Lettera ai Romani 10:9-13
Lettera ai Romani 10:9-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso». Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
Lettera ai Romani 10:9-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
perché, se con la bocca avrai confessato Gesú come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso». Poiché non c'è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
Lettera ai Romani 10:9-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Se, nel tuo cuore, credi che Dio ha risuscitato Gesù dai morti e, con la tua voce, dichiari che Gesù è il Signore, sarai salvato. Dio accoglie chi crede veramente; chi dichiara la propria fede sarà salvato. Infatti la Bibbia dice: Chi crede in lui non sarà deluso. Non vi è perciò differenza fra chi è Ebreo e chi non lo è, perché il Signore è lo stesso per tutti, immensamente generoso verso tutti quelli che lo invocano. Afferma infatti la Bibbia: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Lettera ai Romani 10:9-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Che se tu confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Iddio l'ha risuscitato da' morti, sarai salvato. Poichè col cuore si crede a giustizia, e con la bocca si fa confessione a salute. Perciocchè la scrittura dice: Chiunque crede in lui non sarà svergognato. Poichè non vi è distinzione di Giudeo, e di Greco; perciocchè uno stesso è il Signor di tutti, ricco inverso tutti quelli che l'invocano. Imperocchè, chiunque avrà invocato il nome del Signore, sarà salvato.