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Vangelo secondo Matteo 13:24-52

Vangelo secondo Matteo 13:24-52 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli può essere paragonato ad un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparve anche la zizzania. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?” Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima la zizzania, e legatela in fasci per bruciarla; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio’”». Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo ha preso e seminato nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quando è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata». Tutte queste cose disse Gesù in parabole alla folla e senza parabole non diceva loro nulla, affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione {del mondo}». Allora Gesù, lasciata la folla, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno; il nemico che l’ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi oda. «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata. «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, e li getteranno nella fornace ardente. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì». Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Vangelo secondo Matteo 13:24-52 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli può essere paragonato ad un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando l’erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparve anche la zizzania. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?” Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: ‘Cogliete prima la zizzania, e legatela in fasci per bruciarla; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio’”». Egli propose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo ha preso e seminato nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quando è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami». Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata». Tutte queste cose disse Gesù in parabole alla folla e senza parabole non diceva loro nulla, affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione {del mondo}». Allora Gesù, lasciata la folla, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo; il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno; il nemico che l’ha seminata è il diavolo; la mietitura è la fine dell’età presente; i mietitori sono angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia con il fuoco, così avverrà alla fine dell’età presente. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l’iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi oda. «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; e, trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva e l’ha comprata. «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli e separeranno i malvagi dai giusti, e li getteranno nella fornace ardente. Lì ci sarà pianto e stridor di denti. Avete capito tutte queste cose?» Essi gli risposero: «Sì». Allora disse loro: «Per questo ogni scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa, il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Vangelo secondo Matteo 13:24-52 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo. Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?” Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?” Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio”». Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand'è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami». Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre *misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata». Tutte queste cose disse Gesú in parabole alle folle e senza parabole non diceva loro nulla, affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo». Allora Gesú, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo». Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il *Figlio dell'uomo; il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno; il nemico che le ha seminate, è il *diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli. Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'*iniquità, e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda. «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle; e, trovata una perla di gran valore, se n'è andato, ha venduto tutto quello che aveva, e l'ha comperata. «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci; quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla. Così avverrà alla fine dell'età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti. Avete capito tutte queste cose?» Essi risposero: «Sí». Allora disse loro: «Per questo, ogni *scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».

Vangelo secondo Matteo 13:24-52 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poi Gesù raccontò un’altra parabola: «Il *regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo. Ma una notte, mentre i contadini dormivano, un suo nemico venne a seminare erba cattiva in mezzo al grano e poi se ne andò. Quando il grano cominciò a spuntare e a formare le spighe, si vide che era cresciuta in mezzo al grano anche erba cattiva. I contadini allora dissero al padrone: — Signore, tu avevi fatto seminare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene l’erba cattiva? «Egli rispose: — È stato un nemico a far questo! «I contadini gli domandarono: — Vuoi che andiamo a strapparla via? «Ma egli rispose: — No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano insieme con l’erba cattiva. Lasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l’erba cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel mio granaio». Poi Gesù raccontò un’altra parabola: «Il regno di Dio è simile a un granello di senape che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, quando è cresciuto, è più grande di tutte le piante dell'orto: diventa un albero tanto grande che gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami». Gesù disse ancora una parabola: «Il regno di Dio è simile a un po’ di *lievito che una donna ha preso e ha mescolato in una grande quantità di farina, e a un certo punto tutta la pasta è lievitata!». Gesù raccontava alla folla tutte queste cose usando parabole: e non parlava mai senza parabole. Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta: Io parlerò loro in parabole, annunzierò cose nascoste fin dalla creazione del mondo. Poi Gesù si allontanò dalla folla e andò a casa. Allora i *discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Spiegaci la parabola dell'erba cattiva cresciuta nel campo». Gesù rispose: «Quello che semina la buona semente è il *Figlio dell'uomo. Il campo è il mondo. La buona semente rappresenta quelli che appartengono al *regno di Dio; l’erba cattiva rappresenta quelli che appartengono al *diavolo. Il nemico che l’ha seminata è il diavolo stesso, e il giorno del raccolto è la fine di questo mondo. I mietitori infine sono gli *angeli. «Come l’erba cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine del mondo. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi porteranno via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri e quelli che fanno il male. Li getteranno nel grande forno di fuoco. Là piangeranno come disperati. Invece, quelli che fanno la volontà di Dio, quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre. Chi ha orecchi, cerchi di capire». «Il *regno di Dio è simile a un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova, lo nasconde di nuovo, poi, pieno di gioia corre a vendere tutto quello che ha e compra quel campo. «Il regno di Dio è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose. Quando ha trovato una perla di grande valore, egli va, vende tutto quel che ha e compra quella perla. «E ancora: il regno di Dio è simile a una rete gettata nel mare, la quale ha raccolto pesci di ogni genere. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si siedono e mettono nei cesti i pesci buoni; i pesci cattivi, invece, li buttano via. Così sarà alla fine del mondo: verranno gli *angeli e separeranno i malvagi dai buoni, per gettarli nel grande forno di fuoco. Là, essi piangeranno come disperati». Poi Gesù disse ai *discepoli: — Avete capito tutte queste cose? Risposero: — Sì, abbiamo capito. Ed egli disse: — Perciò, un *maestro della Legge che diventa discepolo del regno di Dio è come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e cose nuove.

Vangelo secondo Matteo 13:24-52 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un uomo che seminò buona semenza nel suo campo. Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico, e seminò delle zizzanie per mezzo il grano, e se ne andò. E quando l'erba fu nata, ed ebbe fatto frutto, allora apparvero eziandio le zizzanie. E i servitori del padron di casa vennero a lui, e gli dissero: Signore, non hai tu seminata buona semenza nel tuo campo? onde avvien dunque che vi son delle zizzanie? Ed egli disse loro: Un uomo nemico ha ciò fatto. E i servitori gli dissero: Vuoi dunque che andiamo, e le cogliamo? Ma egli disse: No; che talora, cogliendo le zizzanie, non diradichiate insieme con esse il grano. Lasciate crescere amendue insieme, infino alla mietitura; e nel tempo della mietitura, io dirò a' mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci, per bruciarle; ma accogliete il grano nel mio granaio. EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli è simile ad un granel di senape, il quale un uomo prende, e lo semina nel suo campo. Esso è bene il più piccolo di tutti i semi; ma quando è cresciuto è la maggiore di tutte l'erbe, e divien albero, talchè gli uccelli del cielo vengono, e si riparano ne' suoi rami. Egli disse loro un'altra parabola: Il regno de' cieli è simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone dentro tre staia di farina, finchè tutta sia levitata. Tutte queste cose ragionò Gesù in parabole alle turbe; e non parlava loro senza parabola; acciocchè si adempiesse ciò che fu detto dal profeta: Io aprirò la mia bocca in parabole; io sgorgherò cose occulte fin dalla fondazione del mondo. ALLORA Gesù, licenziate le turbe, se ne ritornò a casa, e i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Dichiaraci la parabola delle zizzanie del campo. Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza è il Figliuol dell'uomo. E il campo è il mondo, e la buona semenza sono i figliuoli del regno, e le zizzanie sono i figliuoli del maligno. E il nemico che le ha seminate è il diavolo, e la mietitura è la fin del mondo, e i mietitori son gli angeli. Siccome adunque si colgono le zizzanie, e si bruciano col fuoco, così ancora avverrà nella fin del mondo. Il Figliuol dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali, e gli operatori d'iniquità; e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti. Allora i giusti risplenderanno come il sole, nel regno del Padre loro. Chi ha orecchie da udire, oda. DI nuovo, il regno de' cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, il quale un uomo, avendolo trovato, nasconde; e per l'allegrezza che ne ha, va, e vende tutto ciò ch'egli ha, e compera quel campo. Di nuovo, il regno de' cieli è simile ad un uomo mercatante, il qual va cercando di belle perle. E trovata una perla di gran prezzo, va, e vende tutto ciò ch'egli ha, e la compera. Di nuovo, il regno de' cieli è simile ad una rete gettata in mare, la qual raccoglie d'ogni maniera di cose. E quando è piena, i pescatori la traggono fuori in sul lito; e postisi a sedere, raccolgono le cose buone ne'  lor vasi, e gettan via ciò che non val nulla. Così avverrà nella fin del mondo: gli angeli usciranno, e metteranno da parte i malvagi d'infra i giusti; e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti. Gesù disse loro: Avete voi intese tutte queste cose? Essi gli dissero: Sì, Signore. Ed egli disse loro: Perciò ogni Scriba, ammaestrato per lo regno de' cieli, è simile ad un padrone di casa, il qual trae fuori dal suo tesoro cose vecchie, e nuove.