Logo YouVersion
Icona Cerca

Vangelo secondo Marco 1:23-45

Vangelo secondo Marco 1:23-45 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: «Che c’è fra noi e te, Gesù Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: il Santo di Dio!» Gesù lo sgridò, dicendo: «Sta’ zitto ed esci da costui!» E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. E tutti si stupirono e si domandavano tra di loro: «Che cos’è mai questo? È un nuovo insegnamento dato con autorità! Egli comanda perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!» La sua fama si divulgò subito dappertutto, nella circostante regione della Galilea. Appena usciti dalla sinagoga, andarono con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e di Andrea. La suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono. Egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli. Poi, fattosi sera, quando il sole fu tramontato, gli condussero tutti i malati e gli indemoniati; tutta la città era radunata alla porta. Egli ne guarì molti che soffrivano di diverse malattie, e scacciò molti demòni e non permetteva loro di parlare, perché lo conoscevano. Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo; e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano». Ed egli disse loro: «Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando demòni. Venne a lui un lebbroso e {, buttandosi in ginocchio,} lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» Ed egli, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» E subito la lebbra sparì da lui, e fu purificato. Gesù lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote, offri per la tua purificazione quel che Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui.

Vangelo secondo Marco 1:23-45 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale prese a gridare: «Che c'è fra noi e te, Gesú Nazareno? Sei venuto per mandarci in perdizione? Io so chi sei: Il Santo di Dio!» Gesú lo sgridò, dicendo: «Sta' zitto ed esci da costui!» E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscí da lui. E tutti si stupirono e si domandavano tra di loro: «Che cos'è mai questo? È un nuovo insegnamento dato con autorità! Egli comanda perfino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono!» La sua fama si divulgò subito dappertutto, nella circostante regione della Galilea. Appena usciti dalla sinagoga, andarono con Giacomo e Giovanni in casa di Simone e di Andrea. La suocera di Simone era a letto con la febbre; ed essi subito gliene parlarono; egli, avvicinatosi, la prese per la mano e la fece alzare; la febbre la lasciò ed ella si mise a servirli. Poi, fattosi sera, quando il sole fu tramontato, gli condussero tutti i malati e gli indemoniati; tutta la città era radunata alla porta. Egli ne guarí molti che soffrivano di diverse malattie, e scacciò molti demòni e non permetteva loro di parlare, perché lo conoscevano. Poi, la mattina, mentre era ancora notte, Gesú si alzò, uscí e se ne andò in un luogo deserto; e là pregava. Simone e quelli che erano con lui si misero a cercarlo; e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano». Ed egli disse loro: «Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e cacciando demòni. Venne a lui un lebbroso e, buttandosi in ginocchio, lo pregò dicendo: «Se vuoi, tu puoi purificarmi!» Gesú, impietositosi, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio; sii purificato!» E subito la *lebbra sparí da lui, e fu purificato. Gesú lo congedò subito, dopo averlo ammonito severamente, e gli disse: «Guarda di non dire nulla a nessuno, ma va', mostrati al *sacerdote, offri per la tua purificazione quel che *Mosè ha prescritto; questo serva loro di testimonianza». Ma quello, appena partito, si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesú non poteva piú entrare apertamente in città; ma se ne stava fuori in luoghi deserti, e da ogni parte la gente accorreva a lui.

Vangelo secondo Marco 1:23-45 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

In quella sinagoga c’era anche un uomo tormentato da uno *spirito maligno. Costui improvvisamente si mise a gridare: — Che vuoi da noi, Gesù di Nàzaret? Sei forse venuto a rovinarci? Io so chi sei: tu sei mandato da Dio. Ma Gesù gli ordinò severamente: — Taci ed esci da quest’uomo! Allora lo spirito maligno scosse con violenza quell’uomo, poi, urlando, uscì da lui. Tutti i presenti rimasero sbalorditi e si chiedevano l’un l’altro: «Che succede? Questo è un insegnamento nuovo, dato con autorità. Costui comanda perfino agli spiriti maligni ed essi gli ubbidiscono!». Ben presto la sua fama si diffuse nella regione della Galilea e tutti sentirono parlare di Gesù. Subito dopo, uscirono dalla sinagoga e andarono a casa di Simone e di Andrea, insieme con Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto, colpita dalla febbre. Appena entrati, parlarono di lei a Gesù. Egli si avvicinò alla donna, la prese per mano e la fece alzare. La febbre sparì ed essa si mise a servirli. Verso sera dopo il tramonto del sole, la gente portò a Gesù tutti quelli che erano malati e posseduti dal *demonio. Tutti gli abitanti della città si erano radunati davanti alla porta della casa. Gesù guarì molti di loro che soffrivano di varie malattie e scacciò molti demòni. E poiché i demòni sapevano chi era Gesù, egli non li lasciava parlare. Il giorno dopo Gesù si alzò molto presto, quando ancora era notte fonda, e uscì fuori. Se ne andò in un luogo isolato, e là si mise a pregare. Ma Simone e i suoi compagni si misero a cercarlo, e quando lo trovarono gli dissero: — Tutti ti cercano! Gesù rispose: — Andiamo da un’altra parte, nei villaggi vicini, perché voglio portare il mio messaggio anche là. Per questo infatti ho lasciato Cafàrnao. Viaggiò così per tutta la Galilea predicando nelle sinagoghe e scacciando i demòni. Un *lebbroso venne verso Gesù, si buttò in ginocchio e gli chiese di aiutarlo. Diceva: — Se vuoi, tu puoi guarirmi. Gesù ebbe compassione di lui, lo toccò con la mano e gli disse: — Sì, lo voglio: guarisci! E subito la lebbra sparì e quell’uomo si trovò guarito. Allora Gesù gli parlò severamente e lo mandò via dicendo: — Ascolta! Non dir niente a nessuno di quel che ti è capitato. Va’ invece dal *sacerdote e fatti vedere da lui; poi offri per la tua guarigione quello che Mosè ha stabilito nella *Legge. Così avranno una prova. Quell’uomo se ne andò, ma subito cominciò a raccontare quello che gli era capitato. Così la notizia si diffuse, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città. Se ne stava allora fuori, in luoghi isolati; ma la gente veniva ugualmente da lui da ogni parte.

Vangelo secondo Marco 1:23-45 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ora, nella lor sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il qual diede un grido, dicendo: Ahi! che vi è fra te e noi, o Gesù Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. Ma Gesù lo sgridò dicendo: Ammutolisci, ed esci fuori di lui. E lo spirito immondo, straziatolo, e gridando con gran voce, uscì fuori di lui. E tutti sbigottirono, talchè domandavan fra loro: Che cosa è questa? quale è questa nuova dottrina? poichè egli con autorità comanda eziandio agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono. E la sua fama andò subito per tutta la contrada circonvicina della Galilea. E TOSTO appresso, essendo usciti della sinagoga, vennero, con Giacomo e Giovanni, in casa di Simone e di Andrea. Or la suocera di Simone giaceva in letto, con la febbre; ed essi subito gliene parlarono. Ed egli, accostatosi, la prese per la mano, e la sollevò; e subito la febbre la lasciò, ed ella ministrava loro. Poi, fattosi sera, quando il sole andava sotto, gli menarono tutti coloro che stavan male, e gl'indemoniati. E tutta la città era raunata all'uscio. Ed egli ne guarì molti che stavan male di diverse malattie, e cacciò molti demoni; e non permetteva a' demoni di parlare, perciocchè sapevano chi egli era. Poi, la mattina, essendo ancor molto buio, Gesù si levò, e se ne andò in luogo deserto, e quivi orava. E Simone, e gli altri ch' eran con lui gli andarono dietro. E, trovatolo, gli dissero: Tutti ti cercano. Ed egli disse loro: Andiamo alle castella vicine, acciocchè io predichi ancora là; poichè è per questo che io sono uscito. Ed egli andava predicando nelle lor sinagoghe, per tutta la Galilea, e cacciando i demoni. ED un lebbroso venne a lui, pregandolo, ed inginocchiandosi davanti a lui, e dicendogli: Se tu vuoi, tu puoi mondarmi. E Gesù, mosso a pietà, distese la mano, e lo toccò, e gli disse: Sì, io lo voglio, sii mondato. E come egli ebbe detto questo, subito la lebbra si partì da lui, e fu mondato. E Gesù, avendogli fatti severi divieti, lo mandò prestamente via; e gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; anzi va', mostrati al sacerdote, ed offerisci per la tua purificazione le cose che Mosè ha ordinate in testimonianza a loro. Ma egli, essendo uscito, cominciò a predicare, e a divolgar grandemente la cosa, talchè Gesù non poteva più palesemente entrar nella città; anzi se ne stava di fuori in luoghi deserti, e d'ogni luogo si veniva a lui.