Vangelo secondo Matteo 12:34-37
Vangelo secondo Matteo 12:34-37 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Razza di vipere, come potete dire cose buone essendo malvagi? Poiché dall’abbondanza del cuore la bocca parla. L’uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l’uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».
Vangelo secondo Matteo 12:34-37 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».
Vangelo secondo Matteo 12:34-37 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
E voi, razza di vipere, come potete dire cose buone se siete cattivi? Ciascuno infatti esprime con la bocca quel che ha nel cuore. L’uomo buono ha con sé un tesoro di bene, dal quale tira fuori cose buone; l’uomo cattivo ha in sé un tesoro di male, dal quale tira fuori cose cattive. «Vi assicuro che nel giorno del *giudizio tutti dovranno render conto di ogni parola inutile che hanno detto: perché saranno le vostre parole che vi porteranno a essere condannati o a essere riconosciuti innocenti».
Vangelo secondo Matteo 12:34-37 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Progenie di vipere, come potete parlar cose buone, essendo malvagi? poichè la bocca parla di ciò che soprabbonda nel cuore. L'uomo buono, dal buon tesoro del cuore, reca fuori cose buone; ma l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro del cuore, reca fuori cose malvage. Or io vi dico che gli uomini renderanno ragione, nel giorno del giudizio, eziandio d'ogni oziosa parola che avranno detta. Perciocchè, per le tue parole tu sarai giustificato, ed altresì per le tue parole sarai condannato.