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Abdia 1:3-12

Abdia 1:3-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce e stabilisci la tua abitazione in alto; tu che dici in cuor tuo: “Chi potrà farmi precipitare a terra?” Anche se tu facessi il tuo nido in alto come l’aquila, anche se tu lo mettessi fra le stelle, io ti farò precipitare di lassù», dice il SIGNORE. «Se ladri o briganti venissero a te di notte, come saresti rovinato! Non ruberebbero forse a loro piacimento? Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare. Oh, come è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi nascondigli! Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un’insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento! Quel giorno», dice il SIGNORE, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaù. I tuoi prodi, o Teman, saranno terrorizzati, e così tutti quelli del monte di Esaù periranno nel massacro. A causa della violenza fatta a tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre. Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli stranieri portavano via il suo esercito, e i forestieri entravano per le sue porte e tiravano a sorte su Gerusalemme; anche tu eri come uno di loro. Ah! Non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell’angoscia.

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Abdia 1:3-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

L'orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce, e stabilisci la tua abitazione in alto; tu che dici in cuor tuo: “Chi potrà farmi precipitare a terra?” Anche se tu facessi il tuo nido in alto come l'aquila, anche se tu lo mettessi fra le stelle, io ti farò precipitare di lassú», dice il Signore. «Se ladri o briganti venissero a te di notte, come saresti rovinato! Non ruberebbero forse a loro piacimento? Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare. Oh, come è stato frugato *Esaú! Come sono stati cercati i suoi nascondigli! Tutti i tuoi alleati ti hanno respinto sino alla frontiera; quelli che erano in pace con te ti hanno ingannato, hanno avuto il sopravvento su di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un'insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento! Quel giorno», dice il Signore, «io farò sparire i saggi da Edom e il discernimento dal monte di Esaú. I tuoi prodi, o Teman, saranno terrorizzati, e cosí tutti quelli del monte di Esaú periranno nel massacro. A causa della violenza fatta a tuo fratello *Giacobbe, tu sarai coperto di vergogna e sarai sterminato per sempre. Quel giorno tu eri presente, il giorno in cui gli stranieri portavano via il suo esercito, e i forestieri entravano per le sue porte e tiravano a sorte su *Gerusalemme; anche tu eri come uno di loro. Ah! non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di *Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell'angoscia.

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Abdia 1:3-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

La tua superbia ti ha ingannato. Tu abiti in fortezze tra le rocce, la tua casa domina dall’alto; per questo tu dici dentro di te: “Chi potrà abbattermi?”. Anche se costruirai la tua casa in alto come un nido d'aquila, o la porrai tra le stelle, io ti butterò giù. Quando di notte vengono i ladri, prendono solo quel che vogliono. Quando i vendemmiatori raccolgono i grappoli, ne lasciano sempre qualcuno. Tu invece sarai completamente distrutto. Discendenti di Esaù, voi e i vostri tesori nascosti siete stati scoperti! Tutti i tuoi alleati ti cacciano dal tuo territorio. Quelli che vivevano in pace con te ti hanno ingannato; quelli che hanno mangiato il tuo pane ti hanno teso una trappola. Essi dicono: “Dov’è la sua astuzia?”. Nel giorno in cui punirò Edom — dice il Signore — io annienterò i suoi sapienti, e la saggezza sarà cancellata dalla sua terra. Gli uomini valorosi della città di Teman saranno spaventati, ogni soldato di Edom sarà ucciso». «Sarai ricoperto di vergogna e finito per sempre, perché hai agito con violenza contro i tuoi fratelli, i discendenti di Giacobbe. Tu stavi in disparte quel giorno, quando gli stranieri entrarono dalle porte di Gerusalemme. Quando i nemici portarono via le sue ricchezze e se le giocarono ai dadi, anche tu hai fatto come loro. Non dovevi godere della sfortuna dei tuoi fratelli, discendenti di Giuda; non dovevi gioire nel giorno della loro rovina, non dovevi ridere nel giorno della loro angoscia.

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Abdia 1:3-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

La superbia del cuor tuo ti ha ingannato, o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che son l'alta tua stanza; che dici nel cuor tuo: Chi mi trarrà giù in terra? Avvegnachè tu avessi innalzato il tuo nido come l'aquila, e l'avessi posto fra le stelle; pur ti trarrò giù di là, dice il Signore. Se quelli che son venuti a te fosser ladri, o ladroni notturni, come saresti stato distrutto? non avrebbero essi rubato quanto fosse lor bastato? se de' vendemmiatori fosser venuti a te, non ti avrebbero essi lasciati alcuni grappoli? Come sono stati investigati, e ricercati i nascondimenti di Esaù! Tutti i tuoi collegati ti hanno accompagnato fino a' confini; quelli co' quali tu vivevi in buona pace ti hanno ingannato, e ti hanno vinto; hanno messo il tuo pane per una trappola sotto di te; non vi è in lui alcuno intendimento. In quel giorno, dice il Signore, non farò io perir di Edom i savi, e del monte di Esaù l'intendimento? I tuoi uomini prodi saranno eziandio spaventati, o Teman; acciocchè sia sterminato ogni uomo dal monte di Esaù, per uccisione. Per la violenza fatta al tuo fratello Giacobbe, vergogna ti coprirà, e sarai sterminato in perpetuo. Nel giorno, che tu gli stavi dirincontro; nel giorno, che gli stranieri menavano in cattività il suo esercito, e i forestieri entravano dentro alle sue porte, e traevano le sorti sopra Gerusalemme, anche tu eri come l'un di loro. Or non istare a riguardare, nel giorno del tuo fratello, nel giorno ch'egli è condotto in terra strana; e non rallegrarti de' figliuoli di Giuda, nel giorno che periscono; e non allargar la bocca, nel giorno della lor distretta.

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