Vangelo secondo Matteo 24:1-51
Vangelo secondo Matteo 24:1-51 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio. Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata». Mentre egli era seduto sul monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?» Gesù rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori. Allora vi abbandoneranno all’oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine. Quando dunque vedrete l’abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea fuggano ai monti; chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste. Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! Pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno né di sabato; perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v’è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà. Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non vi andate; “Eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete; infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Dovunque sarà il cadavere, lì si raduneranno le aquile. Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all’altro dei cieli. Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. «Ma quanto a quel giorno e a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e si andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e la gente non si accorse di nulla finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così sarà {anche} alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due saranno nel campo: l’uno sarà preso e l’altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l’una sarà presa e l’altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo: che se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò anche voi siate pronti; perché, nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà. Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui suoi domestici per dare loro il vitto a suo tempo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. Ma se quel servo malvagio dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e comincia a battere i suoi conservi, e mangia e beve con gli ubriaconi, il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l’aspetta, nell’ora che non sa, e lo punirà severamente e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lì ci sarà pianto e stridor di denti.
Vangelo secondo Matteo 24:1-51 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Mentre Gesú usciva dal *tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osser- vare gli edifici del tempio. Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata». Mentre egli era seduto sul *monte degli Ulivi, i discepoli gli si avvicinarono in disparte, dicendo: «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente?» Gesú rispose loro: «Guardate che nessuno vi seduca. Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”. E ne sedurranno molti. Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo non sarà che principio di dolori. Allora vi abbandoneranno all'oppressione e vi uccideranno e sarete odiati da tutte le genti a motivo del mio nome. Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. Molti falsi *profeti sorgeranno e sedurranno molti. Poiché l'*iniquità aumenterà, l'amore dei piú si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine. «Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta *Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione! ), allora quelli che saranno nella *Giudea, fuggano ai monti; chi sarà sulla *terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste. Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! Pregate che la vostra fuga non avvenga d'inverno né di sabato; perché allora vi sarà una grande tribolazione, quale non v'è stata dal principio del mondo fino ad ora, né mai piú vi sarà. Se quei giorni non fossero stati abbreviati, nessuno scamperebbe; ma, a motivo degli eletti, quei giorni saranno abbreviati. Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo è qui”, oppure: “È là”, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: “Eccolo, è nel deserto”, non v'andate; “eccolo, è nelle stanze interne”, non lo credete; infatti, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, cosí sarà la venuta del *Figlio dell'uomo. Dovunque sarà il cadavere, lí si raduneranno le aquile. Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà piú il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribú della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba per riunire i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli. Imparate dal fico questa similitudine: quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Cosí anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte. Io vi dico in verità che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. «Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma il Padre solo. Come fu ai giorni di *Noè, cosí sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e s'andava a marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, cosí avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due saranno nel campo; l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al *mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata. Vegliate, dunque, perché non sapete in quale giorno il vostro Signore verrà. Ma sappiate questo, che se il padrone di casa sapesse a quale *ora della notte il ladro deve venire, veglierebbe e non lascerebbe scassinare la sua casa. Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà. Qual è mai il servo fedele e prudente che il padrone ha costituito sui domestici per dare loro il vitto a suo tempo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà cosí occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. Ma, se egli è un servo malvagio che dice in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”; e comincia a battere i suoi conservi, a mangiare e bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo verrà nel giorno che non se l'aspetta, nell'ora che non sa, e lo farà punire a colpi di flagello e gli assegnerà la sorte degli ipocriti. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti.
Vangelo secondo Matteo 24:1-51 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Gesù era uscito dal *Tempio e andava via. Si avvicinarono a lui i suoi *discepoli e gli fecero osservare le costruzioni del Tempio. Ma Gesù disse loro: «Vedete tutto questo? Vi assicuro che non rimarrà una sola pietra sull’altra. Tutto sarà distrutto». Quando giunsero al monte degli Ulivi, Gesù si sedette e i suoi discepoli si avvicinarono a lui in disparte e gli chiesero: «Puoi dirci quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno del tuo ritorno alla fine di questo mondo?». Gesù rispose: «Fate attenzione e non lasciatevi ingannare da nessuno! Perché molti verranno e cercheranno di ingannare molta gente. Si presenteranno con il mio nome e diranno: “Sono io il *Messia!”. Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura: bisogna che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine. I popoli combatteranno l’uno contro l’altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. Ma tutto questo sarà come quando cominciano i dolori del parto. «Voi sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede, si odieranno e si tradiranno l’un l’altro. Verranno molti falsi *profeti e inganneranno molta gente. Il male sarà tanto diffuso che l’amore di molti si raffredderà. Ma Dio salverà chi avrà resistito sino alla fine. «Intanto il messaggio del *regno di Dio sarà annunziato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo. E allora verrà la fine». «Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l’orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge, cerchi di capire. «Allora, quelli che saranno nella regione della Giudea fuggano sui monti; chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere quel che ha in casa; chi si troverà nei campi non torni indietro a prendere il mantello. «Saranno giorni tristi per le donne incinte e per quelle che allattano! Pregate di non dovere fuggire d'inverno o in giorno di *sabato. Perché in quei giorni ci sarà una grande tribolazione, la più grande che ci sia mai stata fino a oggi, e non ce ne sarà più una uguale. E se Dio non accorciasse il numero di quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma Dio li accorcerà, a causa di quegli uomini che si è scelto. «Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il *Messia è qui!” oppure: “È là”, voi non fidatevi. Perché verranno falsi profeti e falsi messia, i quali faranno segni miracolosi per cercare di ingannare, se fosse possibile, anche quelli che Dio si è scelto. Io vi ho avvisati». «Perciò, se vi diranno: “Il Messia è nel deserto”, voi non andateci. Se vi diranno: “Il Messia è nascosto qui”, voi non fidatevi. Perché, come il lampo improvvisamente guizza da una parte all’altra del cielo, così verrà il *Figlio dell'uomo. Dove sarà il cadavere, là si raduneranno gli avvoltoi. E subito dopo le tribolazioni di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo, e le forze del cielo saranno sconvolte. «Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; allora tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e splendore. «Al suono della grande tromba egli manderà i suoi *angeli in ogni direzione. Da un confine all’altro del cielo essi raduneranno tutti gli uomini che si è scelti». «Dall’albero del fico, imparate questa *parabola: quando i suoi rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi capite che l’estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. «Io vi assicuro che non passerà questa generazione prima che queste cose siano accadute. «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». «Ma nessuno sa quando verranno quel giorno e quell’ora; non lo sanno gli *angeli e neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa. «Come è accaduto ai tempi di Noè, così accadrà anche quando verrà il *Figlio dell'uomo. A quei tempi, prima del diluvio, la gente continuò a mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noè entrò nell’arca. Nessuno si rese conto di nulla, fino al momento in cui venne il diluvio e li portò via tutti. «Così accadrà anche quando verrà il Figlio dell'uomo. Allora, se due uomini saranno in un campo, uno sarà portato via e uno sarà lasciato lì. Se due donne macineranno grano al mulino, una sarà presa e una sarà lasciata lì. State dunque svegli, perché non sapete quando viene il vostro Signore. «Cercate di capire: se il capofamiglia sapesse a che ora della notte viene il ladro starebbe sveglio e non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo viene quando voi non ve lo aspettate». «Chi è dunque il servo fedele e saggio? Quello che il padrone ha messo a capo degli altri servi per distribuire loro il cibo al momento giusto. Se il padrone, quando ritorna, lo trova occupato a fare così, beato quel servo! Vi assicuro che il padrone gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. «Se invece quel servo cattivo pensa che il padrone torna tardi e comincia a trattar male i suoi compagni e per di più si metterà a far baldoria con gli ubriaconi, allora il padrone tornerà, in un momento che lui non sa, quando meno se l’aspetta, lo separerà dagli altri e lo metterà tra i malvagi. E là piangerà come un disperato».
Vangelo secondo Matteo 24:1-51 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E GESÙ, essendo uscito, se ne andava fuor del tempio; e i discepoli gli si accostarono, per mostrargli gli edifici del tempio. Ma Gesù disse loro: Non vedete voi tutte queste cose? Io vi dico in verità, che non sarà qui lasciata pietra sopra pietra che non sia diroccata. Poi, essendosi egli posto a sedere sopra il monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono da parte, dicendo: Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sarà il segno della tua venuta, e della fin del mondo? E Gesù, rispondendo, disse loro: Guardatevi che niun vi seduca. Perciocchè molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo; e ne sedurranno molti. Or voi udirete guerre, e romori di guerre; guardatevi, non vi turbate; perciocchè conviene che tutte queste cose avvengano; ma non sarà ancor la fine. Perciocchè una gente si leverà contro all'altra; ed un regno contro all'altro; e vi saranno pestilenze, e fami, e tremoti in ogni luogo. Ma tutte queste cose saranno sol principio di dolori. Allora vi metteranno nelle mani altrui, per essere afflitti, e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti per lo mio nome. Ed allora molti si scandalezzeranno, e si tradiranno, e odieranno l'un l'altro. E molti falsi profeti sorgeranno, e ne sedurranno molti. E perciocchè l'iniquità sarà moltiplicata, la carità di molti si raffredderà. Ma chi sarà perseverato infino al fine sarà salvato. E questo evangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, in testimonianza a tutte le genti; ed allora verrà la fine. QUANDO adunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge pongavi mente); allora coloro che saranno nella Giudea fuggansene sopra i monti. Chi sarà sopra il tetto della casa non iscenda, per toglier cosa alcuna di casa sua. E chi sarà nella campagna non torni addietro, per toglier la sua vesta. Or guai alle gravide, ed a quelle che latteranno in que' dì! E pregate che la vostra fuga non sia di verno, nè in giorno di sabato; perciocchè allora vi sarà grande afflizione, qual non fu giammai, dal principio del mondo infino ad ora; ed anche giammai più non sarà. E se que' giorni non fossero abbreviati, niuna carne scamperebbe; ma per gli eletti que' giorni saranno abbreviati. ALLORA, se alcuno vi dice: Ecco, il Cristo è qui, o là, nol crediate. Perciocchè falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno gran segni, e miracoli; talchè sedurrebbero, se fosse possibile, eziandio gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: Ecco, egli è nel deserto, non vi andate; ecco, egli è nelle camerette segrete, nol crediate. Perciochè, siccome il lampo esce di Levante, ed apparisce fino in Ponente, tale ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Perciocchè dovunque sarà il carname, quivi si accoglieranno le aquile. Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole scurerà, e la luna non darà il suo splendore, e le stelle caderanno dal cielo, e le potenze de' cieli saranno scrollate. Ed allora apparirà il segno del Figliuol dell'uomo, nel cielo; allora ancora tutte le nazioni della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sopra le nuvole del cielo, con potenza, e gran gloria. Ed egli manderà i suoi angeli, con tromba, e gran grido; ed essi raccoglieranno i suoi eletti da' quattro venti, dall'un de' capi del cielo infino all'altro. Ora imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami sono in succhio, e le frondi germogliano, voi sapete che la state è vicina; così ancora voi, quando avrete vedute tutte queste cose, sappiate ch'egli è vicino, in su la porta. Io vi dico in verità, che questa età non passerà, finchè tutte queste cose non sieno avvenute. Il cielo e la terra trapasseranno, ma le mie parole non trapasseranno. MA quant'è a quel giorno, e a quell'ora, niuno la sa, non pur gli angeli de' cieli; ma il mio Padre solo. Ora, come erano i giorni di Noè, così ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Perciocchè, siccome gli uomini erano, a' dì che furono avanti il diluvio, mangiando e bevendo, prendendo e dando mogli, sino al giorno che Noè entrò nell'arca; e non si avvidero di nulla, finchè venne il diluvio e li portò tutti via; così ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Allora due saranno nella campagna; l'uno sarà preso, e l'altro lasciato. Due donne macineranno nel mulino; l'una sarà presa, e l'altra lasciata. Vegliate adunque, perciocchè voi non sapete a qual'ora il vostro Signore verrà. Ma sappiate ciò, che se il padre di famiglia sapesse a qual vigilia della notte il ladro deve venire, egli veglierebbe, e non lascerebbe sconficcar la sua casa. Perciò, voi ancora siate presti; perciocchè, nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verrà. QUALE è pur quel servitor leale, ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro il nutrimento al suo tempo? Beato quel servitore, il quale il suo signore, quando egli verrà, troverà facendo così. Io vi dico in verità, ch'egli lo costituirà sopra tutti i suoi beni. Ma, se quel servitore, essendo malvagio, dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i suoi conservi, ed a mangiare, ed a bere con gli ubbriachi; il signor di quel servitore verrà, nel giorno ch'egli non l'aspetta, e nell'ora ch'egli non sa; e lo riciderà, e metterà la sua parte con gl'ipocriti. Ivi sarà il pianto, e lo stridor de' denti.