Salmi 104:10-24
Salmi 104:10-24 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Egli fa scaturire fonti nelle valli ed esse scorrono tra le montagne; abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano. Vicino a loro si posano gli uccelli del cielo; tra le fronde fanno udire la loro voce. Egli annaffia i monti dall’alto delle sue stanze; la terra è saziata con il frutto delle tue opere. Egli fa germogliare l’erba per il bestiame, le piante per il servizio dell’uomo; fa uscire dalla terra il nutrimento: il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che gli fa risplendere il volto e il pane che sostenta il cuore dei mortali. Si saziano gli alberi del SIGNORE, i cedri del Libano che egli ha piantati. Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora; le alte montagne sono per i camosci, le rocce sono rifugio per gli iraci. Egli ha fatto la luna per stabilire le stagioni; il sole conosce l’ora del suo tramonto. Tu mandi le tenebre e si fa notte; in essa si muovono tutte le bestie della foresta. I leoncelli ruggiscono in cerca di preda e chiedono a Dio il loro cibo. Sorge il sole ed essi rientrano, si accovacciano nelle loro tane. L’uomo esce all’opera sua e al suo lavoro fino alla sera. Quanto sono numerose le tue opere, SIGNORE! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.
Salmi 104:10-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Egli fa scaturire fonti nelle valli ed esse scorrono tra le montagne; abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano. Vicino a loro si posano gli uccelli del cielo; tra le fronde fanno udir la loro voce. Egli annaffia i monti dall'alto delle sue stanze; la terra è saziata con il frutto delle tue opere. Egli fa germogliare l'erba per il bestiame, le piante per il servizio dell'uomo; fa uscire dalla terra il nutrimento: il vino che rallegra il cuore dell'uomo, l'olio che gli fa risplendere il volto e il pane che sostenta il cuore dei mortali. Si saziano gli alberi del Signore, i cedri del Libano che egli ha piantati. Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora; le alte montagne son per i camosci, le rocce sono rifugio per gli *iraci. Egli ha fatto la luna per stabilire le stagioni; il sole conosce l'ora del suo tramonto. Tu mandi le tenebre e si fa notte; in essa si muovono tutte le bestie della foresta. I leoncelli ruggiscono in cerca di preda e chiedono a Dio il loro cibo. Sorge il sole ed essi rientrano, si accovacciano nelle loro tane. L'uomo esce all'opera sua e al suo lavoro fino alla sera. Quanto son numerose le tue opere, Signore! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.
Salmi 104:10-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dalle sorgenti fai scendere le acque ed ecco ruscelli scorrere tra i monti. Alle loro sponde vengono le bestie della campagna, gli asini selvatici vi placano la sete. Là intorno fanno nidi gli uccelli e tra le foglie levano il loro canto. Dall’alto dei cieli fai piovere sui monti e non fai mancare alla terra l’acqua necessaria. Fai crescere l’erba per il bestiame e le piante che l’uomo coltiva, per trarre cibo dalla terra, vino per renderlo allegro, olio per far brillare il suo volto e pane per ridargli vigore. Sono sazie d'acqua le piante del Signore, i cedri del Libano da lui piantati; là fanno il nido gli uccelli e sulla cima dimora la cicogna. Sulle alte montagne vivono i camosci, i tassi trovano rifugio nelle rocce. Tu hai fatto la luna per segnare il tempo e il sole è puntuale al suo tramonto. Distendi le ombre e scende la notte: nel bosco è tutto un vagare di animali. I leoncelli ruggiscono in cerca di preda e aspettano da te il loro cibo. Sorge il sole e si ritirano, vanno a dormire nelle loro tane. Allora l’uomo s’avvia al suo lavoro e fatica fino alla sera. Quanto sono numerose le tue opere, Signore, e tutte le hai fatte con arte! La terra è piena delle tue creature.
Salmi 104:10-24 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Egli è quel che manda le fonti per le valli, Onde esse corrono fra i monti; Abbeverano tutte le bestie della campagna; Gli asini salvatichi spengono la lor sete con esse. Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; Fanno sentir di mezzo alle frondi le lor voci. Egli adacqua i monti dalle sue stanze sovrane; La terra è saziata del frutto delle sue opere. Egli fa germogliar l'erba per le bestie; E l'erbaggio per lo servigio dell'uomo, Facendo uscire della terra il pane. Egli rallegra il cuor dell'uomo col vino, Egli fa risplender la faccia coll'olio, E sostenta il cuor dell'uomo col pane. Gli alberi del Signore ne son saziati; I cedri del Libano ch'egli ha piantati; Dove gli uccelli si annidano; Gli abeti, che son la stanza della cicogna. Gli alti monti sono per li cavriuoli; Le rocce sono il ricetto de' conigli. Egli ha fatta la luna per le stagioni; Il sole conosce il suo occaso. Tu mandi le tenebre, ed e' si fa notte, Nella quale tutte le fiere delle selve vanno attorno. I leoncelli rugghiano dietro alla preda, E per chiedere a Dio il lor pasto. Ma, tosto ch'è levato il sole, si raccolgono, E giacciono ne' lor ricetti. Allora l'uomo esce alla sua opera, Ed al suo lavoro, infino alla sera. Quanto grandi sono, o Signore, le tue opere! Tu le hai tutte fatte con sapienza; La terra è piena de' tuoi beni.