Vangelo secondo Luca 23:13-25
Vangelo secondo Luca 23:13-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro: «Mi avete condotto quest’uomo come sobillatore del popolo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui lo accusate, e neppure Erode, poiché egli lo ha rimandato da noi. Ecco, egli non ha fatto nulla che sia degno di morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò». [Ora egli aveva l’obbligo di liberare loro un carcerato in occasione della festa;] ma essi gridarono tutti insieme: «Fa’ morire costui e liberaci Barabba!» Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio. E Pilato parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesù; ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò». Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono per avere il sopravvento. Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano: liberò colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto, ma abbandonò Gesù alla loro volontà.
Vangelo secondo Luca 23:13-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, i magistrati e il popolo, disse loro: «Avete fatto comparire davanti a me quest'uomo come sovversivo; ed ecco, dopo averlo esaminato in presenza vostra, non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate; e neppure Erode, poiché egli l'ha rimandato da noi; ecco egli non ha fatto nulla che sia degno di morte. Perciò, dopo averlo castigato lo libererò». [Ora egli aveva l'obbligo di liberare loro un carcerato in occasione della *festa; ] ma essi gridarono tutti insieme: «Fa' morire costui e liberaci *Barabba!» Barabba era stato messo in prigione a motivo di una sommossa avvenuta in città e di un omicidio. E Pilato parlò loro di nuovo perché desiderava liberare Gesú; ma essi gridavano: «Crocifiggilo, crocifiggilo!» Per la terza volta egli disse loro: «Ma che male ha fatto? Io non ho trovato nulla in lui, che meriti la morte. Perciò, dopo averlo castigato, lo libererò». Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso; e le loro grida finirono per avere il sopravvento. Pilato decise che fosse fatto quello che domandavano: liberò colui che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che essi avevano richiesto; ma abbandonò Gesú alla loro volontà.
Vangelo secondo Luca 23:13-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Pilato riunì i capi dei sacerdoti, altre autorità e il popolo, e disse loro: — Voi mi avete portato qui quest’uomo come uno che mette disordine fra il popolo. Ebbene, ho esaminato il suo caso pubblicamente davanti a voi. Voi lo accusate di molte colpe, ma io non lo trovo colpevole di nulla. Anche Erode è dello stesso parere: tant’è vero che lo ha rimandato da noi senza condannarlo. Dunque, quest’uomo non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò lo farò flagellare e poi lo lascerò libero. [ ] Ma tutti insieme si misero a gridare: — A morte quest’uomo! Vogliamo libero Barabba! Barabba era stato messo in prigione perché aveva preso parte a una sommossa del popolo in città e aveva ucciso un uomo. Pilato parlò di nuovo ai presenti perché voleva liberare Gesù. Ma essi gridavano ancora più forte: — In croce! In croce! Per la terza volta Pilato dichiarò: — Ma che male ha fatto quest’uomo? Io non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero. Essi però insistevano a gran voce nel chiedere che Gesù venisse crocifisso. Le loro grida diventarono sempre più forti. Alla fine Pilato decise di lasciar fare come volevano. Avevano chiesto la liberazione di Barabba, quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e Pilato lo liberò. Invece consegnò loro Gesù perché ne facessero quello che volevano.
Vangelo secondo Luca 23:13-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E Pilato, chiamati insieme i principali sacerdoti, ed i magistrati, e il popolo, disse loro: Voi mi avete fatto comparir quest'uomo davanti, come se egli sviasse il popolo; ed ecco, avendolo io in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcun maleficio di quelli de' quali l'accusate. Ma non pure Erode; poichè io vi ho mandati a lui; ed ecco, non gli è stato fatto nulla, onde egli sia giudicato degno di morte. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò. Or gli conveniva di necessità liberar loro uno, ogni dì di festa. E tutta la moltitudine gridò, dicendo: Togli costui, e liberaci Barabba. Costui era stato incarcerato per una sedizione, fatta nella città, con omicidio. Perciò Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù. Ma essi gridavano in contrario, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo. Ed egli, la terza volta, disse loro: Ma pure, che male ha fatto costui? io non ho trovato in lui maleficio alcuno degno di morte. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò. Ma essi facevano istanza con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le lor grida e quelle de' principali sacerdoti, si rinforzavano. E Pilato pronunziò che fosse fatto ciò che chiedevano. E liberò loro colui ch'era stato incarcerato per sedizione, e per omicidio, il quale essi aveano chiesto; e rimise Gesù alla lor volontà.