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Neemia 3:1-13

Neemia 3:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

«Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel. Accanto a Eliasib lavorarono gli uomini di Gerico, e accanto a loro lavorò Zaccur, figlio di Imri. I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l’intelaiatura e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorò alle riparazioni Meremot, figlio di Uria, figlio di Accos; accanto a loro lavorò alle riparazioni Mesullam, figlio di Berechia, figlio di Mesezabeel; accanto a loro lavorò alle riparazioni Sadoc, figlio di Baana; accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i più importanti non vollero sottomettersi a lavorare all’opera del loro signore. Ioiada, figlio di Pasea, e Mesullam, figlio di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l’intelaiatura e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorarono alle riparazioni Melatia, il Gabaonita, Iadon, il Meronotita, e gli uomini di Gabaon e di Mispa, che dipendevano dalla sede del governatore d’oltre il fiume; accanto a loro lavorò alle riparazioni Uzziel, figlio di Caraia, uno degli orefici, e accanto a lui lavorò Anania, uno dei profumieri. Essi lasciarono Gerusalemme com’era, fino al muro largo. Accanto a loro lavorò alle riparazioni Refaia, figlio di Cur, capo della metà del distretto di Gerusalemme. Accanto a loro lavorò alle riparazioni, di fronte a casa sua, Iedaia, figlio di Carumaf, e accanto a lui lavorò Cattus, figlio di Casabneia. Malchia, figlio di Carim, e Cassub, figlio di Paat-Moab, restaurarono un’altra parte delle mura e la torre dei Forni. Accanto a loro lavorò alle riparazioni, con le sue figlie, Sallum, figlio di Alloches, capo della metà del distretto di Gerusalemme. Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame.

Neemia 3:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Eliasib, sommo sacerdote, si mise al lavoro con i suoi fratelli *sacerdoti e insieme costruirono la porta delle Pecore; la consacrarono e vi misero i battenti; continuarono a costruire fino alla torre di Mea, che consacrarono, e fino alla torre di Cananeel. Accanto a Eliasib lavorarono gli uomini di *Gerico, e accanto a loro lavorò Zaccur, figlio d'Imri. I figli di Senaa costruirono la porta dei Pesci, ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorò alle riparazioni Meremot, figlio di Uria, figlio di Accos; accanto a loro lavorò alle riparazioni Mesullam, figlio di Berechia, figlio di Mesezabeel; accanto a loro lavorò alle riparazioni Sadoc, figlio di Baana; accanto a loro lavorarono alle riparazioni i Tecoiti, di cui i piú importanti non vollero sottomettersi a lavorare all'opera del loro signore. Ioiada, figlio di Pasea, e Mesullam, figlio di Besodeia, restaurarono la porta Vecchia; ne fecero l'intelaiatura, e vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Accanto a loro lavorarono alle riparazioni Melatia, il Gabaonita, Iadon, il Meronotita, e gli uomini di Gabaon e di Mispa, che dipendevano dalla sede del governatore d'oltre il fiume; accanto a loro lavorò alle riparazioni Uzziel, figlio di Caraia, uno degli orefici, e accanto a lui lavorò Anania, uno dei profumieri. Essi lasciarono *Gerusalemme com'era, fino al muro largo. Accanto a loro lavorò alle riparazioni Refaia, figlio di Cur, capo della metà del distretto di Gerusalemme. Accanto a loro lavorò alle riparazioni, di fronte a casa sua, Iedaia, figlio di Carumaf, e accanto a lui lavorò Cattus, figlio di Casabneia. Malchia, figlio di Carim, e Cassub, figlio di Paat-Moab, restaurarono un'altra parte delle mura e la torre dei Forni. Accanto a loro lavorò alle riparazioni, con le sue figlie, Sallum, figlio di Alloches, capo della metà del distretto di Gerusalemme. Canun e gli abitanti di Zanoà restaurarono la porta della Valle; la costruirono, vi misero i battenti, le serrature e le sbarre. Fecero inoltre mille *cubiti di muro fino alla porta del Letame.

Neemia 3:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il sommo sacerdote Eliasìb e i suoi colleghi ricostruirono la porta delle Pecore, la consacrarono e ne fissarono i battenti. Ripararono e consacrarono le mura fino alla torre dei Cento e a quella di Cananèl. Più avanti lavorarono alcuni uomini della città di Gerico e, dopo di loro, Zaccur figlio di Imrì. La porta dei Pesci fu rifatta dai discendenti di Senaà. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. Nei quattro tratti successivi le riparazioni delle mura furono fatte da Meremòt figlio di Uria, nipote di Akkos; da Mesullàm figlio di Berechia, nipote di Mesezabèl; da Sadoc figlio di Baanà, e dagli uomini del villaggio di Tekoa, esclusi i più importanti che si rifiutarono di piegare la schiena agli ordini dei sovrintendenti ai lavori. La porta Vecchia fu ricostruita da Ioiadà figlio di Pasèach e da Mesullàm figlio di Besodia. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. I tratti successivi delle mura furono riparati da Melatia da Gàbaon, Iadon da Meronòt e dagli uomini venuti da Gàbaon e da Mispa. Essi arrivarono fino all’altezza della sede del governatore della regione occidentale. Uzzièl figlio di Caraià, uno degli orefici, e Ananìa, uno dei profumieri, lavorarono a Gerusalemme fin quando giunsero all’altezza del muro largo. Nei tratti successivi lavorarono: Refaià figlio di Cur, capo di mezzo distretto di Gerusalemme; Iedaia figlio di Carumàf, che lavorava proprio di fronte a casa sua; Cattus figlio di Casabnia; Malchia figlio di Carim con Cassub figlio di Pacat-Moab, i quali restaurarono anche la torre dei Forni, e Sallum figlio di Allochès, capo dell'altra metà del distretto di Gerusalemme, aiutato dalle sue figlie. La porta della Valle fu ricostruita da Canun e dagli abitanti di Zanòach. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. Ripararono anche circa cinquecento metri di mura fino alla porta del Letame.

Neemia 3:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ED Eliasib, sommo sacerdote, e i suoi fratelli sacerdoti, si levarono su, ed edificarono la porta delle pecore; essi la santificarono, e posarono le sue porte; e la santificarono, fino alla torre di Cento, e fino alla torre di Hananeel. Ed allato a lui edificarono gli uomini di Gerico; e allato a loro edificò Zaccur, figliuolo d'Imri. Ed i figliuoli di Senaa edificarono la porta de' pesci; essi le fecero i suoi palchi, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre. Ed allato a loro ristorò Meremot, figliuolo di Uria, figliuolo di Cos; ed allato a loro ristorò Mesullam, figliuolo di Berechia, figliuolo di Mesezabeel; ed allato a loro ristorò Sadoc, figliuolo di Baana. Ed allato a loro ristorarono i Tecoiti; ma i principali d'infra loro non sottomisero il collo al servigio del lor Signore. E Gioiada, figliuolo di Pasea, e Mesullam, figliuolo di Besodia, ristorarono la porta vecchia. Essi le fecero i suoi palchi, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre. Ed allato a loro ristorarono Melatia Gabaonita, e Iadon Merenotita, con que' di Gabaon, e di Mispa, presso al seggio del governatore di qua dal fiume. Ed allato ad esso ristorò Uzziel, figliuolo di Harhoia, con gli orafi; ed allato a lui ristorò Hanania, ch'era de' profumieri. E Gerusalemme fu lasciata come era, fino in capo del muro largo. Ed allato a coloro ristorò Refaia, figliuolo di Hur, capitano della metà della contrada di Gerusalemme. Ed allato a loro, e dirimpetto alla sua casa, ristorò Iedaia, figliuolo di Harumaf; ed allato a lui ristorò Hattus, figliuolo di Hasabneia. Malchia, figliuolo di Harim, ed Hassub, figliuolo di Pahat-Moab, ristorarono un doppio spazio, ed anche la torre de' forni. Ed allato a loro ristorò Sallum, figliuolo di Lohes, capitano dell'altra metà della contrada di Gerusalemme, con le sue figliuole. Ed Hannun, e gli abitanti di Zanoa ristorarono la porta della valle; essi la fabbricarono, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre; ed insieme mille cubiti del muro, fino alla porta del letame.