Lettera ai Filippesi 1:20-26
Lettera ai Filippesi 1:20-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. Ma se il vivere nella carne porta frutto all’opera mia, non saprei che cosa preferire. Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; ma, dall’altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi. Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù.
Lettera ai Filippesi 1:20-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è piú necessario per voi. Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesú.
Lettera ai Filippesi 1:20-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Per questo aspetto con impazienza, e spero di non vergognarmi, ma di saper parlare con piena franchezza. Anzi ho piena fiducia che, ora come sempre, Cristo agirà con potenza servendosi di me, sia che io continui a vivere sia che io debba morire. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se la mia vita può ancora essere utile al mio lavoro di *apostolo, non so che cosa scegliere. Sono spinto da opposti desideri: da una parte desidero lasciare questa vita per essere con Cristo, e ciò sarebbe certamente per me la cosa migliore!; dall’altra, è molto più utile per voi che io continui a vivere. Convinto di questo, so che resterò e continuerò a rimanere con voi tutti per aiutarvi ancora, e perché proviate quella gioia che viene dalla fede. Così avrete un motivo di più per lodare Gesù Cristo, a causa del mio ritorno tra voi.
Lettera ai Filippesi 1:20-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
secondo l'intento e la speranza mia, che io non sarò svergognato in cosa alcuna; ma che, con ogni franchezza, come sempre, così ancora al presente, Cristo sarà magnificato nel mio corpo, o per vita, o per morte. Perciocchè a me il vivere è Cristo, e il morire guadagno. Or io non so se il vivere in carne mi è vantaggio, nè ciò che io debbo eleggere. Perciocchè io son distretto da' due lati; avendo il desiderio di partire di quest'albergo, e di esser con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore; ma il rimanere nella carne è più necessario per voi. E questo so io sicuramente: che io rimarrò, e dimorerò appresso di voi tutti, all'avanzamento vostro, e all'allegrezza della vostra fede. Acciocchè il vostro vanto abbondi in Cristo Gesù, per me, per la mia presenza di nuovo fra voi.