Vangelo secondo Matteo 27:24-25
Vangelo secondo Matteo 27:24-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Pilato, vedendo che non otteneva nulla ma che si sollevava un tumulto, prese dell’acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente di questo sangue; pensateci voi». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
Vangelo secondo Matteo 27:24-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi». E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
Vangelo secondo Matteo 27:24-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando vide che non poteva far niente e che anzi la gente si agitava sempre di più, Pilato fece portare un po’ d'acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: — Io non sono responsabile della morte di quest’uomo! Sono affari vostri! Tutta la gente rispose: — Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!
Vangelo secondo Matteo 27:24-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E Pilato, vedendo che non profittava nulla, anzi, che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua, e si lavò le mani nel cospetto della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensatevi voi. E tutto il popolo, rispondendo, disse: Sia il suo sangue sopra noi, e sopra i nostri figliuoli.