Numeri 11:1-6
Numeri 11:1-6 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del SIGNORE. Come il SIGNORE li udì, la sua ira si accese, il fuoco del SIGNORE divampò in mezzo a loro e divorò l’estremità dell’accampamento. Allora il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il SIGNORE, e il fuoco si spense. Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del SIGNORE era divampato in mezzo a loro. L’accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d’Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà da mangiare della carne? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell’aglio. E ora siamo inariditi; non c’è più nulla! I nostri occhi non vedono altro che questa manna».
Numeri 11:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Or il popolo cominciò a mormorare in modo irriverente alle orecchie del Signore. Come il Signore li udí, la sua ira si accese, il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò l'estremità dell'accampamento. Allora il popolo gridò a *Mosè; Mosè pregò il Signore, e il fuoco si spense. Quel luogo fu chiamato Tabera, perché il fuoco del Signore era divampato in mezzo a loro. L'accozzaglia di gente raccogliticcia che era tra il popolo fu presa da concupiscenza; e anche i figli d'*Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: «Chi ci darà da mangiare della carne? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto a volontà, dei cocomeri, dei meloni, dei porri, delle cipolle e dell'aglio. E ora siamo inariditi; non c'è piú nulla! I nostri occhi non vedono altro che questa *manna».
Numeri 11:1-6 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Un giorno gli Israeliti si lamentavano contro il Signore. Al sentirli il Signore si riempì di sdegno contro di loro e provocò un incendio, che devastò una zona ai lati dell'accampamento. Il popolo si mise a gridare e chiamò in aiuto Mosè. Egli pregò il Signore per loro, e il fuoco si spense. Quella località fu chiamata dagli Israeliti Taberà (incendio), appunto perché il Signore aveva incendiato il loro accampamento. Un altro giorno un’accozzaglia di gente che si era unita al popolo d'Israele fu presa da un gran desiderio di mangiare carne. Anche gli Israeliti ripresero a lamentarsi e a dire: «Avessimo almeno un po’ di carne! Vi ricordate quel che mangiavamo in Egitto? Senza spendere un soldo avevamo pesce, angurie, meloni, porri, cipolle e aglio! Qui non c’è più niente, e siamo già deperiti. Non si vede altro che manna!».
Numeri 11:1-6 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR il popolo mostrò di lamentarsi agli orecchi del Signore, come per disagio sofferto. E il Signore l'udì, e l'ira sua si accese, e il fuoco del Signore si apprese fra esso, e consumò una della estremità del campo. E il popolo sclamò a Mosè. E Mosè pregò il Signore, e il fuoco fu ammorzato. E fu posto nome a quel luogo Tabera; perciocchè il fuoco del Signore si apprese quivi in essi. OR la turba della gente accogliticcia ch'era fra il popolo, si mosse a concupiscenza; e i figliuoli d'Israele anch'essi tornarono a piagnere, e dissero: Chi ci darà a mangiar della carne? E' ci ricorda nel pesce che noi mangiavamo in Egitto per nulla, de' cocomeri, de' poponi, de' porri, delle cipolle, e degli agli. Laddove ora l'anima nostra è arida; e non abbiam nulla; noi non possiamo volger gli occhi sopra altro che sopra la Manna.