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Apocalisse di Giovanni 12:1-17

Apocalisse di Giovanni 12:1-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena lo avesse partorito. Ed ella partorì un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. Ma la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni. E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte. Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo». Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov’è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s’infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù.

Apocalisse di Giovanni 12:1-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi un grande segno apparve nel cielo: una donna rivestita del sole, con la luna sotto i piedi e una corona di dodici stelle sul capo. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Apparve ancora un altro segno nel cielo: ed ecco un gran *dragone rosso, che aveva sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi. La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra. Il dragone si pose davanti alla donna che stava per partorire, per divorarne il figlio, non appena l'avesse partorito. Ed ella partorí un figlio maschio, il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio di lei fu rapito vicino a Dio e al suo trono. Ma la donna fuggí nel deserto, dove ha un luogo preparato da Dio, per esservi nutrita per milleduecentosessanta giorni. E ci fu una battaglia nel cielo: *Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non vinsero, e per loro non ci fu piú posto nel cielo. Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato *diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giú; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli. Allora udii una gran voce nel cielo, che diceva: «Ora è venuta la salvezza e la potenza, il regno del nostro Dio, e il potere del suo Cristo, perché è stato gettato giú l'accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l'hanno esposta alla morte. Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! Guai a voi, o terra, o mare! Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di aver poco tempo». Quando il dragone si vide precipitato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. Ma alla donna furono date le due ali della grande aquila affinché se ne volasse nel deserto, nel suo luogo, dov'è nutrita per un tempo, dei tempi e la metà di un tempo, lontana dalla presenza del serpente. Il serpente gettò acqua dalla sua bocca, come un fiume, dietro alla donna, per farla travolgere dalla corrente. Ma la terra soccorse la donna: aprí la bocca e inghiottí il fiume che il dragone aveva gettato fuori dalla sua bocca. Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesú.

Apocalisse di Giovanni 12:1-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna che sembrava vestita di sole, con una corona di dodici stelle in capo, e la luna sotto i suoi piedi. Stava per dare alla luce un bambino e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Un altro segno apparve nel cielo: un drago enorme, rosso fuoco, con sette teste e dieci corna. Su ogni testa aveva un diadema, e la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le scagliava sulla terra. Il drago si pose di fronte alla donna che stava per partorire: voleva divorare il bambino appena fosse nato. La donna dette alla luce un maschio: egli dovrà governare tutte le nazioni con un bastone di ferro. Quel figlio fu rapito e portato verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, in un posto preparato da Dio. Là doveva trovare ospitalità per milleduecentosessanta giorni. Poi scoppiò una guerra nel cielo: da una parte *Michele e i suoi *angeli, dall’altra il drago e i suoi angeli. Ma questi furono sconfitti, e non ci fu più posto per loro nel cielo, e il drago fu scaraventato fuori. Il grande drago, cioè il serpente antico, che si chiama *Diavolo e *Satana, ed è il seduttore del mondo, fu gettato sulla terra, e anche i suoi angeli furono gettati giù. Udii allora una voce forte che gridava nel cielo: «Ora è il tempo della salvezza, ora il regno del nostro Dio viene con forza, e il suo *Cristo prende il potere, perché è stato sconfitto l’accusatore dei nostri fratelli, colui che li incolpava giorno e notte dinanzi a Dio. Essi lo hanno vinto con il sacrificio dell'Agnello e con la parola che hanno annunziato. Non hanno risparmiato la loro vita neppure di fronte alla morte. Esultate, dunque, o cieli, e voi che li abitate! Povera terra, invece, e povero mare! Il diavolo è piombato fra voi pieno di furore, perché sa che non gli resta più molto tempo». Quando il drago si rese conto di essere stato gettato sulla terra, cominciò a perseguitare la donna che aveva dato alla luce il bambino. Ma la donna ricevette due grandi ali d'aquila, per allontanarsi dal serpente, e volò al suo rifugio nel deserto. Là rimase in pace per tre anni e mezzo. Il serpente vomitò dalla sua bocca una fiumana d'acqua, dietro alla donna, per farla portar via dalla corrente. Ma la terra venne in suo aiuto: aprì la bocca e inghiottì il fiume che il drago aveva vomitato. Infuriato con la donna, il drago andò a far guerra contro gli altri figli di lei: quelli che mettono in pratica i comandamenti di Dio, e rimangono fedeli a ciò che Gesù ha annunziato.

Apocalisse di Giovanni 12:1-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI apparve un gran segno nel cielo: una donna intorniata del sole, di sotto a' cui piedi era la luna, e sopra la cui testa era una corona di dodici stelle. Ed essendo incinta, gridava, sentendo i dolori del parto, e travagliava da partorire. Apparve ancora un altro segno nel cielo. Ed ecco un gran dragone rosso, che avea sette teste, e dieci corna; e in su le sue teste v'erano sette diademi. E la sua coda strascinava dietro a sè la terza parte delle stelle del cielo, ed egli le gettò in terra. E il dragone si fermò davanti alla donna che avea da partorire, acciocchè, quando avesse partorito, egli divorasse il suo figliuolo. Ed ella partorì un figliuol maschio, il quale ha da reggere tutte le nazioni con verga di ferro; e il figliuol d'essa fu rapito, e portato appresso a Dio, ed appresso al suo trono. E la donna fuggì nel deserto, dove ha un luogo apparecchiato da Dio, acciocchè sia quivi nudrita milledugensessanta giorni. E si fece battaglia nel cielo; Michele, e i suoi angeli, combatterono col dragone; il dragone parimente, e i suoi angeli, combatterono. Ma non vinsero, e il luogo loro non fu più trovato nel cielo. E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato Diavolo e Satana, il qual seduce tutto il mondo, fu gettato in terra; e furono con lui gettati ancora i suoi angeli. Ed io udii una gran voce nel cielo, che diceva: Ora è venuta ad esser dell'Iddio nostro la salute, e la potenza, e il regno; e la podestà del suo Cristo; perciocchè è stato gettato a basso l'accusatore de' nostri fratelli, il quale li accusava davanti all'Iddio nostro, giorno e notte. Ma essi l'hanno vinto per il sangue dell'Agnello, e per la parola della loro testimonianza; e non hanno amata la vita loro; fin là, che l'hanno esposta alla morte. Perciò, rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, terra, e mare! perciocchè il Diavolo è disceso a voi, avendo grande ira, sapendo che egli ha poco tempo. E quando il dragone vide ch'egli era stato gettato in terra, perseguitò la donna, che avea partorito il figliuol maschio. Ma furono date alla donna due ale della grande aquila, acciocchè se ne volasse d'innanzi al serpente nel deserto, nel suo luogo, per esser quivi nudrita un tempo, de' tempi, e la metà d'un tempo. E il serpente gettò dalla sua bocca, dietro alla donna, dell'acqua, a guisa di fiume; per far che il fiume la portasse via. Ma la terra soccorse la donna; e la terra aperse la sua bocca, ed assorbì il fiume, che il dragone avea gettato della sua bocca. E il dragone si adirò contro alla donna, e se ne andò a far guerra col rimanente della progenie d'essa, che serba i comandamenti di Dio, ed ha la testimonianza di Gesù Cristo.