Malachia 2:4-7
Malachia 2:4-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Allora saprete che io vi ho dato quest’ordine perché sussista il mio patto con Levi», dice il SIGNORE degli eserciti. «Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome. La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne allontanò dal male. Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza, e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del SIGNORE degli eserciti.
Malachia 2:4-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Allora saprete che io vi ho dato quest'ordine perché sussista il mio patto con *Levi», dice il Signore degli eserciti. «Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose che io gli diedi, perché mi temesse; egli mi temette e tremò davanti al mio nome. La legge di verità era nella sua bocca, non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine e molti ne allontanò dal male. Infatti le labbra del sacerdote sono le custodi della scienza e dalla sua bocca si ricerca la legge, perché egli è il messaggero del Signore degli eserciti.
Malachia 2:4-7 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Così saprete che io, il Signore dell'universo, vi mando questo ammonimento, perché sia conservata l’alleanza fatta con i discendenti di Levi. Con quest’alleanza avevo promesso loro vita e prosperità, e gliele ho concesse. Chiedevo rispetto, ed essi mi hanno rispettato, hanno avuto timore della mia potenza. Dalle loro labbra sono usciti solo insegnamenti giusti e non hanno mai detto menzogne. Non solo loro stessi vivevano secondo il mio insegnamento, in pace con me, ma hanno convinto molti altri a rinunziare a fare il male. Il compito del sacerdote è d'insegnare agli uomini a conoscere Dio. A lui si chiede il vero insegnamento, perché è il messaggero del Signore dell'universo.
Malachia 2:4-7 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E voi conoscerete che io vi avea mandato questo comandamento, acciocchè il mio patto fosse con Levi, ha detto il Signor degli eserciti. Il mio patto fu già con lui, di vita, e di pace; e gli diedi quelle cose, per lo timore del quale egli mi temette; e perciocchè egli ebbe spavento del mio Nome. La Legge della verità fu nella sua bocca, e non si trovò alcuna iniquità nelle sue labbra; egli camminò meco in pace, e in dirittura, e convertì molti dall'iniquità. Conciossiachè le labbra del sacerdote abbiano a conservar la scienza, e si abbia da cercar la Legge dalla sua bocca; percicochè egli è l'Angelo del Signor degli eserciti.