Lettera ai Filippesi 2:1-4
Lettera ai Filippesi 2:1-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Se dunque v’è qualche consolazione in Cristo, se vi è qualche conforto d’amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma {anche} quello degli altri.
Lettera ai Filippesi 2:1-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento. Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
Lettera ai Filippesi 2:1-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Se è vero che *Cristo vi chiama ad agire, se l’amore vi dà qualche conforto, se lo *Spirito Santo vi unisce, se è vero che tra voi c’è affetto e comprensione, rendete completa la mia gioia. Abbiate gli stessi sentimenti e un medesimo amore. Siate concordi e unanimi! Non fate nulla per invidia e per vanto, anzi, con grande umiltà, stimate gli altri migliori di voi. Badate agli interessi degli altri e non soltanto ai vostri.
Lettera ai Filippesi 2:1-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Se dunque vi è alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto di carità, se alcuna comunione di Spirito, se alcune viscere e misericordie, rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, ed una medesima carità; essendo d'un animo, sentendo una stessa cosa; non facendo nulla per contenzione, o vanagloria; ma per umiltà, ciascun di voi pregiando altrui più che sè stesso. Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandio all'altrui.