Apocalisse di Giovanni 9:12-21
Apocalisse di Giovanni 9:12-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il primo «guai» è passato; ecco, vengono ancora due «guai» dopo queste cose. Poi il sesto angelo suonò la tromba, e udii una voce dai {quattro} corni dell’altare d’oro che era davanti a Dio. La voce diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli che sono legati sul gran fiume Eufrate». E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell’ora, quel giorno, quel mese e quell’anno, per uccidere la terza parte degli uomini. Il numero dei soldati a cavallo era di duecento milioni e io udii il loro numero. Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; i cavalli avevano delle teste simili a quelle dei leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo. Un terzo degli uomini fu ucciso da questi tre flagelli: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalle bocche dei cavalli. Il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code; perché le loro code erano simili a serpenti e avevano delle teste, e con esse ferivano. Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare. Non si ravvidero neppure dai loro omicidi, né dalle loro magie, né dalla loro fornicazione, né dai loro furti.
Apocalisse di Giovanni 9:12-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il primo «guai» è passato; ecco, vengono ancora due «guai» dopo queste cose. Poi il sesto angelo sonò la tromba e udii una voce dai quattro corni dell'altare d'oro che era davanti a Dio. La voce diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli che sono legati sul gran fiume Eufrate». E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell'ora, quel giorno, quel mese e quell'anno, per uccidere la terza parte degli uomini. Il numero dei soldati a cavallo era di duecento milioni e io udii il loro numero. Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; i cavalli avevano delle teste simili a quelle dei leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo. Un terzo degli uomini fu ucciso da questi tre flagelli: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che usciva dalle bocche dei cavalli. Il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code; perché le loro code erano simili a serpenti e avevano delle teste, e con esse ferivano. Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli, non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d'oro, d'argento, di rame, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare. Non si ravvidero neppure dai loro omicidi, né dalle loro *magie, né dalla loro fornicazione, né dai loro furti.
Apocalisse di Giovanni 9:12-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Questa è la prima sventura. Ma ecco che stanno per arrivarne altre due. Il sesto *angelo suonò la tromba, e allora intesi una voce dai quattro angoli dell’*altare d'oro posto di fronte a Dio. La voce disse al sesto angelo che teneva la tromba: «Libera i quattro angeli incatenati presso il grande fiume Eufrate!». I quattro angeli, preparati proprio per quell’ora, quel giorno, quel mese, quell’anno, furono liberati per uccidere un terzo degli uomini. Udii quanti erano i loro soldati a cavallo: erano duecento milioni. In quella visione, cavalli e cavalieri mi apparvero rivestiti di corazze: alcune, rosse come il fuoco, altre azzurre come lo zaffiro, e altre gialle come lo *zolfo. I cavalli avevano teste che parevano di leoni; fuoco, fumo e zolfo uscivano dalla loro bocca. Un terzo degli uomini fu ucciso da questi tre flagelli, dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalla bocca dei cavalli. Il potere dei cavalli sta nella bocca, e anche nella coda: infatti le loro code sono come serpenti che feriscono gli uomini con la testa. Eppure gli altri uomini, quelli che non erano stati uccisi da questi flagelli, non abbandonarono gli idoli fatti con le loro mani, e non smisero di inginocchiarsi davanti ai *demòni e agli idoli d'oro, d'argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non sono in grado di vedere, di udire e di camminare. Non rinunziarono neppure ai loro delitti, alla magia, alla prostituzione e ai furti.
Apocalisse di Giovanni 9:12-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il primo Guaio è passato; ecco, vengono ancora due Guai dopo queste cose. POI il sesto angelo sonò; ed io udii una voce dalle quattro corna dell'altar d'oro, ch' era davanti a Dio; la quale disse al sesto angelo che avea la tromba: Sciogli i quattro angeli, che son legati in sul gran fiume Eufrate. E furono sciolti que' quattro angeli, che erano apparecchiati per quell'ora, e giorno, e mese, ed anno; per uccider la terza parte degli uomini. E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; ed io udii il numero loro. Simigliantemente ancora vidi nella visione i cavalli, e quelli che li cavalcavano, i quali aveano degli usberghi di fuoco, di giacinto, e di zolfo; e le teste de' cavalli erano come teste di leoni; e dalle bocche loro usciva fuoco, e fumo, e zolfo. Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo, e dallo zolfo, che usciva delle bocche loro, fu uccisa la terza parte degli uomini. Perciocchè il poter de' cavalli era nella lor bocca, e nelle lor code; poichè le lor code erano simili a serpenti, avendo delle teste, e con esse danneggiavano. E il rimanente degli uomini, che non furono uccisi di queste piaghe, non si ravvide ancora delle opere delle lor mani, per non adorare i demoni, e gl'idoli d'oro, e d'argento, e di rame, e di pietra, e di legno, i quali non possono nè vedere, nè udire, nè camminare. Parimente non si ravvidero de' lor omicidii, nè delle lor malie, nè della loro fornicazione, nè de' lor furti.