Vangelo secondo Luca 22:14-23
Vangelo secondo Luca 22:14-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quando giunse l'ora, egli si mise a tavola, e gli *apostoli con lui. Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; poiché io vi dico che non la mangerò piú, finché sia compiuta nel regno di Dio». E, preso un calice, rese grazie e disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; perché io vi dico che ormai non berrò piú del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio». Poi prese del pane, rese grazie e lo spezzò, e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi. «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. Perché il *Figlio dell'uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell'uomo per mezzo del quale egli è tradito!» Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi sarebbe mai, tra di loro, a far questo.
Vangelo secondo Luca 22:14-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando venne l’ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi *apostoli. Poi disse loro: «Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire. Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel *regno di Dio». Poi Gesù prese un calice, ringraziò Dio e disse: «Prendete questo calice e fatelo passare tra di voi. Vi assicuro che da questo momento non berrò più vino fino a quando non verrà il regno di Dio». Poi prese il pane, fece la preghiera di ringraziamento, spezzò il pane, lo diede ai suoi discepoli e disse: «Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi. Fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, alla fine della cena, offrì loro il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova *alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, offerto per voi. «Ma ecco: il mio traditore è qui a tavola con me. Il *Figlio dell'uomo va incontro alla morte, come è stato stabilito per lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito». Allora i discepoli di Gesù cominciarono a domandarsi gli uni con gli altri chi di loro stava per fare una cosa simile.
Vangelo secondo Luca 22:14-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E quando l'ora fu venuta, egli si mise a tavola, co' dodici apostoli. Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra. Perciocchè io vi dico che non ne mangerò più, finchè tutto sia compiuto nel regno di Dio. Ed avendo preso il calice, rendè grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi; perciocchè, io vi dico che non berrò più del frutto della vigna, finchè il regno di Dio sia venuto. Poi, avendo preso il pane, rendè grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest'è il mio corpo, il quale è dato per voi; fate questo in rammemorazione di me. Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, il quale è sparso per voi. Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce è meco a tavola. E il Figliuol dell'uomo certo se ne va, secondo ch'è determinato; ma, guai a quell'uomo per cui egli è tradito! Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe ciò.
Vangelo secondo Luca 22:14-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quando giunse l’ora, egli si mise a tavola, e gli apostoli con lui. Egli disse loro: «Ho vivamente desiderato di mangiare questa Pasqua con voi, prima di soffrire; poiché io vi dico che non la mangerò più, finché sia compiuta nel regno di Dio». Poi prese un calice e, dopo aver reso grazie, disse: «Prendete questo e distribuitelo fra di voi; perché io vi dico che da ora in poi non berrò più del frutto della vigna, finché sia venuto il regno di Dio». Poi prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, diede loro il calice dicendo: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue, che è versato per voi. «Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola. Perché il Figlio dell’uomo, certo, se ne va, come è stabilito; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale egli è tradito!» Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri chi mai, tra di loro, sarebbe stato a fare questo.