Vangelo secondo Marco 15:33-35
Vangelo secondo Marco 15:33-35 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Venuta l’ora sesta, si fecero tenebre su tutto il paese fino all’ora nona. All’ora nona Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lamà sabactàni?», che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama Elia!»
Vangelo secondo Marco 15:33-35 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Venuta l'ora sesta, si fecero tenebre su tutto il paese, fino all'ora nona. All'ora nona, Gesú gridò a gran voce: «Eloí, Eloí lamà sabactàni?» che, tradotto, vuol dire: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: «Chiama *Elia!»
Vangelo secondo Marco 15:33-35 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando fu mezzogiorno si fece buio su tutta la regione fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò molto forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni? che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Alcuni dei presenti udirono e dissero: «Sentite, chiama il profeta Elia».
Vangelo secondo Marco 15:33-35 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poi, venuta l'ora sesta, si fecero tenebre per tutta la terra, infino all'ora di nona. Ed all'ora di nona, Gesù gridò con gran voce, dicendo: Eloi, Eloi, lamma sabactani? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato? Ed alcuni di coloro ch'eran quivi presenti, udito ciò, dicevano: Ecco, egli chiama Elia.