Vangelo secondo Matteo 3:9-17
Vangelo secondo Matteo 3:9-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Non pensate di dire dentro di voi: “Abbiamo per padre Abraamo”; perché io vi dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo. Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile». Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato. Ma questi vi si opponeva dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?» Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare. Gesù, appena fu battezzato, salì fuori dall’acqua; ed ecco, i cieli {gli} si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».
Vangelo secondo Matteo 3:9-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Non pensate di dire dentro di voi: “Abbiamo per padre *Abraamo”; perché io vi dico che da queste pietre Dio può far sorgere dei figli ad Abraamo. Ormai la scure è posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dopo di me è piú forte di me, e io non sono degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli ha il suo ventilabro in mano, ripulirà interamente la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con fuoco inestinguibile». Allora Gesú dalla *Galilea si recò al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato. Ma questi vi si opponeva dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?» Ma Gesú gli rispose: «Sia cosí ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare. Gesú, appena fu battezzato, salí fuori dall'acqua; ed ecco i cieli si aprirono ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: «Questo è il mio diletto Figlio, nel quale mi sono compiaciuto».
Vangelo secondo Matteo 3:9-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
e non fatevi illusioni dicendo dentro di voi: “Noi siamo discendenti di Abramo!”. Perché vi assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste pietre. La scure è già alla radice degli alberi, pronta per tagliare: ogni albero che non dà frutti buoni sarà tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo soltanto con l’acqua perché cambiate vita; ma dopo di me viene uno che vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco. Egli è più potente di me, e io non sono degno neppure di portargli i sandali. Egli tiene in mano la pala per separare il grano dalla paglia. Il grano lo raccoglierà nel suo granaio, ma la paglia la brucerà con fuoco senza fine». In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne fino al fiume Giordano e si avvicinò a Giovanni per farsi battezzare da lui. Ma Giovanni non voleva e cercava di convincerlo dicendo: — Sono io che avrei bisogno di essere battezzato da te; e tu invece vieni da me? Ma Gesù rispose: — Lascia fare, per ora. Perché è bene che noi facciamo così la volontà di Dio sino in fondo. Allora Giovanni accettò. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua. All’improvviso il cielo si aprì, ed egli vide lo Spirito di Dio il quale, come una colomba, scendeva su di lui. E dal cielo venne una voce: «Questo è il Figlio mio, che io amo. Io l’ho mandato».
Vangelo secondo Matteo 3:9-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E non pensate di dir fra voi stessi: Noi abbiamo Abrahamo per padre; perciocchè io vi dico, che Iddio può, eziandio da queste pietre, far sorgere dei figliuoli ad Abrahamo. Or già è ancora posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero adunque che non fa buon frutto, sarà di presente tagliato, e gettato nel fuoco. Ben vi battezzo io con acqua, a ravvedimento; ma colui che viene dietro a me è più forte di me, le cui suole io non son degno di portare; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco. Egli ha la sua ventola in mano, e monderà interamente l'aia sua, e raccoglierà il suo grano nel granaio; ma arderà la paglia col fuoco inestinguibile. ALLORA venne Gesù di Galilea al Giordano a Giovanni, per esser da lui battezzato. Ma Giovanni lo divietava forte, dicendo: Io ho bisogno di esser battezzato da te, e tu vieni a me! E Gesù, rispondendo, gli disse: Lascia al presente; perciocchè così ci conviene adempiere ogni giustizia. Allora egli lo lasciò fare. E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell'acqua; ed ecco, i cieli gli si apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere in somiglianza di colomba, e venire sopra di esso. Ed ecco una voce dal cielo, che disse: Questo è il mio diletto Figliuolo, nel quale io prendo il mio compiacimento.