Vangelo secondo Luca 4:20-27
Vangelo secondo Luca 4:20-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. Egli prese a dire loro: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura, che voi avete udito». Tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?» Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa’ anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in Capernaum!”». Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, vi dico in verità che ai giorni di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c’erano molte vedove in Israele; eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, bensì a una vedova in Sarepta di Sidone. Al tempo del profeta Eliseo c’erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato, bensì Naaman, il Siro».
Vangelo secondo Luca 4:20-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si mise a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. Egli prese a dir loro: «Oggi, si è adempiuta questa Scrittura, che voi udite». Tutti gli rendevano testimonianza, e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio di *Giuseppe?» Ed egli disse loro: «Certo, voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso; fa' anche qui nella tua patria tutto quello che abbiamo udito essere avvenuto in *Capernaum!”» Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. Anzi, vi dico in verità che ai giorni di *Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e vi fu grande carestia in tutto il paese, c'erano molte vedove in *Israele; eppure a nessuna di esse fu mandato Elia, ma fu mandato a una vedova in Sarepta di *Sidone. Al tempo del profeta *Eliseo, c'erano molti *lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu purificato; lo fu solo Naaman, il *Siro».
Vangelo secondo Luca 4:20-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando ebbe finito di leggere, Gesù chiuse il libro, lo restituì all’inserviente e si sedette. La gente che era nella sinagoga teneva gli occhi fissi su Gesù. Allora egli cominciò a dire: «Oggi per voi che mi ascoltate si realizza questa profezia». La gente, sorpresa per le cose meravigliose che diceva, gli dava ragione ma si chiedeva: «Non è lui il figlio di Giuseppe?». Allora Gesù aggiunse: «Sono sicuro che voi mi ricorderete il famoso proverbio: “Medico, cura te stesso” e mi direte: “Fa’ anche qui, nel tuo villaggio, quelle cose che, a quanto si sente dire, hai fatto a Cafàrnao”. Ma io vi dico: nessun profeta ha fortuna in patria. Anzi, vi voglio dire un’altra cosa: al tempo del profeta Elia vi erano molte vedove in Israele, quando per tre anni e mezzo non cadde neppure una goccia di pioggia e ci fu una grande carestia in tutta quella regione; eppure Dio non ha mandato il profeta Elia a nessuna di loro, ma soltanto a una povera vedova straniera che viveva a Sarepta, nella regione di Sidone. Così pure ai tempi del profeta Eliseo, vi erano molti *lebbrosi in Israele; eppure Dio non ha guarito nessuno di loro, ma soltanto Naamàn, uno straniero della Siria».
Vangelo secondo Luca 4:20-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poi, ripiegato il libro, e rendutolo al ministro, si pose a sedere; e gli occhi di tutti coloro ch'erano nella sinagoga erano affissati in lui. Ed egli prese a dir loro: Questa scrittura è oggi adempiuta ne' vostri orecchi. E tutti gli rendevano testimonianza, e si maravigliavano delle parole di grazia che procedevano dalla sua bocca, e dicevano: Non è costui il figliuol di Giuseppe? Ed egli disse loro: Del tutto voi mi direte questo proverbio: Medico, cura te stesso; fa' eziandio qui, nella tua patria, tutte le cose che abbiamo udite essere state fatte in Capernaum. Ma egli disse: Io vi dico in verità, che niun profeta è accetto nella sua patria. Io vi dico in verità, che a' dì di Elia, quando il cielo fu serrato tre anni e sei mesi, talchè vi fu gran fame in tutto il paese, vi erano molte vedove in Israele; e pure a niuna d'esse fu mandato Elia; anzi ad una donna vedova in Sarepta di Sidon. Ed al tempo del profeta Eliseo vi erano molti lebbrosi in Israele; e pur niun di loro fu mondato; ma Naaman Siro.