Neemia 3:25-27
Neemia 3:25-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Palal, figlio di Uzai, lavorò di fronte alla svolta e alla torre superiore che sporge dal palazzo del re e che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui lavorò Pedaia, figlio di Paros. I Netinei che abitavano sulla collina lavorarono fino di fronte alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente. Dopo di loro i Tecoiti ne restaurarono un’altra parte, di fronte alla grande torre sporgente e fino al muro della collina.
Neemia 3:25-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Palal, figlio d'Uzai, lavorò di fronte alla svolta e alla torre superiore che sporge dal palazzo del re e che dà sul cortile della prigione. Dopo di lui lavorò Pedaia, figlio di Paros. I *Netinei che abitavano sulla collina, lavorarono fino di fronte alla porta delle Acque, verso oriente, e di fronte alla torre sporgente. Dopo di loro i Tecoiti ne restaurarono un'altra parte, di fronte alla grande torre sporgente e fino al muro della collina.
Neemia 3:25-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Palal figlio di Uzài lavorò dall’Angolo fino alla torre che sporge dal palazzo reale, vicino al cortile della prigione. Pedaià figlio di Paros e gli addetti al tempio, che abitavano nel quartiere dell'Ofel, lavorarono nel tratto verso est, fin davanti alla porta delle Acque e alla torre sporgente. Nel tratto seguente, dalla gran torre sporgente fino al muro dell'Ofel, lavorarono gli abitanti di Tekoa.
Neemia 3:25-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Palal, figliuolo di Uzai, ristorò dalla rivolta, e dalla torre, che sporgeva infuori dall'alta casa del re, ch'era presso al cortile della prigione. Dopo lui ristorò Pedaia, figliuolo di Paros. E i Netinei che abitavano in Ofel, ristorarono fino allato della porta delle acque, verso Oriente, e la torre sporta in fuori. Dopo loro, i Tecoiti ristorarono doppio spazio, d'allato alla torre grande sporta in fuori, fino al muro di Ofel.