Levitico 23:23-44
Levitico 23:23-44 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Il settimo mese, il primo giorno del mese, avrete un riposo solenne che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco”». Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al SIGNORE, che è il vostro Dio. Poiché ogni persona che non si umilierà in quel giorno sarà tolta via dalla sua gente. Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato». Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne; durerà sette giorni, in onore del SIGNORE. Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. Per sette giorni offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. L’ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al SIGNORE dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. Queste sono le solennità del SIGNORE che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al SIGNORE sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del SIGNORE, oltre ai vostri doni, oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al SIGNORE. Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al SIGNORE per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l’ottavo di completo riposo. Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell’aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al SIGNORE Dio vostro per sette giorni. Celebrerete questa festa in onore del SIGNORE per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d’Israele abiteranno in capanne, affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d’Israele, quando li feci uscire dal paese d’Egitto. Io sono il SIGNORE, il vostro Dio”». Così Mosè diede ai figli d’Israele le istruzioni relative alle solennità del SIGNORE.
Levitico 23:23-44 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d'Israele e di' loro: “Il settimo mese, il primo giorno del mese avrete un riposo solenne, che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco”». Il Signore disse ancora a Mosè: «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al Signore, che è il vostro Dio. Poiché, ogni persona che non si umilierà in quel giorno, sarà tolta via dalla sua gente. Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo. Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete. Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato». Il Signore disse ancora a Mosè: «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: “Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la *festa delle Capanne, durerà sette giorni, in onore del Signore. Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario. Per sette giorni offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. L'ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario. Queste sono le solennità del Signore che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del Signore, oltre ai vostri doni, oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al Signore. Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una *festa al Signore, per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l'ottavo di completo riposo. Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell'aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al Signore Dio vostro, per sette giorni. Celebrerete questa festa in onore del Signore per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese. Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d'Israele abiteranno in capanne, affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d'Israele, quando li feci uscire dal paese d'Egitto. Io sono il Signore, il vostro Dio”». Cosí Mosè diede ai figli d'Israele le istruzioni relative alle solennità del Signore.
Levitico 23:23-44 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore disse a Mosè di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: «Il primo giorno del settimo mese osserverete un giorno di riposo, giorno di ricordo celebrato con grida di gioia e caratterizzato da una riunione in mio onore. Non farete nessun lavoro ordinario, e mi presenterete un’offerta che dev’essere consumata dal fuoco in mio onore». Il Signore disse a Mosè: «Il dieci del settimo mese sarà il grande giorno del perdono dei peccati. Vi riunirete, digiunerete e mi presenterete un’offerta che dev’essere consumata dal fuoco in mio onore. Non dovrete fare nessun lavoro, perché è, per voi, il giorno solenne del sacrificio per il perdono, davanti a me, il Signore vostro Dio. Ogni persona, che non digiunerà in questo giorno, sarà esclusa dalla comunità d'Israele. Io stesso escluderò dal popolo d'Israele ogni persona che compirà un qualsiasi lavoro in questo giorno, in cui ogni lavoro è proibito. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo e in qualunque luogo abiterete. Sarà per voi un giorno di riposo simile al sabato, e digiunerete. Osserverete questo riposo sabbatico dalla sera del nove del mese fino alla sera del giorno dopo». Il Signore disse a Mosè di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: «A partire dal quindici del settimo mese, si celebrerà in mio onore, per una settimana, la festa delle Capanne. Il primo giorno vi riunirete per adorarmi e non compirete nessuno dei vostri lavori ordinari. Ogni giorno della settimana mi presenterete un’offerta che dev’essere consumata dal fuoco in mio onore. L’ottavo giorno vi riunirete di nuovo e mi offrirete allo stesso modo un’altra offerta. Nel giorno di questa riunione finale non farete nessun lavoro ordinario. «In occasione di queste feste solenni, celebrate in mio onore, vi riunirete per adorarmi e per offrirmi sacrifici completi, offerte vegetali, vittime e offerte di vino, secondo il rituale proprio di ogni festa. Questi sacrifici si aggiungono a quelli che mi sono offerti nei giorni di sabato, e a tutti i doni e sacrifici che voi potete offrirmi per adempiere i voti e come doni spontanei. «Il quindici del settimo mese, dopo aver raccolto i prodotti della terra, comincerete a celebrare una festa di una settimana in mio onore. Il primo e l’ottavo giorno saranno giorni di riposo. Fin dal primo giorno prenderete bei frutti, foglie di palma, rami d'alberi con dense foglie o salici di torrente, e manifesterete la vostra gioia davanti a me per tutta la settimana. Ogni anno celebrerete questa festa in mio onore per una settimana, nel corso del settimo mese. Osserverete questa prescrizione in ogni tempo. Durante questa settimana, voi, Israeliti, dovrete tutti abitare nelle capanne, perché i vostri discendenti sappiano che io ho fatto abitare i loro antenati nelle capanne, quando li ho condotti fuori dell'Egitto. Io sono il Signore vostro Dio». È così che Mosè comunicò agli Israeliti la lista delle feste da celebrare in onore del Signore.
Levitico 23:23-44 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Nel settimo mese, nel primo giorno del mese, celebrate un Sabato una ricordanza con suon di tromba, una santa raunanza. Non fate in quel dì alcuna opera servile; e offerite al Signore offerte da ardere. Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Ma nel decimo giorno di questo settimo mese, ch'è il giorno de' purgamenti, celebrate una santa raunanza; e affliggete le vostre anime, e offerite offerte da ardere al Signore. E non fate in quel giorno lavoro alcuno; conciossiachè sia il giorno de' purgamenti, per far purgamento per voi, davanti al Signore Iddio vostro. Perciocchè, ogni persona che non sarà stata afflitta in quel giorno, sarà ricisa da' suoi popoli. E se alcuna persona fa in quel giorno alcun lavoro, io la farò perire d'infra il suo popolo. Non fate in quel giorno lavoro alcuno. Quest'è uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete le vostre persone; cominciando al nono dì del mese, in sul vespro; celebrate il vostro Sabato da un vespro all'altro. Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: In questo stesso settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, celebrisi al Signore la festa solenne de' Tabernacoli, per sette giorni. Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Offerite per sette giorni offerte da ardere al Signore; e nell'ottavo giorno siavi santa raunanza, e offerite offerte da ardere al Signore; quel giorno è giorno di solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. Queste sono le feste solenni del Signore, le quali voi bandirete, acciocchè sieno sante raunanze, per offerire al Signore offerte da ardere, olocausti, offerte di panatica, sacrificii, ed offerte da spandere; in ciascun giorno ciò che conviene; oltre a' Sabati del Signore, e oltre a' vostri doni, e oltre a tutti i vostri voti, e oltre a tutte le vostre offerte volontarie, che voi presenterete al Signore. Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell'ottavo giorno parimente siavi Sabato. E nel primo giorno prendetevi del frutto di cedro, de' rami di palme, delle frasche di mortella, e de' salci di riviera; e rallegratevi nel cospetto del Signore Iddio vostro per sette giorni. E celebrate quella festa al Signore per sette giorni, ogni anno. Quest'è uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; celebratela al settimo mese. Dimorate in tabernacoli per sette giorni; dimori ognuno, che è natio d'Israele, in tabernacoli. Acciocchè le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare i figliuoli d'Israele in tabernacoli, quando io li ho tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. Così Mosè ordinò a' figliuoli d'Israele le feste solenni del Signore.