Neemia 13:8-11
Neemia 13:8-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
La cosa mi dispiacque molto, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a Tobia. Poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l’incenso. Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se ne erano fuggiti, ciascuno alla sua terra. Io ammonii i magistrati e dissi loro: “Perché la casa di Dio è stata abbandonata?” Poi radunai i Leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.
Neemia 13:8-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
La cosa mi dispiacque molto, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a Tobia. Poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l'incenso. Seppi pure che le porzioni dovute ai Leviti non erano state date, e che i Leviti e i cantori, incaricati del servizio, se ne erano fuggiti, ciascuno alla sua terra. Io ammonii i magistrati, e dissi loro: «Perché la casa di Dio è stata abbandonata?» Poi radunai i Leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici.
Neemia 13:8-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
e fui così contrariato che feci buttar fuori da quella stanza tutta la roba di Tobia e purificare il locale. Vi depositai di nuovo gli oggetti sacri del tempio, le offerte e l’incenso. Seppi anche che non veniva più versato il contributo per i leviti: per vivere, ognuno di loro era dovuto tornare a lavorare i suoi campi. Lo stesso era accaduto ai cantori. Rimproverai aspramente le autorità perché avevano trascurato i doveri verso il tempio. Poi mandai a chiamare leviti e cantori e li rimisi nelle loro funzioni.
Neemia 13:8-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E la cosa mi dispiacque grandemente, ed io gittai fuor della camera tutte le masserizie della casa di Tobia. E per mio comandamento, quelle camere furono purificate; poi io vi riportai dentro i vasellamenti della Casa di Dio, e le offerte, e l'incenso. Io seppi ancora che le porzioni de' Leviti non erano loro state date; laonde i Leviti e i cantori che facevano il servigio, se n'erano fuggiti, ciascuno alla sua possessione. Ed io contesi co' magistrati, e dissi loro: Perchè si è egli abbandonata la Casa di Dio? Poi raunai i Leviti, e li rimisi ne' loro ufficii.