Vangelo secondo Matteo 18:23-28
Vangelo secondo Matteo 18:23-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Perciò il regno dei cieli può essere paragonato ad un re che volle fare i conti con i suoi servi. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”. Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi!”
Vangelo secondo Matteo 18:23-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Perciò il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila *talenti. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”. Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento *denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi!”
Vangelo secondo Matteo 18:23-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Perché il *regno di Dio è così. «Un re decise di controllare i servi che avevano amministrato i suoi beni. Stava facendo i suoi conti, quando gli portarono un servitore che doveva pagargli un’enorme somma di denaro. «Ma costui non poteva pagare, e per questo il re ordinò di venderlo come schiavo e di vendere anche sua moglie, i suoi figli e ciò che possedeva, per fargli pagare il debito. «Allora il servitore si inginocchiò davanti al re e si mise a pregarlo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto!”. «Il re ebbe pietà di lui: cancellò il suo debito e lo lasciò andare. «Appena uscito, quel servitore incontrò un suo compagno che doveva pagargli una piccola somma di denaro. Lo prese per il collo e lo stringeva fino a soffocarlo mentre diceva: — Paga quel che mi devi!
Vangelo secondo Matteo 18:23-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciò, il regno de' cieli è assomigliato ad un re, il qual volle far ragione co' suoi servitori. Ed avendo cominciato a far ragione, gli fu presentato uno, ch'era debitore di diecimila talenti. E non avendo egli da pagare, il suo signore comandò ch'egli, e la sua moglie, e i suoi figliuoli, e tutto quanto avea, fosse venduto, e che il debito fosse pagato. Laonde il servitore, gettatosi a terra, si prostese davanti a lui, dicendo: Signore, abbi pazienza inverso me, ed io ti pagherò tutto. E il signor di quel servitore, mosso da compassione, lo lasciò andare, e gli rimise il debito. Ma quel servitore, uscito fuori, trovò uno de' suoi conservi, il qual gli dovea cento denari: ed egli lo prese, e lo strangolava, dicendo: Pagami ciò che tu mi devi.