Vangelo secondo Marco 15:15-24
Vangelo secondo Marco 15:15-24 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso. Allora i soldati lo condussero nel cortile interno, cioè dentro il pretorio, e radunarono tutta la coorte. Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!» E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portare la croce di lui un certo Simone di Cirene, padre di Alessandro e di Rufo, che passava di là tornando dai campi. E condussero Gesù al luogo detto Golgota, che tradotto vuol dire «luogo del teschio». Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra, ma non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quello che ciascuno dovesse prendere.
Vangelo secondo Marco 15:15-24 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Pilato, volendo soddisfare la folla, liberò loro Barabba; e consegnò Gesú, dopo averlo flagellato, perché fosse crocifisso. Allora i soldati lo condussero nel *cortile interno, cioè dentro il *pretorio, e radunarono tutta la *coorte. Lo vestirono di porpora e, dopo aver intrecciata una corona di spine, gliela misero sul capo, e cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!» E gli percotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, mettendosi in ginocchio, si prostravano davanti a lui. Dopo averlo schernito, lo spogliarono della porpora, lo rivestirono delle sue vesti e lo condussero fuori per crocifiggerlo. Costrinsero a portar la croce di lui un certo *Simone di *Cirene, padre di Alessandro e di Rufo, che passava di là, tornando dai campi. E condussero Gesú al luogo detto *Golgota che, tradotto, vuol dire «luogo del teschio». Gli diedero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese. Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirandole a sorte per sapere quello che ciascuno dovesse prendere.
Vangelo secondo Marco 15:15-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Pilato non voleva scontentare la folla: per questo lasciò libero Barabba e invece fece frustare a sangue Gesù. Poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere. I soldati portarono Gesù nel cortile del palazzo del governatore e chiamarono anche il resto della truppa. Gli misero addosso una veste rossa, prepararono una corona di rami spinosi e gliela misero sul capo. Poi cominciarono a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». Con un bastone gli davano dei colpi in testa, gli sputavano addosso e si mettevano in ginocchio come per adorarlo. Quando finirono di insultarlo gli tolsero la veste rossa e lo rivestirono dei suoi abiti. Poi lo portarono fuori per crocifiggerlo. Un certo Simone, originario di Cirène, il padre di Alessandro e di Rufo, passava di là mentre tornava dai campi. I soldati lo obbligarono a portare la croce di Gesù. Poi condussero Gesù in un luogo detto Gòlgota (che significa «Luogo del Cranio»). Vollero dargli un po’ di vino drogato, ma Gesù non lo prese. Poi lo inchiodarono alla croce, e si divisero le sue vesti tirandole a sorte per decidere la parte di ciascuno.
Vangelo secondo Marco 15:15-24 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Pilato adunque, volendo soddisfare alla moltitudine, liberò loro Barabba. E dopo aver flagellato Gesù, lo diede loro in mano, per esser crocifisso. Allora i soldati lo menarono dentro alla corte, che è il Pretorio, e raunarono tutta la schiera. E lo vestirono di porpora; e contesta una corona di spine, gliela misero intorno al capo. Poi presero a salutarlo, e a dire: Ben ti sia, Re de' Giudei. E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso; e postisi inginocchioni, l'adoravano. E dopo che l'ebbero schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono de' suoi propri vestimenti, e lo menarono fuori, per crocifiggerlo. ED angariarono a portar la croce di esso, un certo passante, detto Simon Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il qual tornava da' campi. E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire: Il luogo del teschio. E gli dieder da bere del vino condito con mirra; ma egli non lo prese. E dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte sopra essi, per saper ciò che ne torrebbe ciascuno.