Vangelo secondo Luca 5:12-32
Vangelo secondo Luca 5:12-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra, il quale, veduto Gesù, si gettò con la faccia a terra e lo pregò, dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». Ed egli, stesa la mano, lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». E subito la lebbra sparì da lui. Poi Gesù gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va’», gli disse, «mòstrati al sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». Però la fama di lui si spandeva sempre più; e grandi folle si radunavano per udirlo ed essere guarite dalle loro infermità. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. Un giorno Gesù stava insegnando, e c’erano là seduti dei farisei e dei dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni. Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un uomo che era paralizzato, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando modo di introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il lettuccio, lì nel mezzo, davanti a Gesù. Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». Allora gli scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» Ma Gesù, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Di cosa ragionate nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati” oppure dire: “Àlzati e cammina”? Ora, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, io ti dico», disse all’uomo paralizzato, «àlzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua». E subito egli si alzò in loro presenza, prese ciò su cui giaceva e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie». Dopo queste cose, egli uscì e notò un pubblicano, di nome Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo. Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. I farisei e i loro scribi mormoravano contro i suoi discepoli, dicendo: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensì i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».
Vangelo secondo Luca 5:12-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di *lebbra, il quale, veduto Gesú, si gettò con la faccia a terra e lo pregò dicendo: «Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi». Ed egli stese la mano e lo toccò, dicendo: «Lo voglio, sii purificato». In quell'istante la lebbra sparí da lui. Poi Gesú gli comandò di non dirlo a nessuno. «Ma va'», gli disse, «m¢strati al *sacerdote e offri per la tua purificazione ciò che *Mosè ha prescritto; e ciò serva loro di testimonianza». Però la fama di lui si spandeva sempre piú; e moltissima gente si radunava per udirlo ed essere guarita dalle sue infermità. Ma egli si ritirava nei luoghi deserti e pregava. Un giorno Gesú stava insegnando; e c'erano, là seduti, dei *farisei e dei *dottori della legge, venuti da tutti i villaggi della *Galilea, della *Giudea e da *Gerusalemme; e la potenza del Signore era con lui per compiere guarigioni. Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un paralitico, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando modo d'introdurlo a causa della folla, salirono sul *tetto e, fatta un'apertura fra le tegole, lo calarono giú con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesú. Ed egli, veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati». Allora gli *scribi e i farisei cominciarono a ragionare, dicendo: «Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?» Ma Gesú, conosciuti i loro pensieri, disse loro: «Che cosa pensate nei vostri cuori? Che cosa è piú facile, dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dire: “Àlzati e cammina?” Ora, affinché sappiate che il *Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di perdonare i peccati, “Io ti dico”, disse al paralitico, “àlzati, prendi il tuo lettuccio, e va' a casa tua”». E subito il paralitico si alzò in presenza loro, prese il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono presi da stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie». Dopo queste cose, egli uscí e notò un *pubblicano, di nome *Levi, che sedeva al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo. Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua; e una gran folla di pubblicani e di altre persone erano a tavola con loro. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesú: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?» Gesú rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, bensí i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a ravvedimento».
Vangelo secondo Luca 5:12-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Mentre Gesù si trovava in un villaggio, un uomo tutto coperto di *lebbra gli venne incontro. Appena vide Gesù si gettò ai suoi piedi e lo supplicò: — Signore, se vuoi, tu puoi guarirmi. Gesù lo toccò con la mano e gli disse: — Sì, lo voglio: guarisci! E subito la lebbra sparì. Ma Gesù gli diede quest’ordine: — Non dire a nessuno quel che ti è capitato. Presentati invece dal *sacerdote e fatti vedere da lui. Poi offri per la tua guarigione quel che Mosè ha stabilito nella *Legge. Così avranno una prova. Tuttavia la gente parlava sempre più spesso di Gesù, e molta folla si radunava per ascoltarlo e per essere guarita dalle malattie. Ma Gesù si ritirava in luoghi isolati per pregare. Un giorno Gesù stava insegnando. Da molti villaggi della Galilea e della Giudea e da Gerusalemme erano venuti alcuni *farisei e *maestri della Legge i quali si erano messi a sedere attorno a Gesù: Dio gli aveva dato il potere di guarire i malati. Mentre parlava, alcune persone portarono verso Gesù un uomo: era paralitico e giaceva sopra un letto. Volevano farlo passare e metterlo davanti a Gesù, ma non riuscivano a causa della folla. Allora salirono sul tetto di quella casa, levarono delle tegole e fecero scendere il letto con dentro il paralitico proprio nel mezzo dove si trovava Gesù. Vedendo la fede di quelle persone, Gesù disse a quell’uomo: «I tuoi peccati ti sono perdonati». I maestri della Legge e i farisei cominciarono a domandarsi: «Perché quest’uomo bestemmia? Chi può perdonare i peccati? Dio solo può farlo!». Ma Gesù indovinò i loro pensieri e disse: «Perché ragionate così dentro di voi? È più facile dire: “I tuoi peccati ti sono perdonati”, oppure dire: “Alzati e cammina!”? Ebbene, io vi farò vedere che il *Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati». E disse al paralitico: «Alzati, prendi la tua barella e torna a casa tua». Immediatamente quell’uomo si alzò davanti a tutti, prese la barella sulla quale era sdraiato e se ne andò a casa sua ringraziando Dio. Tutti furono pieni di stupore e lodavano Dio. Pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose straordinarie». Più tardi Gesù uscì lungo la strada e vide un certo Levi seduto dietro il banco dove si pagavano le tasse: era infatti un esattore. Gesù gli disse: «Seguimi!». Allora Levi abbandonò tutto, si alzò e cominciò a seguirlo. Poi Levi preparò un grande banchetto in casa sua. C’era molta gente: agenti delle tasse e altre persone sedute a tavola con loro. I *farisei e i *maestri della Legge mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù: — Perché mangiate e bevete con quelli delle tasse e con persone di cattiva reputazione? Gesù rispose: — Quelli che stanno bene non hanno bisogno del medico; invece ne hanno bisogno i malati. Io non sono venuto a chiamare quelli che si credono giusti, ma quelli che si sentono peccatori, perché cambino vita.
Vangelo secondo Luca 5:12-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR avvenne che mentre egli era in una di quelle città, ecco un uomo pien di lebbra, il quale, veduto Gesù, e gettatosi sopra la faccia in terra, lo pregò, dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi. Ed egli, distesa la mano, lo toccò, dicendo: Sì, io lo voglio, sii netto. E subito la lebbra si partì da lui. Ed egli gli comandò di non dirlo ad alcuno; anzi va', diss'egli, mostrati al sacerdote, ed offerisci, per la tua purificazione, secondo che Mosè ha ordinato in testimonianza a loro. E la fama di lui si spandeva vie più; e molte turbe si raunavano per udirlo, e per esser da lui guarite delle loro infermità. Ma egli si sottraeva ne' deserti, ed orava. ED avvenne un di que' giorni, ch'egli insegnava; e quivi sedevano de' Farisei, e de' dottori della legge, i quali eran venuti di tutte le castella della Galilea, e della Giudea, e di Gerusalemme; e la virtù del Signore era quivi presente, per sanarli. Ed ecco certi uomini, che portavano sopra un letto un uomo paralitico, e cercavano di portarlo dentro, e di metterlo davanti a lui. E non trovando onde lo potessero metter dentro, per la moltitudine, salirono sopra il tetto della casa, e lo calaron pe' tegoli, insieme col letticello, ivi in mezzo, davanti a Gesù. Ed egli, veduta la lor fede, disse a colui: Uomo, i tuoi peccati ti son rimessi. E gli Scribi e i Farisei presero a ragionare, dicendo: Chi è costui che pronunzia bestemmie? chi può rimettere i peccati, se non Iddio solo? Ma Gesù, riconosciuti i lor ragionamenti, fece lor motto, e disse: Che ragionate voi ne' vostri cuori? Quale è più agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina? Ora, acciocchè voi sappiate che il Figliuol dell'uomo ha autorità in terra di rimettere i peccati: Io ti dico (disse egli al paralitico): Levati, e togli il tuo letticello, e vattene a casa tua. Ed egli, in quello stante, levatosi nel lor cospetto, e tolto in su le spalle ciò sopra di che giaceva, se ne andò a casa sua, glorificando Iddio. E stupore occupò tutti, e glorificavano Iddio, ed eran pieni di paura, dicendo: Oggi noi abbiam vedute cose strane. E DOPO queste cose, egli uscì, e vide un pubblicano, detto per nome Levi, che sedeva al banco della gabella, e gli disse: Seguitami. Ed egli, lasciato ogni cosa, si levò, e lo seguitò. E Levi gli fece un gran convito in casa sua; e la moltitudine di pubblicani, e di altri, ch'eran con loro a tavola, era grande. E gli Scribi e i Farisei di quel luogo mormoravano contro a' discepoli di Gesù, dicendo: Perchè mangiate, e bevete co' pubblicani, e co' peccatori? E Gesù, rispondendo, disse loro: I sani non han bisogno di medico, ma i malati. Io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a ravvedimento.