Lettera ai Filippesi 3:5-7
Lettera ai Filippesi 3:5-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio di Ebrei; quanto alla legge, fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo.
Lettera ai Filippesi 3:5-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'*Israele, della tribú di *Beniamino, *ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, *fariseo; quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile. Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo.
Lettera ai Filippesi 3:5-7 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Sono stato circonciso otto giorni dopo la nascita, sono un vero Israelita, appartengo alla tribù di Beniamino, sono un Ebreo discendente di Ebrei, ho ubbidito alla *legge di Mosè con lo scrupolo del *fariseo, fui zelante fino al punto di perseguitare la chiesa, mi consideravo giusto perché seguivo la *Legge in modo irreprensibile. Ma tutte queste cose che prima avevano per me un grande valore, ora che ho conosciuto Cristo, le ritengo da buttar via.
Lettera ai Filippesi 3:5-7 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Io, che sono stato circonciso l'ottavo giorno, che sono della nazione d'Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo di Ebrei; quant'è alla legge, Fariseo; quant'è alla zelo, essendo stato persecutor della chiesa; quant'è alla giustizia, che è nella legge, essendo stato irreprensibile. Ma le cose che mi eran guadagni, quelle ho reputate danno, per Cristo.