Logo YouVersion
Icona Cerca

Salmi 105:1-45

Salmi 105:1-45 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Celebrate il Signore, invocate il suo nome; fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli. Cantate e salmeggiate a lui, meditate su tutte le sue meraviglie. Esultate per il suo santo nome; gioisca il cuore di quanti cercano il Signore! Cercate il Signore e la sua forza, cercate sempre il suo volto! Ricordatevi dei prodigi fatti da lui, dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca, voi, figli d'*Abraamo, suo servo, discendenza di *Giacobbe, suoi eletti! Egli, il Signore, è il nostro Dio; i suoi giudizi si estendono su tutta la terra. Egli si ricorda per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, del patto che fece con Abraamo, del giuramento che fece a *Isacco, che confermò a Giacobbe come uno statuto, a *Israele come un patto eterno, dicendo: «Ti darò il paese di *Canaan come vostra eredità». Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese, e andavano da una nazione all'altra, da un regno a un altro popolo. Egli non permise che alcuno li opprimesse; per amor loro castigò dei re, dicendo: «Non toccate i miei *unti e non fate alcun male ai miei *profeti». Poi chiamò la carestia nel paese e fece mancare il pane che li sostentava. Mandò davanti a loro un uomo, *Giuseppe, che fu venduto come schiavo. Gli legarono i piedi con ceppi; fu oppresso con catene di ferro. Fino al tempo in cui si avverò quanto aveva predetto, la parola del Signore lo affinò. Il re lo fece slegare, il dominatore di popoli lo liberò; lo stabilí signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni, per istruire i príncipi secondo il suo giudizio e insegnare ai suoi *anziani la sapienza. Allora Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam. Dio moltiplicò grandemente il suo popolo, e lo rese piú potente dei suoi avversari. Poi mutò il cuore di questi; essi odiarono il suo popolo e tramarono inganni contro i suoi servi. Egli mandò *Mosè, suo servo, e *Aaronne, che aveva scelto. Essi operarono in mezzo a loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cam. Mandò le tenebre e si fece buio, eppure non osservarono le sue parole. Cambiò le acque in sangue e fece morire i loro pesci. La terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re. Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio. Mandò loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese. Colpí le loro vigne e i loro fichi e spezzò gli alberi del loro territorio. Egli parlò e vennero *cavallette e bruchi innumerevoli, che divorarono tutta l'erba del paese e mangiarono il frutto della loro terra. Poi colpí tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie del loro vigore. E fece uscire gli Israeliti con argento e oro, e nessuno vacillò nelle sue tribú. Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza, perché erano presi da terrore a causa loro. Egli distese una nuvola per ripararli e accese un fuoco per illuminarli di notte. A loro richiesta fece venire delle quaglie e li saziò con il pane del cielo. Aprí la roccia e ne scaturirono acque: esse scorrevano come fiume nel deserto. Egli si ricordò della sua santa parola e anche d'Abraamo, suo servo. Fece uscire il suo popolo con letizia, e i suoi eletti con grida di gioia. Diede loro le terre delle nazioni ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli, perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

Salmi 105:1-45 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Celebrate il SIGNORE, invocate il suo nome; fate conoscere i suoi prodigi tra i popoli. Cantate e salmeggiate a lui, meditate su tutte le sue meraviglie. Esultate per il suo santo nome; gioisca il cuore di quanti cercano il SIGNORE! Cercate il SIGNORE e la sua forza, cercate sempre il suo volto! Ricordatevi dei prodigi fatti da lui, dei suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca, voi, figli di Abraamo, suo servo, discendenza di Giacobbe, suoi eletti! Egli, il SIGNORE, è il nostro Dio; i suoi giudizi si estendono su tutta la terra. Egli si ricorda per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, del patto che fece con Abraamo, del giuramento che fece a Isacco, che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno, dicendo: «Ti darò il paese di Canaan come vostra eredità». Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese, e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo. Egli non permise che alcuno li opprimesse; per amor loro castigò dei re, dicendo: «Non toccate i miei unti e non fate alcun male ai miei profeti». Poi chiamò la carestia nel paese e fece mancare il pane che li sostentava. Mandò davanti a loro un uomo, Giuseppe, che fu venduto come schiavo. Gli legarono i piedi con ceppi; fu oppresso con catene di ferro. Fino al tempo in cui si avverò quanto aveva predetto, la parola del SIGNORE lo affinò. Il re lo fece slegare, il dominatore di popoli lo liberò; lo stabilì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni, per istruire i prìncipi secondo il suo giudizio e insegnare ai suoi anziani la sapienza. Allora Israele venne in Egitto e Giacobbe soggiornò nel paese di Cam. Dio moltiplicò grandemente il suo popolo e lo rese più potente dei suoi avversari. Poi mutò il cuore di questi; essi odiarono il suo popolo e tramarono inganni contro i suoi servi. Egli mandò Mosè, suo servo, e Aaronne, che aveva scelto. Essi operarono in mezzo a loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cam. Mandò le tenebre e si fece buio, eppure non osservarono le sue parole. Cambiò le acque in sangue e fece morire i loro pesci. La terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re. Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio. Mandò loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese. Colpì le loro vigne e i loro fichi e spezzò gli alberi del loro territorio. Egli parlò, e vennero cavallette e bruchi innumerevoli, che divorarono tutta l’erba del paese e mangiarono il frutto della loro terra. Poi colpì tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie del loro vigore. E fece uscire gli Israeliti con argento e oro, e nessuno vacillò nelle sue tribù. Gli Egiziani si rallegrarono della loro partenza, perché erano presi da terrore a causa loro. Egli distese una nuvola per ripararli e accese un fuoco per illuminarli di notte. A loro richiesta fece venire delle quaglie e li saziò con il pane del cielo. Aprì la roccia e ne scaturirono acque: esse scorrevano come fiume nel deserto. Egli si ricordò della sua santa parola e anche di Abraamo, suo servo. Fece uscire il suo popolo con letizia e i suoi eletti con grida di gioia. Diede loro le terre delle nazioni ed essi ereditarono il frutto della fatica dei popoli, perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

Salmi 105:1-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Lodate il Signore, invocate il suo nome, fate conoscere le sue opere agli altri popoli. Cantate, suonate per lui, raccontate tutti i suoi prodigi. Siate fieri di lui, il Dio santo; gioite, voi che cercate il Signore! Cercate il Signore e la sua forza, non stancatevi di cercare la sua presenza. Ricordatevi le meraviglie che egli ha fatto, non dimenticate i suoi miracoli e le sentenze uscite dalla sua bocca, voi, discendenti di Abramo, suo servo, figli di Giacobbe, da lui scelti! È lui il Signore, nostro Dio, che governa tutta la terra. Non dimentica mai la sua alleanza, parola data per mille generazioni, alleanza conclusa con Abramo, giuramento fatto a Isacco, decisione confermata a Giacobbe, promessa eterna in favore d'Israele, quando egli disse: «Ti do la terra di Canaan, come eredità assegnata a te!». Erano allora un piccolo numero, solo un gruppo di emigranti. Vagavano da una nazione all’altra, passavano da un regno a un altro popolo. Ma Dio non permise a nessuno di opprimerli, e per difenderli minacciò anche i re: «Non toccate i miei consacrati, non fate del male ai miei profeti!». Il Signore fece venire la fame nel paese e mancò il pane per tutti Ma egli mandò davanti a loro un uomo, Giuseppe, venduto come schiavo. Gli legarono i piedi con catene, gli misero addosso un collare di ferro. La parola del Signore lo mise alla prova finché non si avverò la sua predizione. Allora il re di Egitto lo fece rilasciare, il sovrano delle nazioni lo mise in libertà. Lo nominò capo del suo governo e amministratore di tutti i suoi averi, per istruire i suoi ministri a suo piacimento e insegnare la saggezza agli anziani. Anche Giacobbe venne in Egitto e si stabilì in quella terra. Dio diede molti figli al suo popolo, lo rese più forte dei suoi avversari. Poi cambiò il cuore degli Egiziani che si misero a odiare il suo popolo e a trattare con inganno i suoi fedeli. Allora egli mandò Mosè, il suo servitore, e Aronne, l’uomo che si era scelto. Contro gli Egiziani annunziarono prodigi, segni di Dio nella terra d'Egitto. Dio mandò le tenebre, e fu buio, ma essi resistettero alle sue parole Cambiò le loro acque in sangue, fece morire i loro pesci. Le rane invasero il paese, arrivarono fino alle stanze del re. Dio parlò e vennero tafani e zanzare in tutto il territorio. Mandò grandine invece di pioggia e vampe di fuoco sulla loro terra. Distrusse vigne e fichi, abbatté gli alberi del paese. Parlò e vennero le cavallette, un numero incalcolabile di locuste. Divorarono ogni erba del paese e ogni frutto della terra. Infine, uccise i primogeniti egiziani, i frutti migliori della loro gioventù. Allora Dio fece uscire gli Israeliti, carichi d'oro e d'argento; non c’era nessun malato nelle loro tribù. Era tale il terrore che seminavano intorno che gli Egiziani gioirono della loro partenza. Stese un manto di nubi sopra il suo popolo e con un fuoco rischiarò la notte. Essi implorarono: egli mandò le quaglie e li saziò con pane del cielo. Aprì la roccia e sgorgò l’acqua: scorreva come un fiume nel deserto. Il Signore non dimenticò la solenne promessa fatta ad Abramo, suo servo fedele. Dall’Egitto fece uscire il suo popolo tra canti e grida di gioia. Diede loro la terra di altri popoli e i frutti del lavoro di altre genti, perché osservassero i suoi comandamenti e ubbidissero alla sua legge.

Salmi 105:1-45 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

CELEBRATE il Signore; predicate il suo Nome; Fate assapere i suoi fatti fra i popoli. Cantategli, salmeggiategli, Ragionate di tutte le sue maraviglie. Gloriatevi nel Nome della sua santità; Rallegrisi il cuor di coloro che cercano il Signore. Cercate il Signore, e la sua forza; Cercate del continuo la sua faccia. Ricordate le sue maraviglie ch'egli ha fatte; I suoi miracoli e i giudicii della sua bocca; O voi, progenie d'Abrahamo, suo servitore; Figliuoli di Giacobbe, suoi eletti. Egli è il Signore Iddio nostro; I suoi giudicii son per tutta la terra. Egli si ricorda in eterno del suo patto, E in mille generazioni della parola ch'egli ha comandata; Del suo patto, ch'egli fece con Abrahamo; E del suo giuramento, ch'egli fece ad Isacco; Il quale egli confermò a Giacobbe per istatuto, E ad Israele per patto eterno; Dicendo: Io ti darò il paese di Canaan, Per sorte della vostra eredità. Quantunque fosser ben poca gente, E forestieri in esso. E mentre essi andavano da una gente ad un'altra, Da un regno ad un altro popolo, Egli non permise che alcuno li oppressasse; Anzi gastigò eziandio dei re per amor loro, E disse: Non toccate i miei unti, E non fate alcun male a' miei profeti. Poi egli chiamò la fame sopra la terra; E ruppe tutto il sostegno del pane. Egli aveva mandato dinanzi a loro un uomo, Cioè Giuseppe, che fu venduto per servo; I cui piedi furono serrati ne' ceppi; La cui persona fu messa ne' ferri. La parola del Signore lo tenne al cimento, Fino al tempo che venne ciò ch'egli aveva detto. Allora il re mandò a farlo sciorre; Il dominator di popoli mandò a largheggiarlo. Egli lo costituì padrone sopra la sua casa, E rettore sopra tutto il suo stato; Per tenere a freno i suoi principi a suo senno; E per dare ammaestramento a' suoi anziani. Poi Israele entrò in Egitto; E Giacobbe dimorò come forestiere nel paese di Cam. E Iddio fece grandemente moltiplicare il suo popolo; E lo rendè più possente che i suoi nemici. Egli rivolse il cuor loro a odiare il suo popolo, A macchinar frode contro a' suoi servitori. Egli mandò Mosè, suo servitore; Ed Aaronne, il quale egli aveva eletto. Essi eseguirono fra loro i miracoli ch'egli aveva loro detti, E i suoi prodigi nella terra di Cam. Egli mandò le tenebre, e fece oscurar l'aria; Ed essi non furono ribelli alle sue parole. Egli cangiò le acque loro in sangue, E fece morire il lor pesce. La terra loro produsse rane, Ch'entrarono fin nelle camere de' loro re. Alla sua parola venne una mischia d'insetti, E pidocchi in tutte le lor contrade. Egli mutò le lor pioggie in gragnuola, E in fuoco divampante nel lor paese; E percosse le lor vigne, e i lor fichi; E fracassò gli alberi della lor contrada. Alla sua parola vennero locuste, E bruchi senza numero; Che rosero tutta l'erba nel lor paese, E mangiarono il frutto della lor terra. Poi egli percosse ogni primogenito nel lor paese, Le primizie d'ogni lor forza. E condusse fuori Israele con oro e con argento; E non vi fu alcuno, fra le sue tribù, che fosse fiacco. Gli Egizi si rallegrarono della lor partita; Perciocchè lo spavento di essi era caduto sopra loro. Egli distese la nuvola, per coverta; Ed accese un fuoco, per alluminarli di notte. Alla lor richiesta egli addusse delle quaglie, E li saziò del pane del cielo. Egli aperse la roccia, e ne colarono acque; Rivi corsero per i luoghi aridi. Perciocchè egli si ricordò della parola della sua santità, Detta ad Abrahamo, suo servitore; E trasse fuori il suo popolo con allegrezza, E i suoi eletti con giubilo; E diede loro i paesi delle genti; Ed essi possedettero le fatiche de' popoli; Acciocchè osservassero i suoi statuti, E guardassero le sue leggi. Alleluia.

Salmi 105:1-45

Salmi 105:1-45 NR06Salmi 105:1-45 NR06

YouVersion utilizza i cookie per personalizzare la tua esperienza. Utilizzando il nostro sito Web, accetti il nostro utilizzo dei cookie come descritto nella nostra Privacy Policy