate premurosi nello stimarvi gli uni gli altri. Siate impegnati nel fare del bene, non pigri; siate ferventi nello spirito e nel servire il Signore, allegri nella speranza, pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera. Siate pronti ad aiutare i vostri fratelli quando hanno bisogno, e fate di tutto per essere ospitali. Chiedete a Dio di benedire quelli che vi perseguitano; di perdonarli, non di castigarli. Siate felici con chi è nella gioia. Piangete con chi piange. Andate d'accordo tra di voi. Non inseguite desideri di grandezza, volgetevi piuttosto verso le cose umili. Non vi stimate sapienti da voi stessi! Non rendete a nessuno male per male. Preoccupatevi di fare il bene dinanzi a tutti. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non vendicatevi, carissimi, ma lasciate agire la collera di Dio, perché nella Bibbia si legge: A me la vendetta, dice il Signore, darò io il contraccambio. Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere. Comportati così, e lo farai arrossire di vergogna. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.
Lettera ai Romani 12:6-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede; se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all'insegnare; e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza. LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene. Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell'onore. Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore; allegri nella speranza, pazienti nell'afflizione, perseveranti nell'orazione; comunicanti a' bisogni de' santi, procaccianti l'ospitalità. Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite. Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono. Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l'animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi. Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini. S' egli è possibile, e quanto è in voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all'ira di Dio; perciocchè egli è scritto: A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore. Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocchè, facendo questo, tu raunerai de' carboni accesi sopra il suo capo. Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene.