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Vangelo secondo Luca 12:13-30

Vangelo secondo Luca 12:13-30 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Or uno della folla gli disse: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma Gesù gli rispose: «Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?» Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall’abbondanza dei beni che uno possiede che egli ha la sua vita». E disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava così fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri più grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: ‘Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtiti’”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio». Poi disse ai {suoi} discepoli: «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; poiché la vita è più del nutrimento, e il corpo più del vestito. Osservate i corvi: non seminano, non mietono, non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto più degli uccelli valete! E chi di voi può con la propria ansietà aggiungere un’ora sola alla durata della sua vita? Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto? Guardate i gigli come crescono: non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, si vestì come uno di loro. Ora se Dio riveste così l’erba, che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto più vestirà voi, gente di poca fede! Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia! Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.

Vangelo secondo Luca 12:13-30 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Or uno della folla gli disse: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità». Ma Gesú gli rispose: «Uomo, chi mi ha costituito su di voi giudice o spartitore?» Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall'abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita». E disse loro questa *parabola: «La campagna di un uomo ricco fruttò abbondantemente; egli ragionava cosí, fra sé: “Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?” E disse: “Questo farò: demolirò i miei granai, ne costruirò altri piú grandi, vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all'anima mia: `Anima, tu hai molti beni ammassati per molti anni; ripòsati, mangia, bevi, divèrtit i´”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa l'anima tua ti sarà ridomandata; e quello che hai preparato, di chi sarà?” Cosí è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio». Poi disse ai suoi discepoli: «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vita vostra, di quel che mangerete, né per il corpo, di che vi vestirete; poiché la vita è piú del nutrimento e il corpo piú del vestito. Osservate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. E voi, quanto piú degli uccelli valete! E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? Se dunque non potete fare nemmeno ciò che è minimo, perché vi affannate per il resto? Guardate i gigli, come crescono; non faticano e non filano; eppure io vi dico che *Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu mai vestito come uno di loro. Ora se Dio riveste cosí l'erba che oggi è nel campo e domani è gettata nel forno, quanto piú vestirà voi, gente di poca fede! Anche voi non state a cercare che cosa mangerete e che cosa berrete, e non state in ansia! Perché è la gente del mondo che ricerca tutte queste cose; ma il Padre vostro sa che ne avete bisogno.

Vangelo secondo Luca 12:13-30 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Un tale che stava in mezzo alla folla disse a Gesù: — *Maestro, di’ a mio fratello di spartire con me l’eredità. Ma Gesù gli rispose: — Amico, non sono qui per fare da giudice nei vostri affari o da mediatore nella spartizione dei vostri beni. Poi disse agli altri: — Badate di tenervi lontani dall’ansia delle ricchezze, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni, anche se è molto ricco. Poi raccontò loro questa *parabola: «Un ricco aveva dei terreni che gli davano abbondanti raccolti. Tra sé e sé faceva questi ragionamenti: “Ora che non ho più posto dove mettere i nuovi raccolti cosa farò?”. E disse: “Ecco, farò così: demolirò i vecchi magazzini e ne costruirò altri più grandi. Così potrò metterci tutto il mio grano e i miei beni. Poi finalmente potrò dire a me stesso: Bene! Ora hai fatto molte provviste per molti anni. Riposati, mangia, bevi e divertiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto! Proprio questa notte dovrai morire, e a chi andranno le ricchezze che hai accumulato?”». Alla fine Gesù disse: «Questa è la situazione di quelli che accumulano ricchezze solo per se stessi e non si preoccupano di arricchire davanti a Dio». Poi Gesù disse ai suoi *discepoli: «Per questo io vi dico: Non preoccupatevi troppo del cibo che vi serve per vivere o del vestito che vi serve per coprirvi. La vita infatti è più importante del cibo e il corpo è più importante del vestito. Osservate i corvi: non seminano e non raccolgono, non hanno né dispensa né granaio, eppure Dio li nutre. Ebbene, voi valete molto più degli uccelli! E chi di voi con tutte le sue preoccupazioni può vivere un giorno in più di quello che è stabilito? Se dunque voi non potete fare neppure così poco, perché vi preoccupate per il resto? «Osservate come crescono i fiori dei campi: non lavorano e non si fanno vestiti, eppure io vi assicuro che nemmeno il re Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto un vestito così bello. Se dunque Dio rende così belli i fiori dei campi, che oggi ci sono e il giorno dopo vengono bruciati, a maggior ragione procurerà un vestito a voi, gente di poca fede! Perciò, non state sempre in ansia nel cercare che cosa mangerete o che cosa berrete: sono gli altri, quelli che non conoscono Dio, a cercare sempre tutte queste cose. Voi invece avete un Padre che sa bene quello di cui avete bisogno.

Vangelo secondo Luca 12:13-30 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

OR alcuno della moltitudine gli disse: Maestro, di' a mio fratello che partisca meco l'eredità. Ma egli disse: O uomo, chi mi ha costituito sopra voi giudice, o partitore? Poi disse loro: Badate, e guardatevi dall'avarizia; perciocchè, benchè alcuno abbondi, egli non ha però la vita per li suoi beni. Ed egli disse loro una parabola: Le possessioni d'un uomo ricco fruttarono copiosamente. Ed egli ragionava fra sè medesimo, dicendo: Che farò? poichè io non ho ove riporre i miei frutti. Poi disse: Questo farò: io disfarò i miei granai, e ne edificherò di maggiori, e quivi riporrò tutte le mie entrate, e i miei beni. E dirò all'anima mia: Anima, tu hai molti beni, riposti per molti anni, quietati, mangia, bevi, e godi. Ma Iddio gli disse: Stolto, questa stessa notte, l'anima tua ti sarà ridomandata; e di cui saranno le cose che tu hai apparecchiate? Così avviene a chi fa tesoro a sè stesso, e non è ricco in Dio. POI disse a' suoi discepoli: Perciò io vi dico: Non siate solleciti per la vita vostra, che mangerete; nè per lo corpo vostro, di che sarete vestiti. La vita è più che il nudrimento, e il corpo più che il vestimento. Ponete mente a' corvi, perciocchè non seminano, e non mietono, e non hanno conserva, nè granaio; e pure Iddio li nudrisce; da quanto siete voi più degli uccelli? E chi di voi può, con la sua sollecitudine, aggiungere alla sua statura pure un cubito? Se dunque non potete pur ciò ch' è minimo, perchè siete solleciti del rimanente? Considerate i gigli, come crescono; essi non lavorano, e non filano; e pure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al par dell'uno di essi. Ora, se Iddio riveste così l'erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà egli voi, o uomini di poca fede? Voi ancora non ricercate che mangerete, o che berrete, e non ne state sospesi. Perciocchè le genti del mondo procacciano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.