Vangelo secondo Matteo 15:29-38
Vangelo secondo Matteo 15:29-38 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Partito di là, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassù; e gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi ed egli li guarì. La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano e i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d’Israele. Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Io ho pietà di questa folla, perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per strada». I discepoli gli dissero: «Dove potremmo trovare, in un luogo deserto, tanti pani da saziare una così grande folla?» Gesù chiese loro: «Quanti pani avete?» Essi risposero: «Sette, e pochi pesciolini». Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra. Poi prese i sette pani e i pesci; e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e, dei pezzi avanzati, si raccolsero sette panieri pieni. Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Vangelo secondo Matteo 15:29-38 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Partito di là, Gesú venne presso il mare di *Galilea e, salito sul monte, se ne stava seduto lassú, e gli si avvicinò una grande folla che aveva con sé degli zoppi, dei ciechi, dei muti, degli storpi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, e Gesú li guarí. La folla restò piena di stupore nel vedere che i muti parlavano, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano, i ciechi vedevano, e diede gloria al Dio d'Israele. Gesú, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Io ho pietà di questa folla; perché già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare; non voglio rimandarli digiuni, affinché non vengano meno per strada». I discepoli gli dissero: «Dove potremmo trovare, in un luogo deserto, tanti pani da saziare una cosí gran folla?» Gesú chiese loro: «Quanti pani avete?» Essi risposero: «Sette, e pochi pesciolini». Allora egli ordinò alla folla di accomodarsi per terra. Poi prese i sette pani e i pesci; e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. E tutti mangiarono e furono saziati; e, dei pezzi avanzati, si raccolsero sette panieri pieni. Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Vangelo secondo Matteo 15:29-38 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Poi Gesù andò verso il lago di Galilea, salì sopra una collina e si sedette. Molta gente venne da lui portando zoppi, storpi, ciechi, muti e molti altri malati. Li mettevano a terra, vicino ai suoi piedi, ed egli li guariva. La gente era piena di meraviglia perché vedeva che i muti incominciavano a parlare, gli storpi erano guariti, gli zoppi camminavano bene e i ciechi riacquistavano la vista. Allora tutti lodavano il Dio d'Israele. Gesù chiamò i suoi discepoli e disse: — Questa gente mi fa pena. Già da tre giorni stanno con me e non hanno più niente da mangiare. Non voglio mandarli a casa digiuni, perché potrebbero sentirsi male lungo la strada. I discepoli gli dissero: — Come potremo qui, in un luogo deserto, trovare tanto pane per una folla così grande? E Gesù domandò: — Quanti pani avete? Risposero: — Sette, e pochi pesciolini. E Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Prese i sette pani e i pesci, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono e ne ebbero abbastanza. Quando poi si raccolsero gli avanzi, se ne riempirono sette ceste. Quelli che avevano mangiato erano quattromila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Vangelo secondo Matteo 15:29-38 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E GESÙ, partendo di là, venne presso al mar della Galilea; e salito sopra il monte, si pose quivi a sedere. E molte turbe si accostarono a lui, le quali aveano con loro degli zoppi, dei ciechi, de' mutoli, de' monchi, ed altri molti; e li gettarono a' piedi di Gesù, ed egli li sanò; talchè le turbe si maravigliavano, vedendo i mutoli parlare, i monchi esser sani, gli zoppi camminare, e i ciechi vedere; e glorificarono l'Iddio d'Israele. E Gesù, chiamati a sè i suoi discepoli, disse: Io ho gran pietà della moltitudine; perciocchè già tre giorni continui dimora appresso di me, e non ha di che mangiare; e pure io non voglio licenziarli digiuni, che talora non vengano meno tra via. E i suoi discepoli gli dissero: Onde avremmo in un luogo deserto tanti pani, che bastassero a saziare una cotanta moltitudine? E Gesù disse loro: Quanti pani avete? Ed essi dissero: Sette, e alcuni pochi pesciolini. Ed egli comandò alle turbe che si mettessero a sedere in terra. Poi prese i sette pani, e i pesci, e rese grazie, li ruppe, e li diede a' suoi discepoli; e i discepoli alla moltitudine. E tutti ne mangiarono, e furon saziati; poi levaron l'avanzo de' pezzi, e ve ne furono sette panieri pieni. Or coloro che avean mangiato erano quattromila uomini, oltre alle donne e i fanciulli.