Lettera ai Romani 12:3-13
Lettera ai Romani 12:3-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. L’amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l’ospitalità.
Lettera ai Romani 12:3-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Per la grazia che mi è stata concessa, dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto piú alto di quello che deve avere, ma abbia di sé un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Dio ha assegnata a ciascuno. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, cosí noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare; se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia. L'amore sia senza ipocrisia. Aborrite il male e attenetevi fermamente al bene. Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. Quanto allo zelo, non siate pigri; siate ferventi nello spirito, servite il Signore; siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, provvedendo alle necessità dei santi, esercitando con premura l'ospitalità.
Lettera ai Romani 12:3-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno di voi di non sopravvalutarsi, ma di valutarsi invece nel modo giusto, secondo la misura della fede che Dio gli ha dato. In un solo corpo vi sono molte membra, ma non tutte hanno la stessa funzione. E così noi, che siamo molti, siamo tutti uniti a *Cristo, e siamo uniti agli altri come parti di un solo corpo. Secondo la capacità che Dio ci ha dato, noi abbiamo compiti diversi. Se abbiamo ricevuto il dono di essere *profeti, annunziamo la parola di Dio secondo la fede ricevuta. Se abbiamo ricevuto il dono di aiutare gli altri, aiutiamoli! Chi ha avuto il dono dell'insegnamento, insegni. Chi il dono di esortare, esorti. Chi dà qualcosa agli altri, lo faccia con semplicità. Chi ha responsabilità nella comunità, dimostri cura e diligenza. Chi aiuta i poveri, lo faccia con gioia. Il vostro amore sia sincero! Fuggite il male, seguite con fermezza il bene. Amatevi gli uni gli altri, come fratelli. Siate premurosi nello stimarvi gli uni gli altri. Siate impegnati nel fare del bene, non pigri; siate ferventi nello spirito e nel servire il Signore, allegri nella speranza, pazienti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera. Siate pronti ad aiutare i vostri fratelli quando hanno bisogno, e fate di tutto per essere ospitali.
Lettera ai Romani 12:3-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè io, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che è fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra ciò che conviene avere; anzi senta a sobrietà, secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede. Perciocchè, siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione, così noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi è membro l'uno dell'altro. Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede; se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all'insegnare; e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza. LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene. Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell'onore. Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore; allegri nella speranza, pazienti nell'afflizione, perseveranti nell'orazione; comunicanti a' bisogni de' santi, procaccianti l'ospitalità.