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Numeri 21:21-35

Numeri 21:21-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorei, per dirgli: «Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l’acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini». Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi radunò tutta la sua gente e uscì fuori contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e affrontò Israele. Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall’Arnon fino al Iabboc, fino ai confini degli Ammoniti, poiché la frontiera degli Ammoniti era forte. Israele prese tutte queste città e abitò in tutte le città degli Amorei: a Chesbon e in tutte le città del suo territorio; poiché Chesbon era la città di Sicon, re degli Amorei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all’Arnon. Per questo dicono i poeti: «Venite a Chesbon! La città di Sicon sia ricostruita e fortificata! Poiché un fuoco è uscito da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon; essa ha divorato Ar di Moab, i dominatori delle alture dell’Arnon. Guai a te, Moab! Sei perduto, o popolo di Chemos! Chemos ha fatto dei suoi figli tanti fuggiaschi e ha dato le sue figlie come schiave a Sicon, re degli Amorei. Noi abbiamo scagliato su di loro le nostre frecce; Chesbon è distrutta fino a Dibon. Abbiamo tutto devastato fino a Nofa, il fuoco è giunto fino a Medeba». Così Israele si stabilì nel paese degli Amorei. Poi Mosè mandò a esplorare Iaezer, e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne scacciarono gli Amorei che vi si trovavano. Mutata direzione, risalirono il paese in direzione di Basan; e Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. Ma il SIGNORE disse a Mosè: «Non lo temere, poiché io lo do nelle tue mani: lui, tutta la gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorei che abitava a Chesbon». E gli Israeliti sconfissero lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, finché non ne rimase in vita neppure uno; e si impadronirono del suo paese.

Numeri 21:21-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorei, per dirgli: «Lasciami passare per il tuo paese; noi non ci svieremo per i campi né per le vigne, non berremo l'acqua dei pozzi; seguiremo la strada pubblica finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini». Ma Sicon non permise a Israele di passare per il suo territorio; anzi radunò tutta la sua gente e uscí fuori contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e affrontò Israele. Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall'Arnon fino al Iabboc, fino ai confini degli *Ammoniti, poiché la frontiera degli Ammoniti era forte. Israele prese tutte queste città e abitò in tutte le città degli Amorei: a Chesbon e in tutte le città del suo territorio; poiché Chesbon era la città di Sicon, re degli Amorei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab, e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all'Arnon. Per questo dicono i poeti: «Venite a Chesbon! La città di Sicon sia ricostruita e fortificata! Poiché un fuoco è uscito da Chesbon, una fiamma dalla città di Sicon; essa ha divorato Ar di Moab, i dominatori delle alture dell'Arnon. Guai a te, Moab! Sei perduto, o popolo di *Chemos! Chemos ha fatto dei suoi figli tanti fuggiaschi e ha dato le sue figlie come schiave a Sicon, re degli Amorei. Noi abbiamo scagliato su di loro le nostre frecce; Chesbon è distrutta fino a Dibon. Abbiamo tutto devastato fino a Nofa, il fuoco è giunto fino a Medeba». Cosí Israele si stabilí nel paese degli Amorei. Poi Mosè mandò a esplorare Iaezer, e gl'Israeliti presero le città del suo territorio e ne scacciarono gli Amorei che vi si trovavano. Mutata direzione, risalirono il paese in direzione di *Basan; e Og, re di Basan, uscí contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. Ma il Signore disse a Mosè: «Non lo temere, poiché io lo do nelle tue mani: lui, tutta la gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorei che abitava a Chesbon». E gli Israeliti sconfissero lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, finché non ne rimase in vita neppure uno; e si impadronirono del suo paese.

Numeri 21:21-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gli Israeliti inviarono messaggeri a Sicon, re degli Amorrei. Essi gli dissero: «Lasciaci attraversare il tuo territorio. Non devieremo mai dalla strada, non calpesteremo né i campi né le vigne e non berremo l’acqua dei tuoi pozzi. Seguiremo la strada principale, finché non avremo attraversato il tuo territorio». Ma Sicon non permise agli Israeliti di passare. Radunò tutti i suoi soldati, si mise in marcia contro il popolo d'Israele fino a Iaas, nel deserto, e lo attaccò. Ma gli Israeliti lo sconfissero e occuparono tutto il suo territorio, dal torrente Arnon, a sud, fino al torrente Iabbok, a nord, e fino alla frontiera fortificata del popolo di Ammon, a est. Si impadronirono di tutte le città degli Amorrei, compresa Chesbon con i villaggi vicini, e vi si stabilirono. Chesbon era la capitale del regno del re amorreo Sicon, da quando questi aveva fatto guerra al precedente re di Moab e aveva occupato tutta la regione fino al torrente Arnon. A proposito di questo fatto i poeti hanno detto: «Venite! Sia ricostruita la città di Chesbon, sia rifatta la capitale di Sicon! Chesbon ha appiccato il fuoco, la capitale di Sicon ha provocato un incendio che ha divorato Ar nel territorio di Moab e i proprietari delle alture a fianco del torrente Arnon. Che disgrazia è per te, Moab! Sei perduto, o popolo che adori il dio Camos! Gli uomini sono dovuti fuggire e le donne sono state fatte prigioniere dal re amorreo Sicon. Ma noi abbiamo colpito gli Amorrei con le nostre frecce: ora la città di Chesbon è rasa al suolo e tutto il territorio è devastato fino alla città di Dibon. Abbiamo distrutto tutto fino a Nofach e a Màdaba». Così, gli Israeliti si stabilirono nel territorio degli Amorrei. Mosè mandò spie a esplorare la città di Iazer; gli Israeliti conquistarono questa città con i villaggi vicini, e cacciarono via gli Amorrei. In seguito gli Israeliti cambiarono direzione e presero la strada che porta nella regione di Basan. Og, re di Basan, marciò con tutto il suo esercito contro gli Israeliti, per attaccarli nei pressi della città di Edrei. Il Signore disse a Mosè: «Non aver paura di Og. Metterò in tuo potere lui, tutto il suo esercito e il suo territorio. Tratterai il re Og come hai fatto con il re amorreo Sicon, che risiedeva a Chesbon». Gli Israeliti sconfissero Og, i suoi figli e tutto il suo esercito. Li sterminarono senza risparmiarne nemmeno uno. Così occuparono il territorio del re Og.

Numeri 21:21-35 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Allora Israele mandò ambasciadori a Sihon, re degli Amorrei, a dirgli: Lascia ch'io passi per lo tuo paese; noi non ci rivolgeremo nè in campi, nè in vigne, e non berremo alcun'acqua di pozzo; noi cammineremo per la strada reale, finchè siamo passati i tuoi confini. Ma Sihon non concedette a Israele di passar per li suoi confini; anzi adunò tutta la sua gente, e uscì fuori incontro a Israle, nel deserto; e venne in Iaas, e combattè con Israele. E Israele lo sconfisse, e lo mise a fil di spada, e conquistò il suo paese, ch'era da Arnon fino a Iabboc, fino al paese de' figliuoli di Ammon; perciocchè la frontiera de' figliuoli di Ammon era forte. E Israele prese tutte le città ch'erano in quel paese, e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Hesbon, e in tutte le terre del suo territorio. Perciocchè Hesbon era la città di Sihon, re degli Amorrei, il quale era stato il primo che avea guerreggiato contro al re di Moab, e gli avea tolto tutto il suo paese, fino all'Arnon. Perciò dicono i poeti: Venite in Hesbon; Sia riedificata e ristorata la città di Sihon. Perciocchè un fuoco uscì già di Hesbon, E una fiamma della città di Sihon, E consumò Ar di Moab, Gli abitanti di Bamot-Arnon. Guai a te, Moab! O popolo di Chemos, tu sei perito; Esso ha dati i suoi figliuoli ch'erano scampati, E le sue figliuole, in cattività A Sihon, re degli Amorrei. Ma noi li abbiamo sconfitti. Hesbon è perito fino a Dibon; E noi li abbiamo distrutti fino a Nofa, Che arriva fino a Medeba. E Israele abitò nel paese degli Amorrei. Poi Mosè mandò a spiare Iazer: e gli Israeliti presero le terre del suo territorio; e ne cacciarono gli Amorrei che vi erano. Poi, voltatisi, salirono per lo cammino di Basan; e Og, re di Basan, uscì incontro a loro, con tutta la sua gente, in battaglia, in Edrei. E il Signore disse a Mosè: Non temerlo; perciocchè io ti ho dato nelle mani lui, e tutta la sua gente, e il suo paese; e fagli come tu hai fatto a Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon. Gl'Israeliti adunque percossero lui, e i suoi figliuoli, e tutto il suo popolo; talchè non ne lasciarono alcuno in vita; e conquistarono il suo paese.