Levitico 24:10-23
Levitico 24:10-23 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il figlio di una donna israelita e di un Egiziano, trovandosi in mezzo a degli Israeliti, venne a diverbio con un figlio d’Israele. Il figlio della israelita bestemmiò il nome del SIGNORE e lo maledisse; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selomit ed era figlia di Dibri, della tribù di Dan. Lo misero in prigione, in attesa di sapere che cosa il SIGNORE ordinasse di fare. E il SIGNORE parlò a Mosè, e gli disse: «Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi. Poi dirai ai figli d’Israele: “Chiunque maledirà il suo Dio porterà la pena del suo peccato. Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte. Chi percuote mortalmente un uomo dovrà essere messo a morte. Chi percuote a morte un capo di bestiame lo pagherà: vita per vita. Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all’altro. Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte. Avrete una stessa legge tanto per lo straniero quanto per il nativo del paese; poiché io sono il SIGNORE vostro Dio”». Mosè parlò ai figli d’Israele, i quali portarono quel bestemmiatore fuori dal campo e lo lapidarono. Così i figli d’Israele fecero quello che il SIGNORE aveva ordinato a Mosè.
Levitico 24:10-23 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il figlio di una donna israelita e di un Egiziano, trovandosi in mezzo a degli Israeliti, venne a diverbio con un figlio d'Israele. Il figlio della israelita bestemmiò il nome del Signore e lo maledisse; perciò fu condotto da Mosè. La madre di quel tale si chiamava Selomit ed era figlia di Dibri, della tribú di *Dan. Lo misero in prigione, in attesa di sapere che cosa il Signore ordinasse di fare. E il Signore parlò a Mosè, e gli disse: «Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi. Poi dirai ai figli d'Israele: “Chiunque maledirà il suo Dio porterà la pena del suo peccato. Chi bestemmia il nome del Signore dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del Signore, sarà messo a morte. Chi percuote mortalmente un uomo dovrà essere messo a morte. Chi percuote a morte un capo di bestiame lo pagherà: vita per vita. Quando uno avrà fatto una lesione al suo prossimo, gli sarà fatto come egli ha fatto: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si farà la stessa lesione che egli ha fatto all'altro. Chi uccide un capo di bestiame lo pagherà; ma chi uccide un uomo sarà messo a morte. Avrete una stessa legge tanto per lo straniero quanto per il nativo del paese; poiché io sono il Signore vostro Dio!». Mosè parlò ai figli d'Israele, i quali portarono quel bestemmiatore fuori dal campo e lo lapidarono. Cosí i figli d'Israele fecero quello che il Signore aveva ordinato a Mosè.
Levitico 24:10-23 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Un giorno ci fu una lite nell’accampamento tra un Israelita e il figlio di un Egiziano e di una donna israelita chiamata Selomìt, figlia di Dibrì, della tribù di Dan. Il figlio di Selomìt bestemmiò contro Dio, usando il suo nome in maniera blasfema. Subito lo condussero da Mosè e lo misero sotto sorveglianza, attendendo che Dio pronunziasse lui stesso la sentenza. Il Signore disse allora a Mosè: «Conducete quest’uomo fuori dell'accampamento! Tutti coloro che l’hanno udito insultare il mio nome poseranno le loro mani sulla sua testa, poi tutta l’assemblea d'Israele lo ucciderà a sassate. Ed ecco i comandamenti che tu comunicherai agli Israeliti: «Se un uomo maledirà il suo Dio, deve portarne la responsabilità. Chiunque insulta il nome del Signore deve essere messo a morte. Tutta l’assemblea d'Israele lo ucciderà gettandogli addosso pietre. Chiunque egli sia, Israelita o straniero, sarà messo a morte, perché ha insultato il nome di Dio. «Se un uomo uccide un’altra persona, dev’essere messo a morte. Se uccide un animale che appartiene a un altro, deve sostituirlo con un animale vivo. «Se un uomo ferisce un’altra persona, gli si infliggerà la stessa ferita: frattura per frattura, occhio per occhio, dente per dente; gli si renderà il male che ha fatto all’altro. «Chi uccide un animale deve rimpiazzarlo. Chi uccide una persona dev’essere messo a morte. «Voi avrete una sola e identica legislazione per gli stranieri e per tutti gli Israeliti, perché Io sono il Signore vostro Dio». Mosè comunicò questi comandamenti agli Israeliti. Costoro condussero quel bestemmiatore fuori dell'accampamento e lo uccisero a colpi di pietre. Eseguirono così la sentenza che il Signore aveva comunicato a Mosè.
Levitico 24:10-23 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR un uomo, figliuolo di una donna Israelita, ma di padre Egizio, che stava per mezzo i figliuoli d'Israele, uscì fuori; ed egli e un Israelita contesero insieme nel campo. E il figliuolo della donna Israelita bestemmiò il Nome, e lo maledisse; laonde fu condotto a Mosè; (or il nome di sua madre era Selomit, figliuola di Dibri, della tribù di Dan;) e fu messo in prigione, finchè Mosè avesse dichiarato ciò che se ne avesse a fare, per comandamento del Signore. E il Signore parlò a Mosè, dicendo: Mena quel bestemmiatore fuor del campo; e posino tutti coloro che l'hanno udito le lor mani sopra il capo di esso, e lapidilo tutta la raunanza. E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Chiunque avrà maledetto il suo Dio, porti il suo peccato. E chi avrà bestemmiato il Nome del Signore, del tutto sia fatto morire; in ogni modo lapidilo tutta la raunanza; sia fatto morire così lo straniere, come colui ch'è natio del paese, quando avrà bestemmiato il Nome. Parimente, chi avrà percossa a morte alcuna persona, del tutto sia fatto morire. E chi avrà percossa alcuna bestia a morte, paghila; animale per animale. E quando alcuno avrà fatta alcuna lesione corporale al suo prossimo, facciaglisi il simigliante di ciò ch'egli avrà fatto. Rottura per rottura, occhio per occhio, dente per dente; facciaglisi tal lesione corporale, quale egli avrà fatta ad altrui. Chi avrà percossa a morte una bestia, paghila; ma chi avrà percosso un uomo a morte, sia fatto morire. Abbiate una stessa ragione; sia il forestiere, come colui ch'è natio del paese; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro. E Mosè parlò a' figliuoli d'Israele; ed essi trassero quel bestemmiatore fuor del campo, e lo lapidarono con pietre. E i figliuoli d'Israele fecero come il Signore avea comandato a Mosè.