Levitico 4:4-28
Levitico 4:4-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Condurrà il toro all’ingresso della tenda di convegno davanti al SIGNORE, poserà la mano sulla sua testa e lo sgozzerà davanti al SIGNORE. Poi il sacerdote che ha ricevuto l’unzione prenderà del sangue del toro, lo porterà dentro la tenda di convegno, intingerà il dito nel sangue e aspergerà quel sangue sette volte davanti al SIGNORE di fronte alla cortina del santuario. Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell’altare dell’incenso aromatico, altare che è davanti al SIGNORE nella tenda di convegno; e spargerà tutto il sangue del toro ai piedi dell’altare degli olocausti, che è all’ingresso della tenda di convegno. Toglierà dal toro del sacrificio per il peccato tutto il grasso, il grasso che copre le interiora e vi aderisce, i due rognoni e il grasso che c’è sopra e che copre i fianchi, la rete del fegato, da staccarsi insieme ai rognoni, nello stesso modo in cui queste parti si tolgono dai bovini del sacrificio di riconoscenza; il sacerdote le farà bruciare sull’altare degli olocausti. Ma la pelle del toro e tutta la sua carne, con la testa, le gambe, le interiora e gli escrementi, cioè tutto il resto del toro, lo porterà fuori dell’accampamento, in un luogo puro, dove si gettano le ceneri e lo brucerà con il fuoco, su della legna sopra il mucchio delle ceneri. Se tutta la comunità d’Israele ha peccato per errore, senza accorgersene, e ha fatto qualcuna delle cose che il SIGNORE ha vietato di fare, rendendosi così colpevole, quando il peccato che ha commesso viene conosciuto, la comunità offrirà, come sacrificio espiatorio, un toro, che condurrà davanti alla tenda di convegno. Gli anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del toro davanti al SIGNORE; e il toro sarà sgozzato davanti al SIGNORE. Poi il sacerdote, che ha ricevuto l’unzione, porterà del sangue del toro dentro la tenda di convegno; il sacerdote intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al SIGNORE, di fronte alla cortina. Metterà di quel sangue sui corni dell’altare che è davanti al SIGNORE, nella tenda di convegno; spargerà tutto il sangue ai piedi dell’altare dell’olocausto, che è all’ingresso della tenda di convegno. Toglierà dal toro tutto il grasso e lo brucerà sull’altare. Farà con questo toro come ha fatto con il toro offerto quale sacrificio espiatorio. Così il sacerdote farà l’espiazione per la comunità e le sarà perdonato. Poi porterà tutto il resto del toro fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il toro precedente. Questo è il sacrificio espiatorio per l’assemblea. Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il SIGNORE suo Dio ha vietato di fare e si è così reso colpevole, quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. Poserà la mano sulla testa del capro e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al SIGNORE. È un sacrificio espiatorio. Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell’altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell’altare dell’olocausto; farà poi fumare tutto il grasso del capro sull’altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Così il sacerdote farà l’espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato. Se qualcuno del popolo pecca per errore e fa qualcosa che il SIGNORE ha vietato di fare, rendendosi colpevole, quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso.
Levitico 4:4-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Condurrà il toro all'ingresso della *tenda di convegno davanti al Signore, poserà la mano sulla sua testa e lo sgozzerà davanti al Signore. Poi il sacerdote che ha ricevuto l'unzione prenderà del sangue del toro, lo porterà dentro la tenda di convegno, intingerà il dito nel sangue e aspergerà quel sangue sette volte davanti al Signore di fronte alla *cortina del *santuario. Il sacerdote quindi metterà di quel sangue sui corni dell'altare dell'incenso aromatico, altare che è davanti al Signore nella tenda di convegno; e spargerà tutto il sangue del toro ai piedi dell'altare degli olocausti, che è all'ingresso della tenda di convegno. Toglierà dal toro del sacrificio per il peccato tutto il grasso, il grasso che copre le interiora e vi aderisce, i due rognoni e il grasso che c'è sopra e che copre i fianchi, la rete del fegato, da staccarsi insieme ai rognoni, nello stesso modo in cui queste parti si tolgono dai bovini del sacrificio di riconoscenza; il sacerdote le farà bruciare sull'altare degli olocausti. Ma la pelle del toro e tutta la sua carne, con la testa, le gambe, le interiora e gli escrementi, cioè tutto il resto del toro, lo porterà fuori dell'accampamento, in un luogo puro, dove si gettano le ceneri e lo brucerà con il fuoco, su della legna sopra il mucchio delle ceneri. «“Se tutta la comunità d'Israele ha peccato per errore, senza accorgersene, e ha fatto qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, rendendosi cosí colpevole, quando il peccato che ha commesso viene conosciuto, la comunità offrirà, come sacrificio espiatorio, un toro, che condurrà davanti alla tenda di convegno. Gli *anziani della comunità poseranno le mani sulla testa del toro davanti al Signore; e il toro sarà sgozzato davanti al Signore. Poi il sacerdote, che ha ricevuto l'unzione, porterà del sangue del toro dentro la tenda di convegno; il sacerdote intingerà il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore, di fronte alla cortina. Metterà di quel sangue sui corni dell'altare che è davanti al Signore, nella tenda di convegno; spargerà tutto il sangue ai piedi dell'altare dell'olocausto, che è all'ingresso della tenda di convegno. Toglierà dal toro tutto il grasso e lo brucerà sull'altare. Farà con questo toro, come ha fatto con il toro offerto quale sacrificio espiatorio. Cosí il sacerdote farà l'espiazione per la comunità e le sarà perdonato. Poi porterà tutto il resto del toro fuori del campo e lo brucerà come ha bruciato il toro precedente. Questo è il sacrificio espiatorio per l'assemblea. «“Se uno dei capi ha peccato, facendo per errore qualcosa che il Signore suo Dio ha vietato di fare e si è cosí reso colpevole, quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta un capro, un maschio fra le capre, senza difetto. Poserà la mano sulla testa del capro, e lo sgozzerà nel luogo dove si sgozzano gli olocausti, davanti al Signore. È un sacrificio espiatorio. Poi il sacerdote prenderà con il suo dito del sangue del sacrificio espiatorio, lo metterà sui corni dell'altare degli olocausti e spargerà il sangue del capro ai piedi dell'altare dell'olocausto; farà poi fumare tutto il grasso del capro sull'altare, come ha fatto con il grasso del sacrificio di riconoscenza. Cosí il sacerdote farà l'espiazione per il suo peccato e gli sarà perdonato. Se qualcuno del popolo pecca per errore e fa qualcosa che il Signore ha vietato di fare, rendendosi colpevole, quando gli sarà fatto conoscere il peccato che ha commesso, condurrà come sua offerta una capra, una femmina senza difetto, per il peccato che ha commesso.
Levitico 4:4-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Porta il toro all’ingresso della tenda dell'incontro, davanti al Signore; posa la mano sulla testa dell'animale e lo sgozza in quel luogo, davanti al Signore. Poi prende un po’ del sangue dell'animale e lo porta dentro la tenda; intinge un dito nel sangue e, per sette volte, davanti al Signore, tocca con il sangue la parte visibile del tendaggio di separazione dal santuario. Così pure mette del sangue sugli angoli sporgenti dell’altare su cui si brucia il profumo, nel santuario; poi versa il resto del sangue alla base dell'altare dei sacrifici, che si trova all’ingresso della tenda. Toglie tutte le parti grasse dell'animale, cioè tutto il grasso che ricopre gli intestini, i due reni con il grasso che vi è attaccato, il grasso che è intorno ai fianchi e il lobo del fegato insieme ai reni: sono le stesse parti prelevate anche da un animale offerto come sacrificio per il banchetto sacro. Il sacerdote le brucia sull’altare dei sacrifici. Alla fine, fa portare tutto quel che resta dell'animale: pelle, carne, testa, gambe, intestini con il loro contenuto, in un luogo puro, fuori del campo, dove sono deposte le ceneri dei grassi, e fa bruciare tutto con un fuoco di legna. È là che tutto questo dev’essere bruciato». «Se tutta la comunità degli Israeliti pecca involontariamente, compiendo un’azione proibita dal Signore, tutti gli Israeliti si rendono colpevoli, anche se non lo sanno. Quando scoprono la colpa commessa, devono offrire un toro, come sacrificio per il perdono del peccato. Portano il toro davanti alla tenda dell'incontro; i responsabili della comunità posano la mano sulla testa dell'animale e uno di loro lo sgozza davanti al Signore. Il sommo sacerdote porta un po’ di sangue all’interno della tenda; poi intinge un dito nel sangue e, per sette volte, davanti al Signore, tocca con il sangue la parte visibile del tendaggio di separazione del santuario. Mette anche un po’ di sangue sugli angoli sporgenti dell'altare che si trova nel santuario; poi versa il resto del sangue alla base dell'altare dei sacrifici, che si trova all’ingresso della tenda. Toglie tutte le parti grasse dell'animale e le brucia sull’altare, facendo esattamente lo stesso rito compiuto con il toro offerto per il proprio peccato. Così compie per gli Israeliti il sacrificio per il perdono dei peccati, ed essi ricevono il perdono di Dio. Alla fine, fa portare tutto quel che resta dell'animale fuori del campo e lo fa gettare nel fuoco, come nel caso del toro offerto per un peccato del sommo sacerdote. Questo è un sacrificio offerto per invocare il perdono a favore della comunità d'Israele». «Se un capo del popolo pecca involontariamente, compiendo un’azione proibita dal Signore, suo Dio, quando scopre di essere colpevole o quando gli viene fatta conoscere la colpa commessa, deve offrire un capro senza difetti, come sacrificio per il perdono del peccato. Posa la mano sulla testa dell'animale e lo sgozza davanti al Signore, nel luogo dove si uccidono gli animali offerti come sacrificio completo. Questo è un sacrificio per il perdono del peccato. Un sacerdote intinge un dito nel sangue dell'animale e ne mette un po’ sugli angoli sporgenti dell'altare dei sacrifici; poi versa il resto del sangue alla base dello stesso altare. Brucia sull’altare tutte le parti grasse dell'animale, come nel caso dei sacrifici per il banchetto sacro. Così compie per il capo del popolo il sacrificio per il perdono dei peccati, e questi riceve il perdono di Dio». «Se qualcuno del popolo pecca involontariamente, compiendo un’azione proibita dal Signore, quando scopre di essere colpevole o quando gli viene fatta conoscere la colpa commessa, deve offrire una capra senza difetti, come sacrificio per il perdono del peccato.
Levitico 4:4-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E adduca quel giovenco all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e posi la mano in sul capo di esso, e scannisi nel cospetto del Signore. Poi prenda il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, e portilo dentro al Tabernacolo della convenenza. E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina del Santuario. E metta il Sacerdote di quel sangue in su le corna dell'Altar de' profumi degli aromati, che è nel Tabernacolo della convenenza, nel cospetto del Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue del giovenco appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. E levi dal giovenco del sacrificio per lo peccato tutto il grasso di esso; il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che è sopra l'interiora; e i due arnioni, e il grasso che è sopra essi, che è sopra i fianchi; levi parimente con gli arnioni la rete che è sopra il fegato; come queste cose si levano dal bue del sacrificio da render grazie; e facciale il Sacerdote bruciare sopra l'Altar degli olocausti. Ma, quant'è alla pelle del giovenco, e tutta la sua carne, insieme col capo, e con le gambe, e le sue interiora, e il suo sterco, e tutto il giovenco, portilo fuor del campo, in luogo mondo, dove si versano le ceneri; e brucilo col fuoco sopra delle legne; brucisi là dove si versano le ceneri. E se tutta la raunanza d'Israele ha peccato per errore, senza ch'ella se ne sia avveduta; e ha fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; onde sia caduta in colpa; quando il peccato, ch'ella avrà commesso, sarà venuto a notizia, offerisca la raunanza un giovenco, per sacrificio per lo peccato, ed adducalo davanti al Tabernacolo della convenenza. E posino gli Anziani della raunanza le lor mani in sul capo di quel giovenco, nel cospetto del Signore; e scannisi quel giovenco davanti al Signore. E porti il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, dentro al Tabernacolo della convenenza. E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue, e spargane sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina. E metta di esso sangue sopra le corna dell'Altare, che è nel Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue, appiè dell'Altar degli olocausti, che è all'entrata del Tabernacolo della convenenza. E levi da quel giovenco tutto il grasso, e faccialo bruciar sopra l'Altare. E faccia di questo giovenco come ha fatto dell'altro giovenco offerto per lo suo peccato. E così farà il purgamento del peccato della raunanza, e le sarà perdonato. Poi porti il giovenco fuor del campo, e brucilo, come ha bruciato il primo giovenco. Esso è sacrificio per lo peccato della raunanza. Se alcuno de' principali ha peccato, e ha, per errore, fatta alcuna di tutte quelle cose, che il Signore Iddio suo ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, un becco, un maschio d'infra le capre, senza difetto. E posi la mano sopra il capo di quel becco; e scannisi quello nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti al Signore. Esso è sacrificio per lo peccato. E prenda il sacerdote del sangue di questo sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti; e spanda il rimanente del sangue di esso appiè dell'Altare degli olocausti. E faccia bruciar tutto il grasso di quel becco sopra l'Altare, come il grasso del sacrificio da render grazie. E così il sacerdote farà il purgamento del peccato di esso, e gli sarà perdonato. E se alcuno del comun popolo ha peccato per errore, e ha fatta alcuna delle cose che il Signore ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; quando il suo peccato, ch'egli avrà commesso, gli sarà fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, una femmina d'infra le capre, senza difetto, per sacrificio per lo suo peccato, che egli ha commesso.