Lettera ai Filippesi 2:8-11
Lettera ai Filippesi 2:8-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
Lettera ai Filippesi 2:8-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesú si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesú Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
Lettera ai Filippesi 2:8-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Abbassò se stesso, fu obbediente fino alla morte, alla morte di croce. Perciò Dio lo ha innalzato sopra tutte le cose e gli ha dato il nome più grande. Perché in onore di Gesù, in cielo, in terra e sotto terra, ognuno pieghi le ginocchia, e per la gloria di Dio Padre ogni lingua proclami: Gesù Cristo è il Signore.
Lettera ai Filippesi 2:8-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
e trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbassò sè stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce. Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome; acciocchè nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee; e che ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.