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Proverbi 8:1-36

Proverbi 8:1-36 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La saggezza non chiama forse? L’intelligenza non fa udire la sua voce? Essa sta in piedi in cima ai luoghi più elevati, sulla strada, agli incroci; grida presso le porte della città, all’ingresso, negli androni: «Chiamo voi, o uomini nobili, la mia voce si rivolge ai figli del popolo. Imparate, o semplici, l’accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti! Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, le mie labbra si apriranno per insegnare cose rette. Infatti la mia bocca esprime la verità, le mie labbra detestano l’empietà. Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c’è nulla di ambiguo o di perverso in esse. Sono tutte rette per l’uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza. Ricevete la mia istruzione anziché l’argento, e la scienza anziché l’oro scelto; poiché la saggezza vale più delle perle, tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono. Io, la saggezza, sto con l’accorgimento e ho trovato la scienza della riflessione. Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa. A me appartiene il consiglio e il successo; io sono l’intelligenza, a me appartiene la forza. Per mio mezzo regnano i re, e i prìncipi decretano ciò che è giusto. Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra. Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano mi trovano. Con me sono ricchezze e gloria, i beni duraturi e la giustizia. Il mio frutto è migliore dell’oro fino, il mio prodotto vale più dell’argento selezionato. Io cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell’equità, per far ereditare ricchezze a quelli che mi amano e per riempire i loro tesori. Il SIGNORE mi ebbe con sé al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche. Fui stabilita fin dall’eternità, dal principio, prima che la terra fosse. Fui generata quando non c’erano ancora abissi, quando ancora non c’erano sorgenti rigurgitanti d’acqua. Fui generata prima che i monti fossero fondati, prima che esistessero le colline, quando egli ancora non aveva fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra coltivabile. Quando egli disponeva i cieli io ero là; quando tracciava un circolo sulla superficie dell’abisso, quando condensava le nuvole in alto, quando rafforzava le fonti dell’abisso, quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il loro confine, quando poneva le fondamenta della terra, io ero presso di lui come un artefice. Ero sempre esuberante di gioia giorno dopo giorno, mi rallegravo in ogni tempo in sua presenza; mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra, trovavo la mia gioia tra i figli degli uomini. Ora, figlioli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie! Ascoltate l’istruzione, siate saggi, e non la rifiutate! Beato l’uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa! Chi mi trova infatti trova la vita e ottiene il favore del SIGNORE. Ma chi pecca contro di me fa torto a se stesso; tutti quelli che mi odiano amano la morte».

Proverbi 8:1-36 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La saggezza non chiama forse? L'intelligenza non fa udire la sua voce? Essa sta in piedi in cima ai luoghi piú elevati, sulla strada, agli incroci; grida presso le *porte della città, all'ingresso, negli androni: «Chiamo voi, o uomini nobili, la mia voce si rivolge ai figli del popolo. Imparate, o semplici, l'accorgimento, e voi, stolti, diventate intelligenti! Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, le mie labbra si apriranno a insegnar cose rette. Infatti, la mia bocca esprime la verità, le mie labbra detestano l'empietà. Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c'è nulla di ambiguo o di perverso in esse. Sono tutte rette per l'uomo intelligente, giuste per quelli che hanno trovato la scienza. Ricevete la mia istruzione anziché l'argento, e la scienza anziché l'oro scelto; poiché la saggezza vale piú delle perle, tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono. Io, la saggezza, sto con l'accorgimento e ho trovato la scienza della riflessione. Il timore del Signore è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa. A me appartiene il consiglio e il successo; io sono l'intelligenza, a me appartiene la forza. Per mio mezzo regnano i re, e i príncipi decretano ciò che è giusto. Per mio mezzo governano i capi, i nobili, tutti i *giudici della terra. Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano mi trovano. Con me sono ricchezze e gloria, i beni duraturi e la giustizia. Il mio frutto è migliore dell'oro fino, il mio prodotto vale piú dell'argento selezionato. Io cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell'equità, per far ereditare ricchezze a quelli che mi amano, e per riempire i loro tesori. Il Signore mi ebbe con sé al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere piú antiche. Fui stabilita fin dall'eternità, dal principio, prima che la terra fosse. Fui generata quando non c'erano ancora abissi, quando ancora non c'erano sorgenti rigurgitanti d'acqua. Fui generata prima che i monti fossero fondati, prima che esistessero le colline, quand'egli ancora non aveva fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra coltivabile. Quand'egli disponeva i cieli io ero là; quando tracciava un circolo sulla superficie dell'abisso, quando condensava le nuvole in alto, quando rafforzava le fonti dell'abisso, quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il loro confine, quando poneva le fondamenta della terra, io ero presso di lui come un artefice; ero sempre esuberante di gioia giorno dopo giorno, mi rallegravo in ogni tempo in sua presenza; mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra, trovavo la mia gioia tra i figli degli uomini. Ora, figlioli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie! Ascoltate l'istruzione, siate saggi, e non la rifiutate! Beato l'uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa! Chi mi trova infatti trova la vita e ottiene il favore del Signore. Ma chi pecca contro di me, fa torto a se stesso; tutti quelli che mi odiano, amano la morte.

Proverbi 8:1-36 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

La Sapienza invita all’ascolto, l’intelligenza fa udire la sua voce. Si può trovare su un’altura che sovrasta la via, al crocicchio delle strade, presso le porte della città, nei luoghi di passaggio. Essa grida: «Voi, brava gente, io chiamo; a voi, uomini e donne, mi rivolgo. Inesperti, imparate la sapienza; stolti, acquistate il buon senso. Ascoltate, vi dirò cose importanti; vi insegnerò quel che è giusto. Quel che dico è la verità; io non sopporto la falsità. Tutte le mie parole sono vere; nessuna è falsa o maliziosa. Per chi sa capire, le mie parole sono chiare; per chi è intelligente, sono semplici. Scegliete la mia istruzione invece dell'argento, preferite la conoscenza all’oro fino, perché la sapienza vale più delle perle, niente è più desiderabile». «Io sono la Sapienza, possiedo l’intelligenza, ho la conoscenza e la capacità di giudicare bene. Amare il Signore è odiare il male; odio l’orgoglio e l’arroganza, la cattiva condotta e i discorsi falsi. Posso fare progetti e realizzarli; possiedo intelligenza e potenza. Per mezzo mio governano i re e i capi fanno leggi giuste; con il mio aiuto i prìncipi governano e i grandi sono giudici giusti. Io amo quelli che mi amano: quelli che mi cercano mi troveranno. Ho ricchezza e gloria, prosperità e successo. Quel che io do è meglio dell'oro fino, i miei doni meglio dell'argento puro. Io cammino sulla via giusta, percorro la strada dell'onestà. Rendo ricchi quelli che mi amano, riempio le loro case di tesori». «In principio il Signore mi ha creata, primizia della sua attività, origine delle sue opere. Il Signore mi ha intessuta fin da principio, fin dai primordi, dalle origini del mondo. Quando gli abissi non esistevano, io sono stata generata; quando non c’erano le sorgenti sotterranee dell'acqua, prima che sorgessero le montagne e le colline, io sono stata generata. Allora Dio non aveva fatto la terra con i campi, né altro elemento del mondo. Io ero là, quando Dio fissava i cieli, quando tracciava l’orizzonte sopra l’abisso, quando riuniva tutte le nubi del cielo, quando faceva sgorgare l’acqua dalle fonti sotterranee, quando fissava al mare i suoi confini perché non superasse il suo limite, e poneva i fondamenti della terra. Io ero accanto a lui come un bambino ed ero la sua gioia quotidiana, alla sua presenza, mi divertivo di continuo. Giocavo sul globo terrestre, la mia gioia era vivere con gli uomini». «Ora, figli, ascoltatemi! Beati quelli che seguono le mie direttive. Ascoltate quel che vi insegno; siate saggi e non dimenticate le mie parole. Felice chi mi ascolta, chi sta ogni giorno davanti alla mia porta, e aspetta il momento di entrare! Chi trova me, trova la vita, e il Signore lo proteggerà. Chi mi rifiuta fa male a se stesso; chi mi odia, ama la morte».

Proverbi 8:1-36 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

LA Sapienza non grida ella? E la Prudenza non dà ella fuori la sua voce? Ella sta in piè in capo de' luoghi elevati, in su la via, Ne' crocicchi. Ella grida presso alle porte, alla bocca della città, All'entrata degli usci delle case, Dicendo: Io grido a voi, o uomini principali; E la mia voce s'indirizza ancora al volgo. Semplici, intendete che cosa sia avvedimento; E voi stolti, intendete che cosa sia buon senno. Ascoltate; perciocchè io proporrò cose eccellenti; L'aprir delle mie labbra sarà di cose diritte. Conciossiachè il mio palato ragionerà di verità; Ma l'empietà è ciò che le mie labbra abbominano. Tutti i detti della mia bocca son con giustizia; In essi non vi è nulla di torto o di perverso. Essi tutti son diritti agl'intendenti, E bene addirizzati a coloro che hanno trovata la scienza. Ricevete il mio ammaestramento, e non dell'argento; E scienza, anzi che oro eletto. Perciocchè la sapienza è migliore che le perle; E tutte le cose le più care non l'agguagliano. Io, la Sapienza, abito nell'avvedimento, E trovo la conoscenza de' buoni avvisi. Il timor del Signore è odiare il male; Io odio la superbia, e l'alterezza, e la via della malvagità, E la bocca perversa. A me appartiene il consiglio e la buona ragione; Io son la prudenza; a me appartiene la forza. Per me regnano i re, Ed i rettori fanno statuti di giustizia. Per me signoreggiano i signori, Ed i principi, e tutti i giudici della terra. Io amo quelli che mi amano; E quelli che mi cercano mi troveranno. Ricchezze e gloria son meco; Beni permanenti e giustizia. Il mio frutto è migliore che oro, anzi che oro finissimo; E la mia rendita migliore che argento eletto. Io cammino per la via della giustizia, In mezzo de' sentieri della dirittura; Per fare eredare il vero essere a quelli che mi amano, Ed empiere i lor tesori. IL Signore mi possedeva al principio della sua via, Avanti le sue opere, ab eterno. Io sono stata costituita in principato ab eterno, Dal principio, avanti che la terra fosse. Avanti che fossero abissi, Nè fonti, nè gorghi d'acque, io fui prodotta. Io fui prodotta innanzi che i monti fossero profondati, Avanti i colli; Mentre egli non avea ancora fatta la terra, nè le campagne, Nè la sommità del terreno del mondo. Quando egli ordinava i cieli, io v'era; Quando egli disegnava il giro sopra la superficie dell'abisso; Quando egli fermava il cielo disopra; Quando egli fortificava le fonti dell'abisso; Quando egli poneva il suo termine al mare, Talchè le acque non possono trapassare il suo comandamento; Quando egli poneva i fondamenti della terra; Ed era appo lui come un allievo, Ed era le sue delizie tuttodì; Io mi sollazzava in ogni tempo nel suo cospetto. Io mi sollazzo nella parte abitata della sua terra; Ed i miei diletti sono co' figliuoli degli uomini. Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi: Beati coloro che osservano le mie vie. Ascoltate l'ammaestramento, e diventate savi, E non lo schifate. Beato l'uomo che mi ascolta, Per vegliar tuttodì presso a' miei usci; Per istare a guardia agli stipiti delle mie porte. Perciocchè chi mi trova trova la vita, Ed ottiene benevolenza dal Signore. Ma chi pecca contro a me fa ingiuria all'anima sua; Tutti quelli che mi odiano amano la morte.