Vangelo secondo Marco 4:35-39
Vangelo secondo Marco 4:35-39 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quello stesso giorno, alla sera, Gesù disse loro: «Passiamo all’altra riva». E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano delle altre barche con lui. Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che la barca già si riempiva. Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. Essi lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che noi moriamo?» Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia.
Vangelo secondo Marco 4:35-39 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quello stesso giorno, alla sera, Gesú disse loro: «Passiamo all'altra riva». I discepoli, congedata la folla, lo presero, cosí com'era, nella barca. C'erano delle altre barche con lui. Ed ecco levarsi una gran bufera di vento che gettava le onde nella barca, tanto che questa già si riempiva. Egli stava dormendo sul guanciale a poppa. I discepoli lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che noi moriamo?» Egli, svegliatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!» Il vento cessò e si fece gran bonaccia.
Vangelo secondo Marco 4:35-39 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
La sera di quello stesso giorno Gesù disse ai suoi *discepoli: «Andiamo all’altra riva del lago». Essi lasciarono la folla e portarono Gesù con la barca nella quale già si trovava. Anche altre barche lo accompagnarono. A un certo punto il vento si mise a soffiare con tale violenza che le onde si rovesciavano dentro la barca, e questa già si riempiva d'acqua. Gesù intanto dormiva in fondo alla barca, la testa appoggiata su un cuscino. Allora gli altri lo svegliarono e gli dissero: — *Maestro, affondiamo! Non te ne importa nulla? Egli si svegliò, sgridò il vento e disse all’acqua del lago: «Fa’ silenzio! Calmati!». Allora il vento si fermò e ci fu una grande calma.
Vangelo secondo Marco 4:35-39 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: Passiamo all'altra riva. E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo raccolsero, così come egli era, nella navicella. Or vi erano delle altre navicelle con lui. Ed un gran turbo di vento si levò, e cacciava le onde dentro alla navicella, talchè quella già si empieva. Or egli era a poppa, dormendo sopra un guanciale. Ed essi lo destarono, e gli dissero: Maestro, non ti curi tu che noi periamo? Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e disse al mare: Taci, e sta' cheto. E il vento si acquetò, e si fece gran bonaccia.