Vangelo secondo Matteo 14:1-12
Vangelo secondo Matteo 14:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quel tempo Erode il tetrarca udì la fama di Gesù e disse ai suoi servitori: «Costui è Giovanni il battista! Egli è risuscitato dai morti; perciò agiscono in lui le potenze miracolose». Poiché Erode aveva arrestato Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello; Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito averla». E benché desiderasse farlo morire, temeva la folla, perché lo considerava un profeta. Giunto il compleanno di Erode, la figlia di Erodiade ballò nel convito e piacque a Erode; ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. Ella, spintavi da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». Il re, sebbene rattristato, a motivo dei giuramenti e degli invitati comandò che le fosse data, e mandò a decapitare Giovanni in prigione. La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. E i suoi discepoli andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesù.
Vangelo secondo Matteo 14:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quel tempo *Erode il *tetrarca udí la fama di Gesú, e disse ai suoi servitori: «Costui è *Giovanni il battista! Egli è risuscitato dai morti; perciò agiscono in lui le potenze miracolose». Perché Erode, fatto arrestare Giovanni, lo aveva incatenato e messo in prigione a motivo di *Erodiada, moglie di *Filippo suo fratello; perché Giovanni gli diceva: «Non ti è lecito averla». E benché desiderasse farlo morire, temette la folla che lo considerava un *profeta. Mentre si celebrava il compleanno di Erode, la figlia di Erodiada ballò nel convito e piacque a Erode; ed egli promise con giuramento di darle tutto quello che avrebbe richiesto. Ella, spintavi da sua madre, disse: «Dammi qui, su un piatto, la testa di Giovanni il battista». Il re ne fu rattristato ma, a motivo dei giuramenti e degli invitati, comandò che le fosse data, e mandò a decapitare Giovanni in prigione. La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesú.
Vangelo secondo Matteo 14:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
In quel tempo governava in Galilea il re *Erode. Egli venne a sapere che Gesù era diventato famoso. Disse allora ai suoi servi: «Questi è Giovanni il Battezzatore, che è tornato dal mondo dei morti! Perciò ha il potere di fare i *miracoli». In realtà, qualche tempo prima, Erode aveva fatto arrestare Giovanni, l’aveva incatenato e messo in prigione. Il motivo di tutto ciò era stata la faccenda di Erodìade (la moglie di suo fratello Filippo); perché Giovanni aveva detto a Erode: «Non è giusto che tu la tenga con te!». Allora Erode voleva farlo ammazzare, ma aveva paura della gente, perché tutti pensavano che Giovanni era un *profeta di Dio. Un giorno però ci fu la festa del suo compleanno, e la giovane figlia di Erodìade si mise a danzare davanti agli invitati. La sua danza piacque talmente a Erode che egli le fece una promessa e un giuramento: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». La madre le consigliò che cosa chiedere, e la ragazza disse: «Fammi portare qui, su un piatto, la testa di Giovanni il Battezzatore!». Il re fu molto dispiaciuto, ma siccome aveva giurato e c’erano lì presenti gli altri invitati, ordinò di darle quel che aveva chiesto. Perciò mandò uno alla prigione a far tagliare la testa a Giovanni. La testa fu portata su un piatto e consegnata alla ragazza, ed essa la diede a sua madre. I *discepoli di Giovanni andarono a prendere il corpo e lo seppellirono. Poi raccontarono il fatto a Gesù.
Vangelo secondo Matteo 14:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
IN quel tempo, Erode il tetrarca udì la fama di Gesù. E disse ai suoi servitori: Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato da' morti; e però le potenze operano in lui. Perciocchè Erode avea preso Giovanni, e l'avea messo ne' legami, e l'avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello. Perciocchè Giovanni gli diceva: Ei non ti è lecito di ritenere costei. E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocchè essi lo teneano per profeta. Ora, celebrandosi il giorno della natività di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode. Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto ciò ch'ella chiederebbe. Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista. E il re se ne attristò; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch'erano con lui a tavola, comandò che le fosse data. E mandò a far decapitar Giovanni Battista in prigione. E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre. E i discepoli d'esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesù.