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Michea 1:1-9

Michea 1:1-9 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Parola del SIGNORE, rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme. Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, DIO, sia testimone contro di voi, il Signore dal suo tempio santo. Infatti, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo, scende, cammina sulle alture della terra. I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si liquefanno come cera davanti al fuoco, come acqua che cola sopra un pendìo. Tutto questo a causa della trasgressione di Giacobbe e dei peccati della casa d’Israele. Qual è la trasgressione di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono forse Gerusalemme? «Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna, un luogo da piantarci le vigne; ne farò rotolare le pietre giù nella valle, ne metterò allo scoperto le fondamenta. Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione, perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a essere salario di prostituzione». Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo. La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.

Michea 1:1-9 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Parola del Signore, rivolta a *Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di *Ezechia, re di *Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a *Samaria e a *Gerusalemme. Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, Dio, sia testimone contro di voi, il Signore dal suo tempio santo. Infatti, ecco, il Signore esce dal suo luogo, scende, cammina sulle alture della terra. I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si liquefanno come cera davanti al fuoco, come acqua che cola sopra un pendío. Tutto questo a causa della *trasgressione di *Giacobbe e dei peccati della casa d'*Israele. Qual è la trasgressione di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono forse Gerusalemme? «Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna, un luogo da piantarci le vigne; ne farò rotolare le pietre giú nella valle, ne metterò allo scoperto le fondamenta. Tutte le sue immagini scolpite saranno infrante, tutte le sue offerte agli idoli saranno arse con il fuoco, io ridurrò tutti i suoi idoli in desolazione, perché sono offerte raccolte come salario di prostituzione e torneranno a essere salario di prostituzione». Per questo io piangerò e griderò, andrò scalzo e nudo; alzerò lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo. La sua piaga infatti è incurabile; si estende fino a Giuda e giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.

Michea 1:1-9 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Durante i regni di Iotam, di Acaz, di Ezechia, tutti re di Giuda, il Signore parlò a Michea, originario della città di Morèset. Gli rivelò questo messaggio che riguarda le città di Samaria e di Gerusalemme. Ascoltate, popoli tutti! La terra e i suoi abitanti facciano attenzione! Dio, il Signore, testimonierà contro di voi dal suo santo tempio. Anzi, il Signore esce dal luogo dove abita, scende e cammina sui monti della terra. Sotto i suoi passi, le montagne si sciolgono e le valli si spaccano, come la cera davanti al fuoco e come l’acqua giù per un pendio. Tutto questo succede a causa dell'idolatria dei discendenti di Giacobbe, a causa dei peccati del regno d'Israele. Chi spinge Israele alla rivolta? Samaria, la sua capitale. Chi spinge Giuda all’idolatria sulle colline? Gerusalemme, la sua capitale. Per questo il Signore dice: «Ridurrò Samaria a un mucchio di rovine, a un terreno arido adatto a piantarvi una vigna. Arriverò fino alle sue fondamenta, farò rotolare le sue pietre verso il fondovalle. I suoi idoli saranno frantumati, i doni che ha ricevuto saranno gettati nel fuoco. Farò a pezzi le statue dei suoi dèi, perché ha ottenuto tutte queste cose a prezzo della sua prostituzione, ed esse torneranno a essere prezzo di prostituzione». Per questo io, Michea, gemerò e farò lamenti. Come segno di dolore camminerò scalzo e nudo, urlerò come uno sciacallo, mi lamenterò come uno struzzo. Le ferite di Samaria sono mortali, anche Giuda ne è colpita. La distruzione è arrivata fino alle porte di Gerusalemme, dove abita il mio popolo.

Michea 1:1-9 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

LA parola del Signore, che fu indirizzata a Michea Morastita, a' dì di Giotam, di Achaz, e di Ezechia, re di Giuda, la quale gli fu rivelata in visione, contro a Samaria, e contro a Gerusalemme. O POPOLI tutti, ascoltate; sii attenta, o terra, con tutto ciò ch'è in te; e il Signore Iddio sarà testimonio contro a voi; il Signore, dico, dal Tempio della sua santità. Perciocchè, ecco, il Signore esce del suo luogo, e scenderà, e camminerà sopra gli alti luoghi della terra. E i monti si struggeranno sotto lui, e le valli si schianteranno; come la cera si strugge al fuoco, come le acque si spandono per una pendice. Tutto questo avverrà per lo misfatto di Giacobbe, e per li peccati della casa d'Israele. Quale è il misfatto di Giacobbe? non è egli Samaria? E quali sono gli alti luoghi di Giuda? non sono eglino Gerusalemme? Perciò, io ridurrò Samaria in un luogo desolato di campagna da piantar vigne; e verserò le sue pietre nella valle, e scoprirò i suoi fondamenti. E tutte le sue sculture saranno tritate, e tutti i suoi premii di fornicazioni saranno arsi col fuoco, ed io metterò in desolazione tutti i suoi idoli; perciocchè ella ha adunate quelle cose di prezzo di meretrice, torneranno altresì ad esser prezzo di meretrice. Perciò, io lamenterò, ed urlerò; io andrò spogliato e nudo; io farò un lamento, gridando come gli sciacalli; e un cordoglio, urlando come l'ulule. Perciocchè le piaghe di essa sono insanabili; perciocchè son pervenute fino a Giuda, son giunte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.