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Vangelo secondo Marco 6:1-20

Vangelo secondo Marco 6:1-20 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi partì di là e andò nel suo paese e i suoi discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga; molti, udendolo, si stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Che sapienza è questa che gli è data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? Non è questi il falegname, il figlio di Maria, e il fratello di Giacomo, di Iose, di Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesù diceva loro: «Nessun profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». E non vi poté fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. E andava in giro per i villaggi, insegnando. Poi chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due; e diede loro potere sugli spiriti immondi. Comandò loro di non prendere niente per il viaggio; né pane, né sacca, né denaro nella cintura, ma soltanto un bastone; di calzare i sandali e di non indossare due tuniche. Diceva loro: «Dovunque sarete entrati in una casa, trattenetevi lì finché non ve ne andiate da quel luogo; e se in qualche luogo non vi ricevono né vi ascoltano, andando via scuotetevi la polvere dai piedi come testimonianza contro di loro». E, partiti, predicavano alla gente di ravvedersi; scacciavano molti demòni, ungevano d’olio molti infermi e li guarivano. Il re Erode udì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato ben conosciuto. Alcuni dicevano: «Giovanni il battista è risuscitato dai morti; è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose». Altri invece dicevano: «È Elia!» E altri: «È un profeta come quelli di una volta». Ma Erode, udito ciò, diceva: «Giovanni, che io ho fatto decapitare, lui è risuscitato!» Poiché Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello, che egli, Erode, aveva sposata. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!» Perciò Erodiade gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva. Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso e lo ascoltava volentieri.

Vangelo secondo Marco 6:1-20 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi partí di là e andò nel suo paese e i suoi discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, si mise a insegnare nella *sinagoga; molti, udendolo, si stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? Che sapienza è questa che gli è data? E che cosa sono queste opere potenti fatte per mano sua? Non è questi il falegname, il figlio di *Maria, e il fratello di *Giacomo e di Iose, di *Giuda e di Simone? Le sue sorelle non stanno qui da noi?» E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesú diceva loro: «Nessun *profeta è disprezzato se non nella sua patria, fra i suoi parenti e in casa sua». E non vi poté fare alcuna opera potente, ad eccezione di pochi malati a cui impose le mani e li guarí. E si meravigliava della loro incredulità. Gesú andava attorno per i villaggi circostanti, insegnando. Poi chiamò a sé i dodici e cominciò a mandarli a due a due; e diede loro potere sugli spiriti immondi. Comandò loro di non prendere niente per il viaggio; né pane, né sacca, né denaro nella cintura, ma soltanto un bastone; di calzare i sandali e di non portare tunica di ricambio. Diceva loro: «Dovunque sarete entrati in una casa, trattenetevi lí, finché non ve ne andiate da quel villaggio; e se in qualche luogo non vi ricevono né vi ascoltano, andando via, scotetevi la polvere dai piedi come testimonianza contro di loro». E, partiti, predicavano alla gente di ravvedersi; scacciavano molti demòni, ungevano d'olio molti infermi e li guarivano. Il re *Erode udí parlare di Gesú (poiché la sua fama si era sparsa) e diceva: «*Giovanni il battista è risuscitato dai morti; è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose». Altri invece dicevano: «È *Elia!» Ed altri: «È un profeta come quelli di una volta». Ma Erode, udito ciò, diceva: «Giovanni, che io ho fatto decapitare, lui è risuscitato!» Poiché Erode aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in prigione a motivo di *Erodiade, moglie di *Filippo suo fratello, che egli, Erode, aveva sposata. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello!» Perciò Erodiade gli serbava rancore e voleva farlo morire, ma non poteva. Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l'ascoltava volentieri.

Vangelo secondo Marco 6:1-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Gesù lasciò quel luogo e tornò nella sua città accompagnato dai *discepoli. Quando fu *sabato, cominciò a insegnare nella *sinagoga. Molti di quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Dove ha imparato tutte queste cose? Chi gli ha dato tutta questa sapienza? Come mai è capace di compiere miracoli così grandi? Non è lui il falegname, il figlio di Maria e il fratello di Giacomo, Ioses, Giuda e Simone? Le sue sorelle non vivono qui in mezzo a noi?». Per questo non volevano più saperne di lui. Ma Gesù disse loro: «Un *profeta è disprezzato soprattutto nella sua patria, tra i suoi parenti e nella sua famiglia». Così in quell’ambiente non ebbe la possibilità di fare miracoli (guarì soltanto pochi malati posando le mani su di loro). E si meravigliava che quella gente non avesse fede. Poi Gesù percorreva i villaggi dei dintorni e insegnava. Chiamò i dodici discepoli e cominciò a mandarli qua e là, a due a due. Dava loro il potere di scacciare gli *spiriti maligni e diceva: «Quando vi mettete in viaggio, prendete un bastone e nient’altro; né borsa, né soldi in tasca. Tenete pure i sandali, ma non due vestiti». Inoltre raccomandava: «Quando entrate in una casa fermatevi là finché non è ora di andarvene da quella città. Se la gente di un paese non vi accoglie e non vuole ascoltarvi, andatevene e scuotete il fango di sotto i vostri piedi: sarà un gesto di rimprovero per loro». I discepoli allora partirono. Essi predicavano dicendo alla gente di cambiare vita. Scacciavano molti *demòni e guarivano molti malati ungendoli con olio. In quel tempo il re *Erode venne a sapere che dappertutto si parlava di Gesù. Alcuni dicevano: «Giovanni il Battezzatore è tornato dal mondo dei morti! Per questo ha il potere di fare *miracoli». Altri invece dicevano che Gesù era il profeta *Elia; altri ancora dicevano che era un nuovo profeta, come i profeti del passato. Erode, da parte sua, quando venne a sapere queste cose pensò: «È Giovanni il Battezzatore! Gli ho fatto tagliare la testa, ma ora è risorto». In realtà, qualche tempo prima, *Erode aveva fatto arrestare Giovanni, l’aveva incatenato e gettato in prigione. Il motivo di tutto ciò era stata la faccenda di *Erodìade, la donna che egli aveva voluto sposare anche se era già la moglie di suo fratello Filippo. Giovanni aveva detto a Erode: «Non ti è lecito sposare la moglie di tuo fratello!». Erodìade era furiosa contro Giovanni e voleva farlo ammazzare, ma non poteva a causa di Erode. Il re, infatti, aveva paura di Giovanni perché capiva che era un uomo giusto e santo, e lo proteggeva. Quando lo ascoltava si trovava a disagio, eppure lo ascoltava volentieri.

Vangelo secondo Marco 6:1-20 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI, egli si partì di là, e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguitarono. E venuto il sabato, egli si mise ad insegnar nella sinagoga; e molti, udendolo, sbigottivano, dicendo: Onde ha costui queste cose? e quale è questa sapienza che gli è data? ed onde è che cotali potenti operazioni son fatte per mano sua? Non è costui quel falegname, figliuol di Maria, fratel di Giacomo, di Iose, di Giuda, e di Simone? e non sono le sue sorelle qui appresso di noi? Ed erano scandalezzati in lui. Ma Gesù disse loro: Niun profeta è disonorato, se non nella sua patria, e fra i suoi parenti, e in casa sua. E non potè quivi fare alcuna potente operazione, salvo che, poste le mani sopra alcuni pochi infermi, li sanò. E si maravigliava della loro incredulità; e andava attorno per le castella, insegnando. ED egli chiamò a sè i dodici, e prese a mandarli a due a due; e diede loro podestà sopra gli spiriti immondi. E comandò loro che non prendessero nulla per lo viaggio, se non solo un bastone; non tasca, non pane, non moneta nelle lor cinture. E che fossero sol calzati di sandali, e non portassero due toniche indosso. Disse loro ancora: Dovunque sarete entrati in alcuna casa, dimorate in quella, finchè usciate di quel luogo. E se alcuni non vi ricevono, e non vi ascoltano, partitevi di là, e scotete la polvere di sotto a' vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Io vi dico in verità, che Sodoma e Gomorra saranno più tollerabilmente trattate nel giorno del giudizio, che quella città. Essi adunque, partitisi, predicavano che gli uomini si ravvedessero. E cacciavano molti demoni, ed ungevano d'olio molti infermi e li sanavano. OR il re Erode udì parlar di Gesù, perciocchè il suo nome era divenuto chiaro, e diceva: Quel Giovanni che battezzava è risuscitato da' morti; e perciò le potenze operano in lui. Altri dicevano: Egli è Elia; ed altri: Egli è un profeta, pari ad un de' profeti. Ma Erode, udite quelle cose, disse: Egli è quel Giovanni, che io ho decapitato; esso è risuscitato da' morti. Perciocchè esso Erode avea mandato a prender Giovanni, e l'avea messo nei legami in prigione, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; perciocchè egli l'avea sposata, e Giovanni avea detto ad Erode: Ei non ti è lecito di aver la moglie del tuo fratello. Ed Erodiada gliene avea mal talento; e volentieri l'avrebbe fatto morire, ma non poteva. Perciocchè Erode temeva Giovanni, conoscendolo uomo giusto, e santo; e l'osservava; ed avendolo udito, faceva molte cose, e volentieri l'udiva.